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30 settembre 2011

Webber: Grazie ad Alguersuari ho passato Alonso

Nonostante le immagini video avessero già dato la dimostrazione, ora la conferma arriva anche dalle parole di Mark Webber che ammette come Jaime Alguersuari lo ha indirettamente aiutato a passare Fernando Alonso durante il Gran Premio di Singapore.

Al decimo giro, l'australiano ha passato lo spagnolo per la prima volta alla curva 15, alla Singapore Sling Chicane.
"Ho dovuto passarlo due volte a Singapore. La prima volta al giro 10, quando era a corto di aderenza dalle sue gomme - l'ho passato alla curva 15 dopo averlo attaccato alla curva 14.
La seconda volta è sembrato più spettacolare, nella chicane della 10, che non è generalmente un posto dove è facile sorpassare
", ha spiegato Webber, "Ho sentito alcune persone dire che ho sorpreso Alonso ma, ad essere onesti, è stato bloccato dalla Toro Rosso davanti a noi".

Il pilota australiano ha continuato: "Non sapevo chi fosse in quel momento e solo dopo ho scoperto che si trattava di Alguersuari. In questo caso, ho approfittato ed è per questo che ho potuto passare alla curva 10".

I Paperoni della F1: la lista dei piloti

Il quotidiano tedesco della Bild ha tirato le somme dei piloti di Formula 1 che guadagnano di più e nemmeno parlo apposta il Paperone della lista è Fernando Alonso.

Per lo spagnolo la Bild ha quantificato 25 milioni di euro da suddividere tra ingaggio e sponsor, cifre ben distanti da 50 milioni di euro che Michael Schumacher raggiungeva agevolmente quando correva per la Ferrari.
Al secondo posto ecco rivedersi Michael Schumacher con all'attivo 21 milioni di euro e dietro di lui si è posizionato l'attuale campione del mondo in carica in odor di rinnovo iridato, Sebastian Vettel con 16 milioni, di cui sei di ingaggio.

Di seguito la lista dei 24 piloti di Formula 1 in ordine d'introiti commerciali.

1. Fernando Alonso: 25 milioni di euro
2. Michael Schumacher: 21 milioni di euro
3. Sebastian Vettel: 16 milioni di euro
4. Lewis Hamilton: 15 milioni di euro
5. Jenson Button: 9 milioni di euro
6. Felipe Massa: 7.5 milioni di euro
7. Mark Webber: 6.5 milioni di euro
8. Nico Rosberg: 6 milioni di euro
9. Rubens Barrichello: 5 milioni di euro
10. Adrian Sutil: 3 milioni di euro
11. Jarno Trulli: 2 milioni di euro
12. Vitaly Petrov: 2 milioni di euro
13. Heikki Kovalainen: 1.8 milioni di euro
14. Kamui Kobayashi: 1.5 milioni di euro
15. Paul di Resta: 1.2 milioni di euro
16. Sergio Perez: 1 milione di euro
17. Pastor Maldonado: 1 milione di euro
18. Tonio Liuzzi: 1 milione di euro
19. Timo Glock: 1 milione di euro
20. Jaime Alguersuari: 800 mila euro
21. Sebastien Buemi: 800 mila euro
22. Bruno Senna: 500 mila euro
23. Daniel Ricciardo: 300 mila euro
24. Gerome d'Ambrosio: 250 mila euro

Formula 1, La Turchia potrebbe sostituire il Bahrain

Qual'è il gran premio di Formula 1 che sta rischiando più di tutti la sua permanenza nel mondiale? Strano ma vero, stiamo parlando del Bahrain.

La Turchia è stata avvisata ed è in standby e potrebbe sostituire il Bahrain nel calendario di Formula 1 già della prossima stagione. La gara di quest’anno nel Regno del Bahrain è stata cancellata a causa dei disordini rivoluzionari ma le violenze, nonostante non se ne sia più parlato in televisione, persistono tutt'ora.

Facendo un breve ricapitolo storico, l’Istanbul Park è stato escluso dal calendario 2012 ma Ecclestone resta coinvolto nel management dell’impianto, uno dei motivi per il quale la Turchia potrebbe sostituire la gara in medio oriente.

29 settembre 2011

F1 Rocks: Paul McCartney e Britney Spears ad Abu Dhabi e Lady Gaga in India

Paul McCartney e Britney Spears saranno le star di caratura internazione che si esibiranno ad Abu Dhabi in occasione di F1 Rocks.
L'accesso ai concerti di McCartney e della Spears sarà disponibile per i fan con i biglietti della corsa del giorno del Gran Premio di Abu Dhabi.

La conferma ufficiale viene dopo che è stato rivelato che Lady Gaga si esibirà in occasione del Gran Premio d'India, mentre la Spears arriverà negli Emirati Arabi Uniti dopo aver venduto quasi 100 milioni di dischi.

Inoltre verrà proiettato durante il fine settimana per la prima volta negli Emirati Arabi Uniti il documentario emozionante del pluricampione Ayrton Senna, come parte del Festival del Cinema del Mare.

Formula 1, Gran Premio India 2011: tutto un work-in-progress

Il countdown è iniziato ed è implacabile. Manca solo un mese alla gara inaugurale del Gran Premio d’India, ma persiste l’incertezza circa lo stato dei lavori nel circuito di Nuova Delhi.

Il World Motor Sport Council della FIA ha dichiarato a Singapore che gli organizzatori stanno dando buone e positive notizie circa il circuito, ma il pubblico da casa ha i suoi dubbi come del resto dimostrerebbero le foto recenti pubblicate da vari media: lo stato dei lavori non è avanzato per niente.
Quelli che alzano il maggior polverone, e con giusta causa, sembrano essere proprio i piloti e lo stesso Lewis Hamilton infatti ha dichiarato: "Non siamo ancora riusciti a mettere il tracciato sul simulatore, perché abbiamo problemi ad andare sul luogo".

Gli addetti ai lavori si ritroveranno spediti in hotel dell'amore chiusi per l'occasione come accadde lo scorso anno in Corea e d'altro canto rimane da chiarire anche il problema delle tasse da pagare delle quali il governo indiano non vuole sentire parlare di alcun tipo di esenzione.
Come far uscire certi introiti? Semplice, l'intenzione sarebbe di tassare gli stipendi dei piloti e i ricavi dei team. Nulla di più semplice potremmo dire (ironicamente ovvio...).

28 settembre 2011

La formula 1 dietro le quinte-la donna dai box: la presentazione del libro di Claudia Peroni a Sanremo

Il 7 ottobre alle 18.30 al Morgana Victory Bay di Sanremo, Claudia Peroni presenta il suo libro intitolato La formula 1 dietro le quinte-la donna dai box.

Uno dei volti femminili del mondo dei motori nella tv italiana, è nativa di Trento ma sanremese di adozione. Proprio nella città dei fiori ha imparato ad amare i motori fin da quando da ragazza seguiva il mondiale di rally.
Dopo una parentesi di dieci anni in cui la Peroni è stata proprio pilota di vetture rallystiche, è iniziata la sua esperienza televisiva nella redazione di Grand Prix su Italia Uno, realizzando numerosissimi servizi riguardanti il mondo dei motori.

Il volume che presenterà al pubblico ripercorre oltre vent’anni dei più significativi accadimenti e dei più affascinanti personaggi di questo universo attraverso le immagini di Ercole Colombo ed al coordinamento dei testi di Roberto Gurian.
C’è spazio per una sezione dedicata alle donne (mogli, compagne e fidanzate dei piloti del circus), agli amori più belli e significativi (pensiamo a Michael Schumacher e alla moglie Corinna, o a Fernando Alonso e la moglie Raquel del Rosario), alla scaramanzie, ai tifosi, a siparietti di vario tipo e non manca un capitolo dedicato alla Briatore story, uno dei personaggi più significativi della Formula Uno negli ultimi vent’anni.

Se vuoi leggere la nostra intervista a Ercole Colombo clicca qui.


La formula 1 dietro le quinte-la donna dai box
di Claudia Peroni
Edit Vallardi (2011)
240 pagine
Prezzo: 19.00€
Isbn: 9788895684413

Rory Byrne alla Ferrari? Il colpo di mercato made in Maranello

Rory Byrne VS Adrian Newey. Una guerra a colpi di genio, a colpi di cervello. Il progettista sudafricano è consulente della Rossa e, secondo indiscrezioni, sta già lavorando al progetto 2012.

Rory Byrne, l'ingegnere, in coppia con Ross Brown che ha scritto una delle pagine più importanti della storia del Cavallino Rampante e che adesso il suo ruolo di semplice consulente potrebbe trasformarsi in ruolo di massima responsabilità: a quanto pare accompagnerebbe Pat Fry nel lavoro da svolgersi sulla vettura del prossimo anno, per lo meno lo sta già facendo.

Se non ci saranno colpi clamorosi di mercato a Maranello, il mercato tecnici impazza in tutti i modi per provare a contrastare l'assoluto dominio di Adrian Newey e della sua creatura.

E a mondiale praticamente finito è caccia alla Red Bull in visione 2012: tutti al lavoro, da Woking a Maranello alla disperata ricerca di un disegno aggressivo e bilanciato, capace di andare oltre a gomme, kers e nuovi regolamenti.

Formula 1, Ferrari 2013: Perez o Bianchi il prossimo pilota ufficiale

Nonostante le voci insistenti che vorrebbero Jenson Button a Maranello nel 2013 al posto di Felipe Massa, in pochi si ricordano le parole di qualche mese fa, provenienti proprio dalle alto dirigenze Ferrari che affermavano come il prossimo pilota della rossa sarebbe stato un giovane, non nel senso di età ma di esperienza.

Se la casa di Maranello si atterrà a questi rumors, automaticamente verrebbero esclusi dalla lotta per il sedile sia Button, sia Vettel e anche un rinnovo del contratto per Felipe Massa.

In un'intervista di questi ultimi giorni Stefano Domenicali, senza sbilanciarsi troppo ha lasciato intendere che il prossimo pilota di Maranello è da ricercarsi o nel messicano Sergio Perez, attualmente in rosa della Sauber, o in Jule Bianchi, attualmente terzo pilota della Ferrari.

Il dg del team di Maranello, si è confidato a Marca, il noto quotidiano spagnolo e avrebbe affermato: "Perez ha un contratto con la Sauber e deve crescere. Non è quindi il momento di stabilire obiettivi ma rimane un nome più che possibile. Bianchi è un grande talento ma serve che faccia esperienza nel prossimo mondiale. Non posso dire adesso dove sarà, ma sicuramente vogliamo investire su di lui perché abbiamo fiducia nelle sue capacità".

Se le trattive di mercato 2012 sono pressoché stabili, quelle del 2013 potrebbero far impazzire i tifosi a suon di colpi di scena.

27 settembre 2011

Le pagelle di SINGAPORE by Valerio lo Muzzo

Da 0 a 10–Le pagelle del Gp di Singapore

Siamo tornati nella notte di Singapore senza che poi sia cambiato nulla. Vettel si è confermato schiacciasassi, Button intelligentone, Webber sciupone, Hamilton invadente, Alonso rassegnato. Volendo è questo l’esito della notte, il riassunto di una stagione, la fotografia del momento. Adesso saremo noi a cercare di fotografare quanto visto in oriente. Lo faremo nel solito modo, Da 0 a 10 capitolo 14: Singapore.

VOTO 0 AI CORDOLI TRABALLANTI
Nel gran premio più suggestivo dell’anno basta la prima sessione di libere per mettere in crisi i cordoli della pista. Chissà perchè questo genere di contrattempi accadono sempre a Singapore, Corea, Cina e oriente vario, anziché a Montecarlo, Spa, Silverstone, Monza ed Europa varia. Semplici coincidenze?
INSPIEGABILI


VOTO 1 AL TEAM LOTUS RENAULT
Semplicemente imbarazzante il divario tra le vetture giallo-oro e i team di “fascia 2” come Force India, Sauber, Toro Rosso e Williams. Dopo un avvio di stagione promettente, il team guidato da Boullier sembra aver innestato la retromarcia dalla seconda metà dell’estate. Saranno già concentrati sul 2012? Ai posteri l’ardua sentenza.
AAA CERCASI


VOTO 2 A VITANTONIO LIUZZI
La penalità rimediata a Monza non ha avuto effetti, visto l’ultimo posto rimediato in qualifica. Però chiudere dietro il compagno Ricciardo, giunto a metà stagione, non è certo il massimo delle aspettative.
SOTTOTONO


VOTO 3 A FELIPE MASSA
Nuovo episodio di Calimero, spesso sfortunato ma mai in grado di procurarsi la fortuna necessaria. Il sabato si pizzica con Hamilton in qualifica, poi, in gara, l’inglese lo infilza causandogli la foratura della posteriore destra. Per quanto però Felipe non abbia subito alcuna penalità, a differenza del rivale, riesce miracolosamente a chiudere nono dietro quell’Hamilton che è riuscito a risalire fino al quinto posto. Tutta l’umanità si sta ancora chiedendo come abbia fatto.
SVOGLIATO


VOTO 4 A MICHAEL SCHUMACHER
Stavolta gli è andata male. Peccato. Il tedesco stava rincorrendo il proprio compagno di squadra, e lo stava facendo alla grande recuperando più di un secondo al giro su Rosberg. Peccato che la troppa foga lo abbia “invitato” all’errore, anche se Perez compie una traiettoria un po’ strana in quel frangente. “Non ci siamo capiti” sostiente Michael a fine gara. Già. Vero. Ma come nel mondo reale, chi tampona ha sempre torto. Per il ciclo “l’appetito vien mangiando”.
AFFAMATO


VOTO 5 A LEWIS HAMILTON
E’ la solita media tra il brutto e il bello messi in mostra a Singapore. Si muove come un diavolo nelle tenebre orientali, ma sbaglia con Massa, rimedia una penalità e risorge nel finale, dopo che la Safety car ha fatto il suo ingresso, complice gufata del suo ingegnere di pista alla radio. Deve ritrovare serenità il buon Lewis, e il fatto di non esser più prima donna lo sta un po’ indebolendo. Avere un Button in casa non lo aiuta proprio. La situazione è simile a quella vissuta nel 2007 con Alonso. Già, ma a parti invertite.
NERVOSO


VOTO 6 A FERNANDO ALONSO
Continua la sua saga di partenze da “io stacco sempre all’ultimo” così come continua la rassegnazione dello spagnolo nel gestire una gara ove senza l’ingresso di Maylander avrebbe chiuso doppiato. Proprio l’ingresso della vettura di sicurezza lo ha visto dormire nel momento in cui Webber lo ha infilato da novellino alla chicane. Sintomo di arresa. Tutti giù per terra. La testa ormai è al 2012.
SCONSOLATO


VOTO 7 A PAUL DI RESTA
Con una tattica a due soste riesce a fare meglio della Mercedes di Rosberg momentando lo stesso motore. Bella gara quella di Paul, ottimo anche il suo passo e la gestione degli pneumatici. Con lui e Sutil la Force India ha fatto un bel passo avanti.
PROMESSA


VOTO 8 A MARK WEBBER
D’accordo quest’anno non ha indovinato una partenza, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare. Recupera a suo modo: sorpassando e dando spettacolo. Certo, quest’anno Vettel è stato una spanna sopra di lui, ma l’australiano è convinto di poter far bene anche l’anno prossimo. Contento lui…
ATTORE


VOTO 9 A JENSON BUTTON
Dove sono finiti coloro che lo definivano paracarro nel 2009? Forse a casa a guardare la F1 da lontano, ammirando lo stile dell’inglese, sempre al posto giusto e al momento giusto, pronto a fare la cosa…giusta. Il secondo posto nel mondiale è più che meritato, e la gara di domenica è stata l’ennesima prova del suo talento da stratega. Forse un futuro da Ross Brawn non glielo leva nessuno, ma al momento il presente dice che è un gran pilota.
PARACARRO CHI?


VOTO 10 A SEBASTIAN VETTEL
Gli mancava una gara monologo? Eccola servita. Gli manca solo una gara in recupero della retrovie e il menu è davvero completo. Purtroppo, anzi per fortuna, questa RedBull non può partire dalla retrovie vista la super velocità in qualifica che la piazza sempre lì…in pole. Il “biondo meraviglia” ha guidato da maestro, distruggendo la barriera spazio-tempo (di questi tempi va di moda) e tirando fuori giri da paura nel momento il cui servivano i temponi. Che altro dire, se gli manca un punto alla conquista del mondiale un motivo ci sarà. Suzuka lo aspetta, e anche l’iride.
MARTELLANTE

Di Valerio lo Muzzo da Only F1

Fernando Alonso: A Maranello fino al 2016? La scelta giusta

Nonostante la delusione per essere stato matematicamente eliminato dalla lotta per un titolo mondiale, in ogni caso irraggiungibile e a causa della delusione per non essere riuscito a centrare il podio per cui ha lottato per due terzi di gara, Fernando Alonso ha lasciato Singapore con la convinzione di aver fatto la scelta giusta nel voler rimanere a Maranello fino al 2016.

"Quando vedi che tutti nel team stanno dando il massimo e forse anche di più allora non puoi che essere soddisfatto", ha detto Fernando, "Ovvio, speravamo di fare meglio qui ma ho grande fiducia nel lavoro che stiamo facendo. Eravamo convinti di poter fare un salto di qualità dopo la pausa estiva ma non è stato così mentre i nostri avversari hanno fatto ancora un passo in avanti. Ciò non significa che non potremo continuare a lottare nelle prossime gare: sarà dura ma sento nella squadra una gran voglia di riscatto e di dimostrare il nostro valore.
Sono cose come queste che, nella primavera scorsa, mi hanno convinto ad allungare il mio rapporto con la Ferrari almeno fino a tutto il 2016. Se non credessi nella qualità e nella determinazione delle persone e nel potenziale in termini di strutture e risorse non avrei fatto una scelta simile. Ora dobbiamo serrare le fila dopo un fine settimana difficile e prepararci al meglio per la gara di Suzuka, una delle piste più affascinanti di tutto il Mondiale
".

Formula 1 2012: caschi rinforzati in arrivo per i piloti?

Dal 2012 una delle importanti novità che riguarderà la Formula 1 potrebbe essere il rinforzo dei caschi per aumentare la sicurezza dei piloti in pista.
Dopo l'incidente di Massa, i costruttori di caschi si sono mossi per aumentare la sicurezza dei caschi stessi anche in caso di impatto come quello avvenuto al pilota brasiliano inserendo, ad esempio, un rinforzo per tutti gli elementi di fissaggio della visiera al casco (Schubert Helmet).

Finora erano state portate sul tavolo inquisitorio proposte diverse, dalla cosiddetta calottina completa al parabrezza esteso, fino a una struttura tubolare posizionata sopra l'abitacolo, sicuramente un vantaggio per la sicurezza del pilota, ma uno svantaggio in termini di aerodinamica della vettura con monoposto praticamente messe assieme pezzo per pezzo.

Si è fatta strada una soluzione alternativa: un casco rinforzato da una striscia di zylon, una fibra sintetica a elevate prestazioni, inventata da un'industria giapponese, già usata con successo in una serie di applicazioni industriali ma anche per le nuove protezioni laterali anti-intrusione delle vetture di Formula 1.

Felipe Massa furioso: Hamilton non usa il cervello

Felipe Massa furioso. Il pilota brasiliano della Ferrari ha fortemente criticato la guida troppo aggressiva di Lewis Hamilton dopo che si sono toccati in occasione della gara nel Gran Premio di Singapore e dopo che, nelle qualifiche, hanno rischiato di arrivare al contatto.

Massa è stato tamponato immediatamente dopo il suo primo pit-stop, con la Ferrari che ha subito una foratura alla posteriore destra quando la McLaren di Lewis Hamilton l’ha toccata con l’alettone anteriore nel corso di un sorpasso fallito.

Hamilton è tornato ai box per sostituire l’ala ed alcuni giri dopo per scontare la penalità drive-through per l’incidente mentre Felipe chiudeva in nona posizione dopo esser rientrato ai box per cambiare la gomma praticamente arrivata alla frutta.

"Ancora una volta, non ha usato il cervello", ha detto Massa, "Lo ha fatto in qualifica, quindi potete immaginare in gara: avrebbe potuto causare un grosso incidente. Non capisce".

Per Massa la penalità di Hamilton è stata meritata.

"È importante che la FIA lo penalizzi perchè quando sta in macchina lui ragiona. Non sono stato nemmeno fortunato con la safety car. Mi sono fermato per la mescola super soft in quel momento per guadagnare tempo sul giro, ma poi, dopo cinque giri la safety car è uscita e ho avuto le gomme sbagliate fino a fine gara".


25 settembre 2011

Fernando Alonso: Impossibile arrivare sul podio

Nella quarta edizione del Gran Premio di Singapore, dove Fernando Alonso avrebbe desiderato apporre una targhetta commemorativa per un tris di vittorie (2008, 2010 e quella mancata del 2011), lo spagnolo ha visto interrompersi la serie di piazzamenti sul podio consecutivi in questa gara concludendo la corsa al quarto posto.

Fernando si trova al terzo posto nella classifica piloti in lotta aperta con Webber e Button. Queste le parole del pilota spagnolo.

"Oggi era purtroppo impossibile raggiungere un posto sul podio. Non eravamo abbastanza veloci e, anche se ci siamo ritrovati in qualche fase al terzo posto, sapevamo che prima o poi ci avrebbero sorpassato. Certo, se azzecchiamo la partenza, se avvengono degli episodi particolari e se facciamo tutto alla perfezione e oltre allora il podio può arrivare ma, al momento, la realtà è che abbiamo la terza macchina in ordine di prestazione.

Poi se, come oggi, ci si mettono la safety-car che ci annulla quei pochi secondi di margine che avevamo messo insieme su Webber e i doppiati che, forse un po’ distratti, creano dei problemi inaspettati, allora tutto si fa più difficile. Con le Supersoft all’inizio abbiamo avuto un degrado molto forte mentre con le Soft la situazione è tornata ad un livello più normale rispetto a Red Bull e McLaren.
Abbiamo lottato per tutto il weekend, sono soddisfatto del lavoro della squadra perché abbiamo dato sempre il massimo e abbiamo ottenuto il massimo che era possibile raggiungere in questa gara. Ci attendono cinque gare difficili ma la nostra motivazione non muta: in alcune occasioni magari potremo attaccare, in altre dovremo difenderci ma sempre con il massimo impegno".

GP Singapore 2011: Vettel vince a un passo dal secondo mondiale

A Singapore vince ancora Sebastian Vettel che consolida la propria posizione in classifica mondiale dominando indisturbato per quasi tutta la gara con solamente Button, che si fa sotto verso fine gara, che riesce ad insidiarlo senza però effettuare il sorpasso decisivo.

In quella che sembrava essere l'ultima speranza di vittoria dell'anno da parte della Ferrari, Fernando Alonso, dopo una straodinaria partenza prova a difendere il terzo posto da Webber ma non ce la fa anche a causa di una Ferrari sotto le aspettative, mentre Hamilton autore di una grande rimonta dopo un errore commesso su Massa chiude quinto. Alle loro spalle si classificano di Resta ed i doppiati Rosberg, Sutil e Massa, con Perez che chiude tra i primi dieci, dopo il sorpasso da parte del brasiliano della Ferrari avvenuto proprio negli ultimi giri.

In occasione della prima tornata di pit-stop, Hamilton, rientrato in pista dietro Massa dopo il cambio gomme, chiude in curva nel tentativo di superare il brasiliano e finisce per toccargli la ruota posteriore forandola.
Felipe è costretto ad un giro di pista con la ruota bucata, mentre alll’inglese spetterà un drive-through ed un secondo pit-stop per effettuare la sostituzione dell’alettone anteriore.
Hamilton nell'occhio del ciclone dopo le parole del brasiliano della Ferrari rilasciate alla BBC in cui letteralmente afferma che Hamilton non abbia usato il cervello.

E se l'anglo-caraibico della McLaren fa perdere la brocca a Massa, mentre Perez e Rosberg battagliano per il settimo posto, Schumacher, per non perdere contatto dai due davanti a lui, insidia il pilota della Sauber finendo sulle ruote del messicano e rischiando di planare, causando anche l’ingresso in pista della safety-car.

Alla ripresa Vettel cerca di riguadagnare il vantaggio che si era annullato all'entrata in pista della vettura di emergenza, mentre Webber riesce a scavalcare Alonso complice il comportamento di Jaime Alguersuari (doppiato e pilota della Toro Rosso... caso strano), non propriamente pulito, che prima di dare strada al connazionale di Oviedo ha atteso che l'australiano della Red Bull portasse a termine l'attacco decisivo ad Alonso.

A cinque gare dal termine del mondiale di Formula 1 Sebastian Vettel arriva a quota 309 con un solo punto che lo separa dall’aggiudicarsi matematicamente il titolo iridato mentre è lotta aperta per il secondo posto, con Button a 185 punti, Alonso a 184 e Webber a 182.

Di seguito riportiamo la classifica completa del Gran Premio di Singapore 2011.

Il pesante passato nazista di Hugo Boss

Potremo definirlo l'imbarazzo di casa McLaren. Ua notizia uscita nei giorni scorsi riguardante una biografia autorizzata dalla casa di moda tedesca Hugo Boss e intitolata Hugo Boss, 1924-45, che ha fatto cadere nell'occhio del ciclone lo sponsor storico del team di Woking.

Il fondatore Hugo Ferdinand Boss fu un fervente sostenitore del regime nazista e anche fornitore ufficiale delle divise delle SS e dei reparti speciali di Hitler, firmando tutti i capi dal 1933 al 1945. Oltre alla torbida questione storica, lo scandalo gira attorno alla questione manifatturiera delle divise: vennero create sfruttando il lavoro gratuito di quasi duecento operai deportati tra polacchi e francesi ridotti in schiavitù, con orari di lavoro massacranti
e in condizioni igieniche disastrose.

Hugo Boss ha diramato immediatamente nel proprio sito web le scuse ufficiali esprimendo grande rammarico per tutte le persone innocenti che sono morte a causa delle idee hitleriane. Per la McLaren questo rappresenterebbe un serio problema per la propria immagine che potrebbe essere associata negativamente al gruppo tedesco dal passato pesante.

Fernando Alonso: Puntiamo al podio

Fernando Alonso, dopo la qualifica, ha commentato il suo quinto posto in griglia al GP di Singapore. Una posizione che porta un po' di amaro in bocca perché per soli 70 millesimi, oggi avrebbe potuto partire dalla terza piazza. Lo spagnolo è comunque contento di se stesso, per l'impegno: "Sono contento di questa qualifica perché credo che sia stato forse il mio miglior giro in Q3 di tutto l’anno. Ho dato il 120%, prendendo dei rischi in certe curve ma soltanto così potevo sperare di lottare per le prime posizioni. Se avessi fatto un giro normale sarei finito nella stessa posizione ma a mezzo secondo dalle due McLaren, non a meno di un decimo. Certo, se fossi stato davanti ad Hamilton e Button allora sarebbe stata tutta un’altra storia ma le cose sono andate così ed è inutile stare a dire che siamo stati sfortunati".

Alonso, ottimista per la gara, punta evidentemente al podio e in particolare alla terza piazza: "Sono convinto che un piazzamento sul podio sia alla nostra portata. Di solito andiamo meglio in gara rispetto alla qualifica e non ci sono motivi perché non accada lo stesso anche qui. Cercheremo di guadagnare delle posizioni in partenza, anche se su questo tracciato non c’è molto spazio dalla linea di partenza fino alla prima curva. Poi proveremo a sfruttare la strategia e un’eventuale minor degrado degli pneumatici rispetto ad alcuni dei nostri avversari. Questa è una gara durissima per la meccanica delle vetture e la safety-car è sempre protagonista: vedremo che cosa accadrà ma, lo ripeto, ho fiducia nelle nostre possibilità di salire sul podio", ha concluso il ferrarista.

GP Singapore 2011: Vettel parte davanti a tutti

Sebastian Vettel ancora in pole position al gran premio di Singapore, ancora un predominio Red Bull, ma in particolar modo del giovane pilota tedesco.

Se Vettel è in prima posizione, il suo compagno di team, Mark Webber, è in seconda posizione. Il tempo stabilitio da Vettel, 1:44:381, è inavvicinabile per gli altri, a partire dal suo compagno di squadra, tutti staccati con più di 3 decimi.

In terza posizione si è classificato Jenson Button con la sua McLaren mentre Hamilton deve accontentarsi del quarto piazzamento. Subito dopo il pilota inglese troviamo Fernando Alonso, autore di un giro al limite della Ferrari.
Felipe Massa, si è classificato sesto con un tempo decisamente più elevato del suo compagno di squadra.

Tutto è pronto per la gara: diretta su Rai 1 dalle 14.00.

22 settembre 2011

Alonso: Punteremo a vincere i gran premi gara dopo gara

In una recente intervista lasciata da Fernando Alonso sulla situazione di questo complicato mondiale 2011, il pilota spagnolo avrebbe reso nota la resa della Ferrari al campionato del mondo spiegando come l'intera squadra lotterà per la vittoria singola delle varie gare.

Se è vero che la caratteristiche del tracciato di Singapore sono similari a quelle della pista di Montecarlo, dove il cavallino rampante ha rischiato di vincere, Alonso è convinto che la Ferrari potrà combattere, almeno in questa occasione, ad armi pari con Red Bull e McLaren.
Una gara speciale, in cui i piloti e i vari team dovranno modificare la propria routine e saranno costretti a correre di notte.

E a dispetto delle voci che volevano un Vettel insultato da Fernando, lo spagnolo ha elargito complimenti al collega tedesco: "Sebastian è il miglior pilota con il miglior pacchetto a disposizione".

Nessun diverbio tra Alonso e Vettel

Si riaccende la polemica su un fatto, sopra il quale si sono fatte fin troppe polemiche.
Dopo il Gran Premio d'Italia, Sebastian Vettel avrebbe dichiarato che la mossa di difesa dello spagnolo occorsa in occasione della gara italiana sarebbe da definirsi al limite ma in ogni caso gli avrebbe comunque lasciato spazio a sufficienza per superarlo.

Secondo il Bild Zeitung, il noto quotidiano tedesco, ha accusato Alonso di aver detto a Vettel , prima di salire sul podio, "Fuck my boy", parole alle quali è arrivata l'immediata smentita di Fernando che ha spiegato i fatti: "Abbiamo parlato un po’ ma è stata una chiacchierata normale e amichevole". La storia che sembrava morta sul nascere perché accesa da vari e presunti rumors è tornata d'attualità in questi giorni di avvicinamento al Gran Premio di Singapore.

La puntualizzazione è giunta proprio nelle prime ore di ieri quando Fernando ha puntualizzato la sua posizione: "Mi hanno riferito che da qualche parte è stato scritto che avrei detto una brutta parola a Vettel nell'immediato dopo gara di Monza, quando parlavamo del sorpasso che era avvenuto dopo la fine della safety-car: è incredibile vedere a che punto arrivi la fantasia di certe persone. Non solo non gli ho mai detto la parola in questione, ma abbiamo chiacchierato dell'episodio in maniera molto simpatica, come del resto hanno potuto vedere tutti durante la conferenza stampa Fia qualche minuto più tardi", ha concluso lo spagnolo.

Questa notizia è da considerarsi di poco valore in quanto l'unico che riporta l'insulto è il Bild-Zeitung... casualmente di nazionalità T _ _ E S C A ! :D

21 settembre 2011

Mi piace Singapore, ha un'atmosfera speciale

Fernando Alonso si avvicina al gran premio di Singapore senza farsi troppe illusioni, conscio del fatto, che nonostante il secondo posto in classifica iridata, raggiungere Vettel ormai è impossibile e potrebbe concretizzarsi matematicamente già domenica.
La Ferrari viene da una gara, quella di Monza, che non ha regalato la vittoria sperata ma comunque un ottimo piazzamento a podio (3° per la precisione) di Fernando Alonso. Come ogni anno, in occasione della cerimonia del podio, la pista si inonda di tifosi che quest'anno arrivavano perfino alla prima variante: "Che emozione è stato salire lassù indossando la tuta rossa e sentendo i tifosi gridare il mio nome!".

Tutti si ricorderanno che proprio lo scorso anno Vettel e Alonso hanno battagliato lungamente per quasi due ore e il primo ricordo dello spagnolo su questa pista va proprio all'attuale campione del mondo in carica: "Vincere gare così è esaltante, sono emozioni fortissime. Fra me e Sebastian fu un duello lungo quasi due ore, trascorse quasi sempre con l’immagine della sua macchina negli specchietti della mia.
Singapore è un appuntamento speciale per me. È una delle corse che mi piacciono di più per l'atmosfera che si vive e per le caratteristiche del circuito: ci sono molte cose in comune con Monaco ma il fatto di correre di notte e la lunghezza maggiore del tracciato rispetto a quello del Principato rendono questo Gran Premio un unicum
".

E intanto Fernando, mentre scrive il suo messaggio sul Diario che tiene sul sito della Ferrari, è arrivato a Singapore: "Sono giunto in albergo all'ora di pranzo. Una doccia, un po' di riposo in albergo ma senza dormire perché devo mantenere il fuso orario europeo. Mi piace andare in pista il mercoledì pomeriggio nelle gare extraeuropee, vedere come si è sistemata la squadra dal punto di vista logistico", e ha continuato, "Oggi poi ho anche avuto modo di fare un giro in bicicletta lungo il tracciato insieme ad Emilio Botin (presidente del Banco Santander). È bello vedere con quanto entusiasmo, passione ed interesse Don Emilio ci segue: nonostante i mille impegni, sa tutto della vita della squadra ed è curiosissimo, un vero tifoso".

Da domani cominciano gli appuntamenti ufficiali. Il giovedì è dedicato agli incontri con la stampa e alle attività con partner ma non mancano i primi meeting con i tecnici e da venerdì si comincia con la pista.

GP Singapore 2011: previsioni meteo

Le previsioni meteo per Singapore sono tutt'altro che positive: dicono temporali per tutti i tre giorni.
Un problema non da poco per questo particolare appuntamento del mondiale di F1 in quanto non solo si corre su un circuito cittadino ma anche e soprattutto illuminato con luci artificiali.

Fernando Alonso ha recentemente affermato che la pista di Singapore è una delle sue preferite, quelle che ama di più e dove ha segnato vittorie più belle.
La prima, quella del 2008, si ricorda più per l'incidente di Piquet che ha scatenato il crashgate arrivando a quella del 2010 chiusa davanti alla coppia Red Bull, Vettel e Webber.

20 settembre 2011

Gran Premio Italia: la photo-story del Popolo Alonsista

Come la maggior parte di voi saprà il Popolo Alonsista-Fernando Alonso Official Italian Fanclub è stato a Monza in occasione del Gran Premio d'Italia di Formula 1.

Se alcuni nostri video riguardanti i momenti più salienti della quattro giorni monzese li avevate già visti, questo vuole essere una photo e video story creata apposta per far sentire i nostri fan, che non erano a Monza, un po' come se ci fossero stati anche loro. Buona visione!



Robert Kubica a ottobre deve dimostrare di poter correre

La Renault cerca conferme per il 2012 e pur volendo riaccogliere a braccia aperte il pilota polacco ha bisogno di sapere se sarà competitivo nella prossima stagione.
Ottobre sarà davvero un mese cruciale per la carriera in Formula 1 di Robert Kubica, il polacco che ha dovuto saltare l'attuale stagione di corse per un gravissimo incidente che l'ha visto protagonista al Rally di Andora nel febbraio del 2011.

Una corsa contro il tempo quella del pilota Renault che, naturalmente, scalpita per tornare a calcare le piste, ma il cui futuro in Formula 1 è incerto come non mai.
L'entourage del pilota è ottimista ma è anche vero che nel caso Kubica non possa tornare a correre su una F1, la Renault deve necessariamente guardarsi intorno in vista della prossima stagione.
Il primo ad attendere un rientro del polacco in seno al team è proprio Eric Boullier, team principal della Lotus Renault, che ha affermato: "Mi piace molto Robert come pilota, vorrei vederlo di nuovo al volante e un suo eventuale ritorno sarebbe davvero bello per noi. Sarò flessibile, ma ho bisogno di avere una conferma chiara sul suo recupero entro la fine di ottobre".

19 settembre 2011

Formula 1, mercato piloti 2012: Button, Massa e Raikkonen

Con tra le mani un campionato morto che, anche se ufficiosamente, porta già il marchio di Sebastian Vettel, è il mercato quello che impazza tra le righe e pagine dei siti di Formula 1.

Stando a quanto riportano i media austriaci (sport10.at) Kimi Raikkonen avrebbe fatto visita alla sede Williams di Oxfordshire dopo essere in pesante rotta con l'organizzazione del rally mondiale per aver mancato, senza motivo, all'appuntamento australiano.
Kimi sarebbe stato fotografato proprio nei pressi della fabbrica e partendo dal fatto che il team Williams ha parecchi e notevoli problemi con il proprio pilota, Rubens Barrichello, tutto sembrerebbe coincidere con un appiedamento del brasiliano a fine stagione con l'arrivo del finlandese.

A stoppare, per adesso, il clamoroso rientro in Formula 1 di Raikkonen c’è però il contratto del brasiliano Barrichello che a Monza ha dichiarato: "Voglio affrontare il discorso day by day (giorno dopo giorno) senza forzature". E se il sedile di Barrichello evidentemente brucia, ci sarebbe anche un altro sedile molto caldo, quello di Felipe Massa.

Un po' di maretta inizia a crearsi anche tra Button e la McLaren stessa perché stando alle voci che girano nel Circus Button vorrebbe firmare un contratto di un solo anno per tenere aperta, nel 2013, una finestra su Maranello.
In diverse occasioni il nome del pilota britannico è stato avvicinato alla squadra del cavallino rampante a scapito di Felipe Massa.


L'inglese, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe essere l'uomo giusto per Maranello: veloce, esperto e ha dimostrato di poter convinvere senza troppi problemi con un compagno dalla forte personalità come Lewis Hamilton (quindi che riuscirebbe a fare anche con Fernando).

Javier Sardà intervista Fernando Alonso

Nell'autunno torna in televisione il programma di Javier Sardà su Antena 3. Il conduttore catalano sarà a capo dell'intermezzo Usted perdone, uno spazio specifico in cui intervisterà i vari numeri uno di politica, economia, sport e tanto altro.

Sardà arriva su Antena 3 dopo aver rotto il contratto che lo legava a Telecinco dopo un duraturo rapporto di 16 anni e proprio in occasione della presentazione ufficiale di ieri sono usciti i nomi di quelli che saranno i primi intervistati tra cui compaiono Pau Gasol, Fernando Alonso, Vicente del Bosque e Elsa Pataky.
Sardà ha parlato del format del suo programma: "Farò 13 interviste. Non offrirò un divano comodo sul quale fare l'intervista: mi sposterò io per raggiungere loro ad esempio stando su un campo da tennis, in una biblioteca o a casa stessa del numero uno della giornata. Spazi che permettono una conversazione più rilassata rispetto a uno studio televisivo".

18 settembre 2011

GP Singapore 2011: gli orari del week end

Il prossimo fine settimana si correrà sul circuito di Marina Bay il GP di Singapore 2011 dove Sebastian Vettel potrebbe essere incoronato già per la seconda volta, campione del mondo di Formula 1.

Di seguito riportiamo tutti gli orari per seguire le prove e la gara.

Venerdì 23 Settembre
Prove Libere 1 12:00 – 13:30
Prove Libere 2 15:30 – 17:00

Sabato 24 Settembre
Prove Libere 3 13:00 – 14:00
Qualifiche 16:00 – 17:00 su Rai 2

Domenica 25 Settembre
Gara, GP singapore 14:00 su Rai 1


17 settembre 2011

Scelte le mescole delle gomme Pirelli per Giappone e Corea

La Pirelli ha annunciato le mescole dei pneumatici che utilizzerà per il Gran Premio di Giappone e della Corea.

In Giappone saranno utilizzati gli pneumatici P Zero White medium e P Zero Yellow soft mentre la settimana successiva, in Corea, saranno protagonisti i P Zero Yellow soft e i P Zero Red supersoft.

Video: Ferrari 458 Spider, il test drive di Fernando Alonso

Il 14 settembre in occasione del Salone di Francoforte, è stata presentata l'ultima nata in casa Ferrari, la 458 Spider, una vettura sportiva a due posti e motore posteriore-centrale che è dotata di un tetto rigido in alluminio ripiegabile.

Prima di partire per il gran premio d'Italia, Fernando Alonso ha provato la vettura e la casa di Maranello ha diffuso un nuovo video sulla Ferrari 458 Spider: il pilota spagnolo guida il nuovo bolide made in Maranello nella campagna emiliana.

La 458 Spider è dotata del motore 8 cilindri da 4499 cm3 e 570 cavalli, vincitore del premio International Engine of the Year 2011, che, associato al cambio F1 doppia frizione, le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,4 secondi e di raggiungere la velocità massima di 315 km/h. Ma oltre che nelle prestazioni, la nuova vettura è anche best in class per consumi ed emissioni. Grazie al sistema HELE (High Emotion Low Emission) i consumi sul ciclo urbano combinato sono 11,8 l/100 km con emissioni di CO2 a 275 gr/km.

A riguardo della nuova vettura di Maranello, Fernando si è espresso positivamente: "Sono molto soddisfatto per il perfetto connubio di prestazioni elevate, handling eccezionale e sound del motore coinvolgente che la 458 Spider è capace di offrire".

Vuoi vedere come è andata la prova? Guarda il video!


15 settembre 2011

Alonso: A Singapore voglio vincere

Nonostante la stagione di incontrastato dominio da parte di Sebastian vettel, lo spagnolo è sicuro più che mai, anche se sarà dura, di voler vincere nuovamente sulla pista di Singapore, località dove si disputerà il prossimo gran premio.

"Vincere il Gran Premio di Singapore è il nostro obiettivo", ha detto lo spagnolo in videochat sul sito Ferrari.com parlando del prossimo impegno nel Mondiale di Formula 1.
E ha continuato: "Molti aspetti dovranno andare per il verso giusto: da una bella strategia, ad un ingresso di safety car che non ti crei problemi, al giusto assetto della vettura per vincere una gara comlpessa come Singapore. Ci saranno differenze minime da qui a fine stagione e la lotta sarà molto ravvicinata, anche se nelle ultime due o tre gare sono andate un po' meglio di noi, ma i punti sono pari e quindi dobbiamo migliorare la nostra performance".

Ricordiamo che la gara di Singapore potrebbe già incoronare Sebastian Vettel bi-campione del mondo.

Alonso: Io cattivo? Mi hanno dipinto così

Fernando Alonso è stato osannato a Monza dai tifosi della Ferrari e dai soci del suo fanclub italiano.
Il pilota spagnolo però deve fare i conti con una lunga serie di detrattori che lo dipingono come cattivo, prepotente fino a spingersi verso termini come scorretto, sleale e meschino.

Alonso ha parlato di questo aspetto accusando di ciò la stampa britannica che all’epoca della convivenza in McLaren con Lewis Hamilton ha fatto di tutto per metterlo in cattiva luce.
In molti hanno abboccato interpretando in modo sbagliato vari fatti che hanno circondato la carriera del pilota di Oviedo continuando, a distanza di alcuni anni, a pensare male dello spagnolo.

Tutto iniziò quando si sparse la voce che Fernando Alonso volesse un particolare status di prima guida in McLaren ai danni del giovane e promettente Lewis Hamilton.

"Sono stato in F1 per 11 anni e mi sono comportato sempre in modo estremamente professionale. Né gli ingegneri, né i meccanici, né i miei compagni di squadra mi hanno mai criticato. Solo nel 2007, quando ero alla McLaren, la stampa inglese ha contaminato il mio rapporto con la squadra che inizialmente non era negativo. Questo ha portato ad una sbagliata impressione generale su di me".

E a chi ancora oggi, lo definisce il raccomandato di casa Ferrari a causa dello sponsor Santander, lo spagnolo replica: "Tutti possono dire ciò che vogliono, fa parte dello sport. Anche i mezzi di comunicazione di massa, soprattutto su internet".

14 settembre 2011

Faster Inside compie 2 anni: feliz cumpleaños!

Il 14 settembre 2009 Faster Inside entrava nelle nostre vite.

Che cosa è Faster Inside?
Ufficialmente è un marchio che è stato creato da Fernando Alonso anche se lui preferisce parlarne diversamente: «Faster non è una marca, è un modo di vivere, è quello che sento quando abbasso la visiera e schiacchio sull'accelleratore, questo è Faster. La voglia di dare sempre il meglio di sè!»

Faster è il simbolo che ci ricorda che ciascuno di noi è prezioso, ha più energia, un qualcuno che abbia voglia di raggiungere i propri risultati anche con sacrificio ed è in queste due piccole parole VOLONTA' e SACRIFICIO che rispecchiano i valori di Faster: credere che tutto cio che si voglia si possa ottenere!

Grazie FASTER per questi due fantastici anni.


13 settembre 2011

Sono conclusi gli aggiornamenti per la F150 Italia

Lo sviluppo della Ferrari di Formula 1 2011 è stato ufficialmente fermato e a rivelarlo è stato Fernando Alonso.
Dopo che Sebastian Vettel ha portato a 112 punti il vantaggio sullo spagnolo a Monza, Alonso ha ammesso che battere il tedesco nella corsa per il titolo è impossibile.

Anche Felipe Massa è matematicamente fuori dai giochi e lo stesso Alonso ha dichiarato a La Stampa: "Gli ultimi aggiornamenti non hanno funzionato come ci aspettavamo. Non ce ne saranno altri, a parte qualcosa per Singapore".

Gran Premio Italia 2011: le 10 pillole da Monza

Siamo tornati a casa. Cinque giorni vissuti intensamente con Fernando che dopo una spettacolare partenza riesce a giungere a podio facendo festeggiare i suoi tifosi e i ferraristi. Schumacher che è il vero protagonista della giornata permettendo ai nostalgici di riportare alla mente quei momenti in cui vestiva una tuta rossa. Emozioni condivise con una compagnia da far paura (in senso positivo ovvio). Tra incazzature e disavvenute ecco le 10 pillole del gran premio d'Italia 2011.

1) Il pit walk
Macello. Questa è la giusta parola che descrive con esattezza quello che si sono trovati davanti agli occhi tutte le persone che giovedì erano in autodromo per partecipare al walk about. Se ci fosse Giorgio Terruzzi darebbe, in questo caso, un bel 0 in pagella all'organizzazione dell'autodromo di Monza: dire che sembrava roba dell'altro mondo, non è un'esagerazione. All'estero (si infatti, non in Italia) si organizzano con tavolini e con file ordinate. Al bel paese si preferisce vedere la gente che si uccide per prendere almeno un autografo, che litiga animatamente per infilarsi e scene da seconda guerra mondiale.
Finché l'autodromo non cambia polita sarà impossibile fare qualcosa sotto questo punto di vista. Se nel 2008 e 2009 la sessione autografi era destinata a chi acquistava (a fior di soldi, specifico) l'abbonamento per la tre giorni di Gran Premio, ora si regala con miseri 40€ che ne permettono l'entrata in circuito anche al venerdì. Motivazione? In occasione delle prove libere, fatta eccezione della prima variante interna, dell'Ascari e delle tribune davanti ai box il circuito è vuoto!

2) La toccatina di Vettel
Solo i presenti possono sapere. Non si parla di toccatina in pista tra lui e Webber, tra lui e Alonso. Ma di toccatina vera e propria verso la zona bassa. Il motivo? Una ragazza che era nel nostro gruppo gli chiede se ha la febbre e lui che chiede a sua volta «What is febbre?» e solo dopo capisce.

3) Fernando Alonso
La sua più bella partenza da quando è in Formula 1, pari a quella di Barcellona e con lo stesso vigore di quelle ai tempi della Renault. La F150 è un'altra vettura (in negativo) rispetto alla F10 dell'anno scorso ma Fernando ci mette sempre del suo nonostante alcuni momenti di blackout occorsi in occasione del campionato. Un altro podio e Alonsisti e Ferraristi, tutti a festeggiare.

4) Zio Michele (Michael Schumacher)
Montecarlo, Montreal, Spa e Monza: le perle 2011 del tedesco campione del mondo non solo in Formula 1 ma anche in velocità sulla sua bicicletta elettrica. Dietro di lui Lewis Hamilton perde 30 giri di gara. Nessuno avrebbe sperato che con una macchina nettamente inferiore riuscisse a far vedere i sorci marci a Luigino Hamilton, e questo sinceramente a Monza io non me l'aspettavo. Ho pianto.

5) Felipe Massa in mancanza di Rafaela (sua moglie)
La nostra coppia è da Montecarlo che vive nell'ombra. Dopo averlo straccionato come un cane a Monaco (perché gli uomini amano trasformarsi in zerbini) siamo passati alla fase due di Monza (ovviamente nel giorno in cui non appare la moglie) con dedica personale con su scritto «UN BACIO». Dimostrazione del nostro amore? Che quando non c'è sua moglie, non lo nemmeno chiamo e lui viene da me per firmare gli autografi! :D

6) Ad un passo da Hollywood
Se pochi di voi hanno potuto assitere alla prova magistrale di Valencia in cui esterefatta chiedo a un vigilante se seriamente per stare nel paddock ci voglia un pass speciale del quale mai ho sentito parlare (invenzioni spagnole, credo), dopo Montecarlo con estrema facilità riesco a teppistare circa 50 persone e 2 simpaticissimi (ironica) francesi che abbiamo incontrato con piacere (ironica) a Monza, alcuni compagni di viaggio hanno potuto osservare l'unica vera Julia Roberts del gruppo al lavoro. Perché salire su un autobus e con autocontrollo e convincente spontaneità affermare che in stazione mi è stato detto di comprare i biglietti in vettura (quando invece si sa benissimo che non ci vendono a bordo del 204) non ha prezzo! Eleonora 1 - autista 0.

7) Kung Fu Panda 2-La vendetta
Se nel 2010 mi sono attaccata a un mezzo camioncino blu intimando un attacco panda alla macchina di Fernando, nel 2011 ho replicato ma con più classe: dalla macchinetta blu siamo passati a un maserati rosso fiammente. Appiccicata ai finestrini del passeggero come un geco attaccato al muro solo il tipo della sicurezza poteva staccarmi (a forza). Se sarà Monza 2012, dopo Kung Fu Panda e Kung Fu Panda 2-la vendetta chi vuol assistere a Kung Fu Panda 3-il ritorno?

8) Lewis Hamilton
Questo ragazzo o si odia o si ama ma tra quelli dentro al circo è uno dei più gentili e disponibili con tutti, tifosi McLaren o no. Si ferma mattina e sera per 100 o 10 persone con le telecamere o senza. Ieri mattina ha salutato ed è scappato: l'unico appuntamento coi fan che ha saltato in occasione dell'intero weekend.

9) Tour in pit lane dopo la gara
Se già ci si era emozionati durante la gara per la partenza di Alonso, per il duello con Vettel, per il garone di Schumacher e per la smisurata passione dei tifosi accorsi sotto al podio... quando per le mani vi capita la possibilità di fare un tour in pit-lane nel dopo gara vi assicuro che il vostro cuore ha una battuta d'arresto.

Trovarsi davanti quello che si era sempre e solo visto in televisione e vedersi davanti agli occhi quella che è la sedia sulla quale si siede Fernando tra uno stint delle libere e l'altro, quella che è la sua visuale dal box e immaginare nella tribuna centrale miliaia di persone festanti, ti fa venire la pelle d'oca.
Vedere quella che è la bottiglia di champagne che è stata gettata giù dal podio e toccare con mano quello che è stato il casco utilizzato da Fernando in gara ancora sudato non ha prezzo.
Una menzione speciale a Giuseppe Rizzo, capo meccanico di Fernando, che ha reso possibile questo sogno! Thank You So Much!

4) Crazie Racazzi
Se Frodo Beggins nel suo viaggio verso Mordor per distruggere l'anello creato da Sauron aveva al suo fianco Gandalf, Aragorn e Boromir, Legolas, Gimli, Sam, Merry e Pipino io nel mio viaggio ho avuto ben più di otto amici: Valerio, Cristina, Serena, Francesca e Cinzia mi avete lasciato un ricordo fantastico di questi giorni trascorsi fianco a fianco risata dopo risata. Le nostre disavventure all'ordine del giorno, le nostre parole mai casuali: perché anche se la Cris è tifosa McLaren... è sempre di compagnia (ma togli le mani da Lucas), perché anche se a Valerio lo tratto male alla fin fine gli voglio bene, perché anche se la Serena ci ha tradito lo scorso anno rimane sempre la donna che equlibra il gruppo da squilibrati a meno-squilibrati, perché Francesca da un annetto a sta parte è la mia compagna di avventure, perché Cinzia ha tanta passione come noi altri tutti! E poi grazie a Sebastiano e Alberto per aver conosciuto due persone fantastiche che non voglio dimenticare!

Per vedere le foto del nostro fine settimana clicca qui!

Jay Kay dei Jamiroquai a Fiorano con Alonso e Massa

Nei giorni antecedenti il gran premio di Formula 1 d'Italia Jay Kay, leader dei Jamiroquai, è stato a Maranello per visitare la Ferrari, dalla fabbrica alla pista di Fiorano e dove ha potuto girare su un bolide della scuderia di Maranello in compagnia di Fernando Alonso e Felipe Massa.

Jay Kay ha completato alcuni giri del tracciato a fianco di Felipe e Fernando, che gli hanno mostrato tutto il potenziale della FF e della nuovissima 458 spider prima di salire lui medesimo alla guida.
Il cantante è un appassionato collezionista il cui garage conta 9 esemplari del Cavallino. Il video.


8 settembre 2011

Nazionale Piloti-Ferrari Club 1-2. A Monza vince la solidarietà

Non stiamo parlando dei grandi derby d'Italia che vengono disputati da Inter, Milan o Juventus. In campo non c'è ne Francesco Totti, ne Alessandro del Piero e nemmeno Julio Cesar: a vedere dalla partecipazione del pubblico e dal tifo che si è scatenato minuto dopo minuto, sembrava proprio di trovarsi davanti a una finalissima di Champions League.

Mercoledì 7 settembre alle 20.30, sul campo verde dello stadio brianteo di Monza, sono scese terreno di gioco le rappresentative della Nazionale Piloti e dei Ferrari Club che si sono battuti in una serata dedicata allo sport, allo spettacolo e alla solidarietà.
I piloti perdono per 2-1 evitando il cappotto grazie al gol di Maro Engel, ventiseienne tedesco attualmente impegnato nel campionato di Dtm.
Le squadre in campo giocano con convinzione durante i totali novanta minuti, gettano i cuori sul terreno, corrono e pensano a vincere.

La Nazionale Piloti può vantare la presenza di sportivi, di professionisti preparati a livello fisico per reggere ai ritmi estenuanti della Formula 1: in campo scendono Sebastian Vettel, Vitantonio Liuzzi, Vitaly Petrov, Paolo Ligresti -ex pilota del Ferrari challenge- e Luca Ungari -giocatore di serie A che ha miliatato anche nel Modena- per citarne alcuni.
Non sono da meno gli iscritti che compongono la squadra degli Scuderia Ferrari Club che hanno vinto per 2-1 e festeggiato in compagnia di Massimo Rivola, ds della Ferrari F1, Paolo Crespiatico e Carlo Gruzza rispettivamente cambista e veicolista di Fernando Alonso.

Il pomeriggio comincia nel migliore dei modi con le brevi esibizioni di artisti e musicisti tra cui Omar Pedrini e Laura Bono, salita alla popolarità nel 2005 grazie alla partecipazione nella sezione Giovani al Festival di Sanremo, che alle ore 20.00 si è ritrovata nel ruolo di apripista per l'entrata dei campioni in campo.

Gli appassionati e dei curiosi che hanno riempito le tribune e hanno contribuito a raccogliere fondi, grazie al loro biglietto d'ingresso, per due associazioni Onlus che operano all'interno della struttura ospedaliera del San Gerardo di Monza: Friends insieme per un sorriso, che da più di dieci anni aiuta i bambini malati di leucemia e Qui Donna Sicura, che supporta la ricerca e la cura dei tumori alla mammella.
La solidarietà ha vinto ed è stata la protagonista della serata: nel corso dell'intervallo sono Sebastian Vettel, Jarno Trulli e Mario di Natale, presidente della nazionale piloti, che mostrano un assegno in versione gigante da ventotto mila euro.

6 settembre 2011

Monza stiamo arrivando. Il Popolo Alonsista

Da domani pomeriggio (mercoledì 7 settembre 2011) lo staff del Popolo Alonsista si sposta a Monza per essere partecipe del Gran Premio d'Italia 2011 fin dai primissimi battiti di Formula 1 iniziando con la partita della Nazionale Piloti contro una rappresentativa di Scuderia Ferrari Club.

Armati di computer, macchine fotografiche, buona volontà e spirito d'iniziativa in serata cercherò di postare qualcosa per voi, ma non posso promettere la continuità di quando si lavora da casa: essere sul posto vuol dire rincorrere i piloti dal momento in cui si esce di casa fin quando non si rincasa!

A chi come me è sulla via della Brianza auguro BUON VIAGGIO a chi rimarrà a casa auguro comunque sia tanto divertimento, da seduti sul divano, ricordandovi che la Rai, solo in questa speciale occasione, trasmette le prove libere del venerdì su RaiSport.

Fernando Alonso: vincere a Monza ancora? Perché no

Monza. Spartiacque del mondiale di Formula 1, palcoscenico dell’ultima gara della stagione europea.
Dopo il Gran Premio d’Italia il campionato affronterà sei gare che si svolgeranno tra Asia e Sud America, con volata ultima per il Brasile, dove si terrà l’ultima gara il 27 novembre.

Per la Scuderia Ferrari questo è sempre un appuntamento speciale, la gara di casa del Cavallino Rampante: un paio di centinaia di chilometri di autostrada separa Monza da Maranello.
Una gara importante ma non, come sostengono alcuni commentatori, l’ultima spiaggia di questa stagione. Lo conferma anche Fernando Alonso: "La situazione nel campionato è ancora più difficile dopo Spa: una gara in meno e un distacco che è aumentato. Dobbiamo essere realistici ma non molleremo mai: non lo abbiamo fatto in passato e non lo faremo nemmeno ora. Non è difficile mantenere alta la motivazione perché affrontiamo ogni Gran Premio cercando in ogni modo di vincerlo. Un successo è di per se stesso qualcosa di speciale, qualcosa che ognuno di noi vuole raggiungere, indipendentemente dalla situazione in classifica. Inoltre, abbiamo ancora la possibilità di migliorare la posizione nel campionato Costruttori e ce la metteremo tutta fino all’ultimo".

Fernando ha preso il primo via del gran premio d'Italia dieci anni fa, quando guidava la Minardi: "Partivo nelle retrovie. La prima volta che si guida su questa pista con una monoposto di Formula 1, raggiungendo anche i 350 km/h o più, c’è una sensazione davvero speciale.
Nel 2006 corsi come l’avversario della Ferrari, visto che ero in testa al campionato davanti a Schumacher. I tifosi ovviamente ci misero tanta pressione ed ebbi anche una penalità per aver ostacolato un pilota, proprio il mio attuale compagno Felipe Massa. Partii decimo ma poi ebbi un problema al motore quando ero terzo: la folla sulle tribune alla curva 1 era entusiasta perché Michael era in testa alla gara
".

Il primo successo del pilota spagnolo sul circuito brianzolo arrivò nel 2007 quando, in piena Spy-Story, guidava per la McLaren: "Sì, pole position, vittoria e giro veloce in gara, al volante di una McLaren: fu il mio primo successo a Monza, anche se quella volta i tifosi non furono molto felici. Poi, nel 2010, una sensazione molto diversa causata da un identico risultato: pole, vittoria e giro veloce in gara ma, stavolta, al volante di una Ferrari. E’ stato incredibile soprattutto la premiazione sul podio: stare lassù e vedere ventimila persone invadere la pista con le bandiere Ferrari è un’immagine difficile da dimenticare".

Tutte le macchine correranno a Monza in una configurazione particolare, adattata alle caratteristiche del circuito. Le 150° Italia della Scuderia Ferrari avranno anche alcuni aggiornamenti sulla carrozzeria mentre proseguirà la ricerca del miglior compromesso fra potenza del motore e carico aerodinamico nell’area degli scarichi.
Come sempre a Monza sarà importante trovare il giusto bilanciamento fra la potenza pura e il carico aerodinamico, considerato che il motore va quasi al massimo per circa tre quarti del giro, anche grazie all’ottimizzazione della scelta dei rapporti del cambio. Inoltre, la macchina migliore deve avere una buona stabilità in frenata e la capacità di affrontare i cordoli senza scomporsi, soprattutto in qualifica.

"Un’altra vittoria? Perché no" – dice Fernando – "Monza è una pista unica che richiede regolazioni particolari: praticamente tutti partono alla pari. Anch’io mi aspetto di avere un pacchetto competitivo e sono sicuro che la Ferrari sarà molto forte, anche grazie alla spinta che ci darà la voglia di vincere la nostra corsa di casa", ha concluso il ferrarista.


5 settembre 2011

Gran Premio Singapore 2011: il nuovo trofeo. Le foto

La società Singapore Telecommunicazione (Singtel) e Royal Selangor, suo partner commerciale, hanno svelato il nuovo design del trofeo, che sarà dato al vincitore, del Gran Premio di Singapore 2011 che si terrà presso il piccolo staterello asiatico dal 23 al 25 settembre.

Il design si è ispirato a un detto cinese che tradotto sarebbe Senza i quattro mari, tutti gli uomini sarebbero fratelli: vuole essere un segno di fratellanza, spiritualità e onestà, sia nella vita che nella pratica sportiva, tra i differenti popoli.
I sottili panelli che costituiscono il trofeo rappresentano le diverse nazionalità dei piloti e i grattacieli che si possono scorgere dalla pista: sono stati organizzati e sistemati per creare uno specifico effetto di movimento.

I 587 millimetri di trofeo, saranno sollevati e mostrati dai primi tre classificati della gara e miniature della coppa potranno essere acquistate presso tutti i negozi Royal Selangor.

Il gruppo, ha rilasciato due brevi righe come comunicato stampa: "Il Royal Selangor ha creato un trofeo che vuole evocare velocità, dinamismo e onestà", hanno concluso.

Di seguito riportiamo qualche foto della nuova coppa.






Gli inviati della F1: Ettore Giovannelli

Nel corso di questo avvicinamento al gran premio d'Italia di F1 dedichiamo un piccolo spazio anche a tutte quelle persone che lavorano per permetterci di vedere, a noi a casa, la Formula 1.

Il primo appuntamento è dedicato a Ettore Giovannelli, la perla di Rai Sport. Una persona riservata e di fatti sono pochi i dati riguardanti la sua persona reperibili su Internet.
Abruzzese di Pescara, nasce nel 1964 e frequenta il biennio della Scuola di Giornalismo Radio-Televisivo di Perugia e parla correttamente sei lingue.

Dopo l'esperienza tedesca a Monaco di Baviera, vista l'ottima conoscenza della lingua di Herr Schumacher, viene assunto dalla Rai di Bolzano.
Ora, che si occupa di Formula 1, è il punto fermo degli inviati sul campo, la perla giornalistica di Rai Sport.

È amato dal pubblico italiano per la sua professionalità e qualche estimatore gli ha anche dedicato una pagina fan su Facebook che vanta 563 sostenitori.

Se vuoi visitare la page di Ettore Giovannelli clicca qui.



Stefano Domenicali: Alonso e Schumacher i migliori

Stefano Domenicali, leader del team Ferrari, è convito che gli unici veri leader dell'attuale Circus di Formula 1 siano solo due: Fernando Alonso e Michael Schumacher.
Non leader di classifica iridata (quello è Sebastian Vettel), ma di carisma e di forza all'interno delle rispettive scuderie.
Secondo Domenicali, il giovane Vettel ha bisogno di tempo per maturare e aumentare e far crescere il suo carisma in Red Bull e nel mondo della Formula 1 e ha affermato: "Ci sono solo due leader in questo momento e sono Fernando Alonso e Michael Schumacher. Vettel è sulla buona strada, ma è troppo giovane e manca in esperienza".

Il general manager della Ferrrari, si è confidato al giornale tedesco Bild am Sonntag alla vigilia ormai dell'attesissimo Gran Premio d'Italia.

4 settembre 2011

Tutti a Monza per il Gran Premio d'Italia: le sensazioni dei fan

Ci siamo! I fortunati che andranno a vedere la Formula 1 dal vivo, a Monza, stanno sfruttando queste ultime ore nella preparazione di valigie, pensieri e la propria mente di ambizioni.

C'è di spera di incontrare il proprio idolo, chi di vedere Fernando Alonso sul podio e altri che non si pongono particolari aspettative data la prima volta in circuito.
La comun speranza è quella di divertirsi e incontrare chi ha le stesse passioni, magari riuscendo a vedere dal vivo (e più vicino che dalla pista) proprio il pilota spagnolo della Ferrari. Leggiamo come si stanno preparando i nostri fan!

Sto scrivendo questa e-mail nelle poche ore che mi rimangono disponibili prima della partenza. Con i miei genitori arriverò e alloggerò a Milano e per me è la prima volta che vedrò dal vivo le Formula 1.
Saremo nel capoluogo lombardo da martedì mattina, così i primi due giorni potremmo visitare Milano (non ho molte occasioni di salire al nord... io abito a Enna) e da giovedì pomeriggio mi aspetta l'inizio del mio fine settimana di Formula 1.
Ho saputo che c'è la sessione autografi: chi c'è già stato mi ha detto di prepararsi a fare a pugni e farò così per avvicinarmi il più possibile ai piloti della Ferrari.
Vedere Felipe e Fernando dal vivo sarebbe davvero un sogno e vederli entrambi sul podio, al primo e secondo gradino sarebbe immenso.
di Gigliola de Carolis (Enna)

Dopo tanto tempo torno a Monza a guardare un Gran Premio. Le cose sono un po' cambiate da quando andavo io (dai tempi di Matusalemme), ricordo ancora quei famigerati buchi nella rete che circondano la pista, ormai forse non più visibili, dai quali si sgattaiolava dentro e si prendeva posizione in ogni dove, perfino sugli alberi. Ricordo dell’accampamento con un gruppo di austriaci, tifosi dell’allora Gerhard Berger, con i quali si era trascorsa la nottata in attesa della gara e si era condivisa la cena a base di wurstel e birra. Il Gran Premio era anche questo, così come ci si poteva muovere abbastanza in libertà dove ora è perfino proibito pensare.
Ora andare ad un Gran Premio è quasi come andare all’udienza di un Papa, però forse una cosa non è cambiata, l’entusiasmo dei tifosi, di quando la Ferrari effettua sorpassi, del boato della folla. Proprio questo mi aspetto, di poter sentire il boato che accompagna l’avanzata in testa della Ferrari e il primo posto sul podio…. E tutto il resto lo si condivide momento per momento. Cosa mi aspetto: entusiasmo dall’inizio alla fine da condividere con tutti.
di Cinzia Valtorta (Como)

Vado a Monza con nel cuore la speranza di vedere Fernando sul gradino più alto del podio. L'ho seguito fin dalla Minardi quando mio zio, amante ed estimatore sia di Giancarlo Minardi che del team faentino, mi disse: "quello è un pilota, guarda come imbocca le chicane".
Da lì fu amore a prima vista, un amore che non si è mai assopito. Questo è il mio sesto anno a Monza (più uno a Barcellona, al Montmelò nel 2008) e vorrei che potesse replicarsi il risultato del 2010 e ho un sogno nel cassetto: fare una foto con Nando, l'autografo ce l'ho già! ;)
di Enrico Tellaro (Brescia)

Abito a Monza, vicino alla pista. Ne ho già viste di tutti i colori: ho cinquantasette anni e ben 32 vissuti tra la pista di Monza, di Spa-Franchorchamps, del nostalgico A1-Ring e del Santerno.
I miei occhi hanno visto i trionfi dei piloti del passato: da Lauda a Prost, da Villeneuve senior e Surtees a Senna, Ayrton osservato dall'inizio alla tragica fine di quel primo maggio al quale ero presente in pista.
Dopo Senna, forse egoisticamente, forse con tanta ipocrisia, il resto mi annoiava: in pista non riuscivo a trovare un pilota che mi esaltasse tanto quando le imprese del brasiliano. Io ero un amante di questo sport, non tifavo un pilota e l'altro no, non odiavo nessuno: stimavo e ammiravo chi lottava in pista alla Sandokan, con la spada in mezzo ai denti.
Una domenica, per volere del mio nipote più piccolo, sedemmo davanti alla televisione a vedere la F1 dieci anni dopo quel tragico primo maggio: era il 2004, lo ricordo nettamente. Un pilota mi folgorò: immaginai da subito che fosse spagnolo a causa dei colori che portava sul casco, mi ricordava moltissimo Ayrton proprio per la sua voglia di spaccare, in senso positivo, il mondo.
Lui era alla Renault e aveva già conquistato il mio cuore. Con regolarità seguo i gran premi alla televisione da quel giorno e a Monza è tifo asturiano il mio.
Sono fortunato: oltre ad abitare vicino all'autodromo, grazie a un amico commissario, sono riuscito a farmi fare un autografo e una meravigliosa foto che ho appeso, con tanto orgoglio, in salotto.
Cosa mi aspetto da questa gara? Spettacolo e onestà da parte di tutti, è questo che desiderano gli amanti di questo sport.
di Marcello Colombo (Monza)

Sono le 23.58 di sabato 3 settembre. Sto stampando le foto da farmi autografare, è la prima volta che vado a vedere un gran premio e voglio vedere il maggior numero di piloti possibili.
Spero di avvicinare Fernando, stringergli la mano, fargli capire che gli sono vicina in questo momento difficile, voglio che sappia che ci sono molte altre persone come me.
Vedere Fer (ebbene si, lo chiamo così a casa) sul podio, credo che sia un'emozione inspiegabile: tenendo conto di questa Ferrari, spero di vederlo salire sul podio, al secondo o terzo gradino non importa. So che la vittoria è quasi un risultato impossibile da raggiungere.
Il rammarico è di essere in autodromo solo per la gara, è un peccato non vedere le prove libere, assaporare l'aroma delle qualifiche e vedere i meccanici al lavoro nel walk about del giovedì. Sarà per l'anno prossimo, si spera!
di Marina delli Colli (Imperia)

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