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31 ottobre 2011

GP India, Domenicali: Alonso è stato ottimo

Dopo l'ottima prestazione di Fernando Alonso al Gran Premio d'India, è Stefano Domenicali, che intervistato ai microfoni della Rai, ha elogiato la corsa del pilota spagnolo: "Fernando Alonso ha fatto un'ottima gara abbiamo sorpassato Webber con la strategia".

Il team principal della Ferrari ha espresso anche parole sulla performance di Felipe Massa e sull'incidente che lo ha visto protagonista e per il quale è stato penalizzato con un drive trough perché ritenuto colpevole del contatto con Lewis Hamilton.
"Peccato per Felipe Massa, la penalità nel contatto con Hamilton l'avrei vista in maniera diversa. Probabilmente il contatto con la McLaren ha messo un carico sulla sospensione, è stata una gara sfortunata, perdeva anche pressione il pneumatico, la corsa per lui è stata compromessa da quel contatto", ha concuso Domenicali.

Formula 1 mercato piloti 2012: Raikkonen-Williams accordo firmato?

Secondo la stampa finlandese Kimi Raikkonen avrebbe già firmato un accordo con la Williams per la stagione 2012 e l'ufficialità potrebbe essere data proprio tra due settimane in occasione del Gran premio di Abu Dhabi.

Frank Williams, che si era mosso in prima persona nella speranza che il finlandese potesse rientrare nel Circus iridato, avrebbe già trovato l'appoggio di vari sponsor anche se attorno a tutta la faccenda c'è molto silenzio dopo le smentite dei mesi scorsi.

A tradire il tempo, che scorre tra il Gran Premio d'India e quello di Abu Dhabi in cui si dovrebbe conoscere il futuro di Raikkonen, è proprio un connazionale, Heikki Kovalainen, pilota della Lotus, che intervistato in finlandia aveva dichiarato: «Qualcosa si sta muovendo e tutto lascia pensare al ritorno di Kimi in Formula Uno. Sarebbe una gran bella notizia per tutti».

Mr Bean al GP d'India. Gag nel box McLaren. Guarda il video

Una British Leyland Mini mk4 color verde acido del 1977 targata SLW 287R. Giacca di tweed marrone, camicia bianca, cravatta rossa, pantaloni neri e l'inseparabile Teddy al proprio fianco. E se Mr Bean decide di andare a vedere dal vivo la Formula 1?

Rowan Atkinson, grande appassionato di automobilismo, è stato ospite del team McLaren Mercedes in occasione del Gran Premio d'India, dove proprio durante la gara, è riuscito a far sorridere gli appassionati del Circus iridato grazie alle sue divertenti espressioni facciali che gli sono apparse in viso in occasione del contatto tra Lewis Hamilton e Felipe Massa.



Ma, per chi non lo sapesse, Rowan Atkinson è anche un collezionista di vetture. Nel suo personale parco macchine figura anche una McLaren F1 color prugna con cui si è schiantato nello scorso agosto contro a un albero, uscendo dall'incidente senza conseguenze.

Sarà mica che la Mini più famosa del mondo stia per andare in pensione per lasciar spazio a vetture più sportive?! =)


30 ottobre 2011

Fernando Alonso: Difficile ma non impossibile diventare vice-campione del mondo

Fernando Alonso si è dimostrato soddisfatto per il podio nel primo Gran Premio d'India riuscendo ad arrivare sul terzo gradino del podio dietro a Sebastian Vettel e Jenson Button.
Per Fernando, questo è il quarto podio nelle ultime gare: nonostante la lotta per il titolo di vice-campione del mondo sia dura come ben poche altre volte, lo spagnolo non molla.

"Dopo questa gara il secondo posto nel campionato piloti è ancora possibile ma è molto difficile perché la McLaren è in un periodo di grande forma, anche se il ritardo è di soli tredici punti. Siamo consapevoli che, sulla carta, noi siamo dietro alle due Red Bull e alle due McLaren: poi, se succede qualcosa di particolare, allora possiamo piazzarci sul podio. Oggi la squadra è stata fantastica riuscendo a sistemare un problema sull’ala anteriore che è stato individuato appena venti minuti prima della partenza. Al via non sono scattato benissimo e così Button è riuscito a passarmi. Poi ho cercato di rimanere vicino a Webber e, quando lui ha un po’ rallentato, mi sono fatto sotto e, rimanendo in pista un paio di giri in più di lui, sono riuscito a superarlo. Avere pazienza ha pagato. Ora andiamo ad Abu Dhabi, una gara un po’ particolare".

Fernando ha anche espresso qualche parola in ricordo di Dan Wheldon e Marco Simoncelli, rispettivamente pilota della Indycar e della MotoGp, scomparsi tragicamente sulla pista in occasione delle ultime settimane: "Oggi è stata una giornata particolare, ricca di emozioni contrastanti. La soddisfazione per il podio non cancella infatti la tristezza che ci accompagna da giorni per la morte di due nostri colleghi come Dan Wheldon e Marco Simoncelli", ha concluso lo spagnolo.

GP India 2011: per Vettel è Grand Chelem

Grand Chelem e primo posto assoluto del Gran Premio d'India per Sebastian Vettel che è scattato dalla pole position e non ha mai ceduto la sua posizione, nemmeno in occasione dei pit-stop.
Vittoria meritata con una serie di giri veloci a ripetizione segnati proprio nei giri finali, il tedesco ha ottenuto il suo undicesimo successo stagionale.

Con Vettel sul podio salgono Jenson Button e Fernando Alonso, rispettivamente al secondo e terzo posto: se Button in occasione del primo giro è riuscito a sfruttare un'indecisione di Alonso e in seguito ha passato Webber, lo spagnolo ha tenuto testa all'australiano dopo che lo ha scavalcato nel corso della seconda sosta ai box. Mark Webber si è accontentato della quarta piazza seguito dalle Mercedes GP di Michael Schumacher e Nico Rosberg.

Se Alonso ha concluso una tribolata, ma positiva domenica sul podio, per Felipe Massa è stata una giornata pessima. Prima il brasiliano è finito a contatto con Lewis Hamilton in un duello ruota a ruota che lo ha costretto ad una sosta ai box per sostituire un pneumatico, in seguito è stato penalizzato con un drive trough perché ritenuto colpevole del contatto, dalla commissione di steward e al trentacinquesimo giro si è ritirato per la rottura della sospensione.

Jaime Alguersuari chiude in ottava posizione con la sua Toro Rosso seguito dal compagno di box Sebastien Buemi. Chiudono la top-ten la Force India di Adrian Sutil e Sergio Perez con la sua Sauber.


GP India-la classifica della gara.

1. Sebastian Vettel
2. Jenson Button +8"4
3. Fernando Alonso +24"3
4. Mark Webber +25"5
5. Michael Schumacher +1'05"4
6. Nico Rosberg +1'06"8
7. Lewis Hamilton +1'24"1
8. Jaime Alguersuari +1 Giro
9. Adrian Sutil +1 Giro
10. Sergio Perez +1 Giro
11. Vitaly Petrov +1 Giro
12. Bruno Senna +1 Giro
13. Paul di Resta +1 Giro
14. Heikki Kovalainen +2 Giri
15. Rubens Barrichello +2 Giri
16. Jerome d'Ambrosio +3 Giri
17. Narain Karthikeyan +3 Giri
18. Daniel Ricciardo +3 Giri
19. Jarno Trulli +5 Giri

29 ottobre 2011

Fernando Alonso: Il podio è il nostro obiettivo

Non sono mancate le emozioni nella prima qualifica del Gran Premio d'India sul Buddh International Circuit e lo stesso Fernando Alonso è apparso di buon umore e positivo dopo la lotta per la pole-position.

Se Vettel era nuovamente irraggiungibile per la concorrenza, la Ferrari dello spagnolo
domani partirà in seconda fila per via dei tre posti di penalizzazione di Lewis Hamilton.

"Partiamo da una posizione migliore rispetto alle altre volte grazie alla penalizzazione di Hamilton, quindi siamo più ottimisti per la gara. Come al solito l'obiettivo nostro è il podio, che è il risultato più realistico. La vittoria sappiamo che è oggettivamente molto difficile e i rivali sono molto forti, specialmente la Red Bull. Vediamo, fino ad adesso è stato un bellissimo weekend, la macchina si è comportata molto bene: ieri Felipe ha fatto il miglior tempo nelle libere e oggi non abbiamo sofferto molto. Siamo lì, con tutte e due le macchine tra i primi cinque, è molto positivo".

Secondo il giudizio del pilota di Oviedo, il podio è un obiettivo realistico: "La gara sarà molto difficile domani, sarà arduo provare i sorpassi perché fuori traiettoria è molto scivolosa, però offre delle buone possibilità con questi lunghi rettilinei. Ci sono poi due zone DRS in cui possiamo usare l'alettone posteriore mobile, per cui speriamo comunque di fare una bella gara", ha concluso Fernando.

Formula 1, GP India: Vettel ancora in pole

Sebastian Vettel fa tredici, non c'entrano le scommesse. La Red Bull continua a imprimere il proprio nome in quest'annata di Formula 1 con Sebastian Vettel che è diventato il primo poleman del GP d'India.
Il tedesco ha portato a quota 16 il conteggio delle partenze dalla prima posizione della griglia di partenza stabilendo il nuovo record del Circus.

Lewis Hamilton è stato l'unico avversario che ha provato a contrastare Vettel che lo ha distanziato di circa tre decimi. Una dura qualifica quella dell'inglese della McLaren che domani, nonostante il risultato odierno, partirà quinto vista la penalizzazzione di 3 posizioni in griglia per aver ignorato le bandiere gialle venerdì in occasione delle prime prove libere, realizzando la sua miglior prestazione quando a bordo pista c'era ferma la Williams di Pastor Maldonado.

In prima fila, a causa della retrocessione di Hamilton, si è classificato Mark Webber seguito per soli unidici millesimi di secondo dalla Ferrari di Fernando Alonso.
In quarta posizione e affiancato allo spagnolo prenderà il via l'altra McLaren, quella di Jenson Button che è riuscito a sopravvanzare Felipe Massa che ha perso la propria chance di migliorare il suo sesto posto a causa di un incidente alla curva 9.
Il brasiliano della Ferrari è stato protagonista di un incidente senza conseguenze che ha visto il rompersi della sospensione anteriore destra a causa di un contatto, troppo violento, tra la ruota e un dissuasore.

Completano la top-ten Nico Rosberg, settimo, Adrian Sutil con la Force India, Sebastian Buemi e Jaime Alguersuari che hanno deciso di rimanere ai box per preservare un set di gomme morbide.

Oltre a Hamilton anche Sergio Perez, sarà costretto ad arretrare di tre posizioni per aver ignorato le bandiere gialle al venerdì mattina. Il pilota messicano della Sauber cede così la sua diciassettesima piazza al compagno di squadra Kobayashi e andrà ad occupare la ventesima piazza alle spalle delle Lotus di Trulli e Kovalainen.

Se l'undicesima fila è occupata dalle HRT di Ricciardo e del pilota locale Karthikeyan chiude la griglia di partenza Jerome d'Ambrosio, ventitreesimo classificato, mentre il compagno di box Timo Glock, autori di soli tre giri cronometrati, è fuori dal limite del tempo del 107% e domani, salvo deroghe, non prenderà parte alla gara.

GP India-i tempi delle qualifiche

1. Sebastian Vettel RBR-Renault 1'24"178
2. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'24"474
3. Mark Webber RBR-Renault 1'24"508
4. Fernando Alonso Ferrari 1'24"519
5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1'24"950
6. Felipe Massa Ferrari 1'25"122
7. Nico Rosberg Mercedes 1'25"451
8. Adrian Sutil Force India-Mercedes no time
9. Sebastien Buemi STR-Ferrari no time
10. Jaime Alguersuari STR-Ferrari no time

11. Vitaly Petrov Renault 1'26"319
12. Michael Schumacher Mercedes 1'26"337
13. Paul di Resta Force India-Mercedes 1'26"503
14. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1'26"537
15. Bruno Senna Renault 1'26"651
16. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1'27"247
17. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1'27"562

18. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1'27"876
19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1'28"565
20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1'28"752
21. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1'30"216
22. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1'30"238
23. Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 1'30"866

28 ottobre 2011

Johnny Herbert steward in India

Johnny Herbert sarà lo steward del Gran premio d'India scelto dalla FIA per il ruolo di ex pilota.

Il driver inglese, protagonista della F1 fino al 2000 quando era al volante per la Jaguar, nel 2008 è stato il vincitore della prima edizione della Speedcar Series quando realizzò gli stessi punti del francese David Terrien mentre nel 2010 ha iniziato a correre con le vetture turismo nella Superstars Series in Italia.

Nel 1989 debuttò al volante della Benetton di Formula 1, vincendo, nella sua carriera 3 gran premi e arrivando sette volte a podio.

Fernando Alonso: Le prime impressioni sono positive

Fernando Alonso, terzo nella seconda sessione di prove libere al Buddh International Circuit (dopo il guasto al motore della mattina, che gli ha permesso a malapena di completare un giro cronometrato), nel pomeriggio è riuscito a scendere in pista per lavorare sodo in previsione della gara.

Il pilota spagnolo ha completato 38 giri in totale, staccato di poco più di due decimi dalla prima posizione di Felipe Massa. Il driver di Oviedo, ha cercato di recuperare maggior chilometri possibili sulla concorrenza, come ha spiegato: "La priorità di oggi era soprattutto la conoscenza del circuito. Se devo essere sincero, viste le condizioni dell'asfalto, non credo di aver perso tantissimo rispetto agli altri".

Nonostante le evidenti possibilità di sorpasso, il ferrarista evita di pronunciare clamori e attende prima di far pronostici: "Avere la pista larga in alcune curve è molto bello e credo che aumenterà lo spettacolo, perché si possono fare diverse traiettorie. Allo stesso modo credo che anche la qualifica sarà emozionante, vista la velocità media piuttosto elevata, in particolare nell'ultimo settore", ha affermato.

"La pista continua a essere sporca: sembra di guidare sul ghiaccio appena si va fuori traiettoria. Nonostante ciò le mie prime impressioni sono positive", ha concluso Fernando.



di Eleonora Ottonello da Stop&Go

GP India 2011, libere 2: Massa davanti a tutti

Dopo il dominio Red Bull e McLaren che si è alternato fin dalle prime prove libere, è una Ferrari quella che sta davanti alla concorrenza in occasione delle seconde prove libere del Gran Premio d'India.
Sul nuovissimo Buddh International Circuit il più veloce sotto la bandiera a scacchi è stato Felipe Massa che ha fermato il cronometro sul tempo di 1'25"794 prendendosi così il record ufficiale del tracciato in attesa delle qualifiche.

Il brasiliano della Ferrari ha preceduto di ottantotto millesimi Sebastian Vettel e il compagno di casacca Fernando Alonso, staccato di poco più di due decimi. Lo spagnolo aveva perso tutta la prima sessione per la rottura del motore sulla sua monoposto che lo aveva obbligato a non prendere parte alle libere 1 dopo nemmeno un giro cronometrato.
Quarto si è classificato Hamilton con la sua McLaren seguito dall'altra Red Bull di Mark Webber e da Jenson Button, sesto a fine sessione.

Per Pastor Maldonado, pilota della Williams, è continuata la mattinata no. Se nel corso delle libere 1 il venezuelano ha dovuto, esattamente come Alonso, stare fermo ai box a causa di un guasto al motore, nella seconda sessione è uscito fuori dai giochi a causa di un testacoda.

Completano la top-ten la Renault di Bruno Senna alla ricerca di una prestazione convincente per provare a mantenere il sedile in previsione 2012, Paul di Resta e Sebastien Buemi con la sua Toro Rosso.

Di seguito riportiamo la classifica completa della seconda sessione di prove libere.

1. Felipe Massa 1'25"706
2. Sebastian Vettel 1'25"794 +0"088
3. Fernando Alonso 1'25"930 +0"224
4. Lewis Hamilton 1'26"454 +0"748
5. Mark Webber 1'26"500 +0"794
6. Jenson Button 1'26"714 +1"008
7. Adrian Sutil 1'27"316 +1"610
8. Bruno Senna 1'27"498 +1"792
9. Paul di Resta 1'27"853 +2"147
10. Sebastien Buemi 1'27"868 +2"162
11. Vitaly Petrov 1'27"890 +2"184
12. Kamui Kobayashi 1'28"050 +2"344
13. Sergio Perez 1'28"289 +2"583
14. Jaime Alguersuari 1'28"552 +2"846
15. Rubens Barrichello 1'28"691 +2"985
16. Pastor Maldonado 1'28"708 +3"002
17. Jarno Trulli 1'29"332 +3"626
18. Heikki Kovalainen 1'30"241 +4"535
19. Nico Rosberg 1'31"098 +5"392
20. Timo Glock 1'31"469 +5"763
21. Michael Schumacher 1'31"804 +6"098
22. Jerome d'Ambrosio 1'32"593 +6"887
23. Daniel Ricciardo 1'32"768 +7"062
24. Narain Karthikeyan 1'32"824 +7"118

GP India 2011: Hamilton re delle libere 1

Le prove libere del Gran Premio d'India iniziano col fiato sospeso quando un cane randagio, pochi minuti dopo il semaforo verde, ha deciso di rendersi protagonista della sessione entrando in pista e iniziando a scorrazzare per il tracciato ma questo non ha impensierito più di tanto Lewis Hamilton che si è rivelato il pilota più veloce nella prima sessione di prove libere del Gran Premio dell'India.

L'inglese della McLaren ha preceduto le due Red Bull di Vettel e Webber, staccate di oltre mezzo secondo e Jenson Button staccato di oltre un secondo e mezzo.
L'anglo caraibico, nonostante sia stato il driver più competitivo dovrà pensare di correre all'attacco visto che è stato penalizzato di 3 posizioni in griglia nella gara di domenica per aver ignorato le bandiere gialle realizzando la sua miglior prestazione quando a bordo pista c'era ferma la Williams di Pastor Maldonado.

Giornata mezza nera per la Ferrari che vede Fernando Alonso, ultimo, e costretto a fermarsi per la rottura del motore sulla sua monoposto dopo appena un giro di pista mentre Felipe Massa si classifica in settima posizione dietro alle Mercedes GP di Schumacher e Nico Rosberg.

Completano la top ten le vetture di Adrian Sutil, Sebastien Buemi e Kamui Kobayashi.

Di seguito riportiamo la classifica completa della prima sessione di prove libere.

1. Lewis Hamilton 1'26"836
2. Sebastian Vettel 1'27"416 +0"580
3. Mark Webber 1'27"428 +0"592
4. Jenson Button 1'28"394 +1"558
5. Michael Schumacher 1'28"531 +1"695
6. Nico Rosberg 1'28"542 +1"706
7. Felipe Massa 1'28"644 1"808
8. Adrian Sutil 1'28"705 +1"869
9. Sebastien Buemi 1'29"219 +2"383
10. Kamui Kobayashi 1'29"355 +2"519
11. Paul di Resta 1'29"700 +2"864
12. Vitaly Petrov 1'29"705 +2"869
13. Bruno Senna 1'29"799 +2"963
14. Sergio Perez 1'30"132 +3"296
15. Rubens Barrichello 1'30"367 +3"531
16. Jaime Alguersuari 1'30"566 +3"730
17. Pastor Maldonado 1'30"669 +3"833
18. Jarno Trulli 1'30"818 +3"982
19. Karun Chandhok 1'32"487 +5"651
20. Timo Glock 1'32"771 +5"935
21. Narain Karthikeyan 1'33"928 +7"092
22. Daniel Ricciardo 1'34"113 +7"277
23. Jerome d'Ambrosio 1'35"796 +8"960
24. Fernando Alonso 1'35"899 +9"063

27 ottobre 2011

Fernando Alonso: Mai escludere la vittoria

Fernando Alonso rientrato dalla visita all'ospedale pediatrico di Delhi in veste di ambasciatore Unicef, ha incontrato la stampa al Buddh International Circuit.
Il pilota spagnolo non perde la fiducia nelle potenzialità della Ferrari e nonostante i magri risultati in questo finale di campionato ha affermato che "'Il mio obiettivo è il podio e anche se la vittoria può essere lontana, non deve essere esclusa'".

Fernando, che fino ad ora ha potuto conoscere la pista solo al simulatore, oggi è sceso sul tracciato per conoscerlo meglio e capire, dal vivo, quelli che potrebbero essere i punti critici della pista: "Sono molto entusiasta nell’essere qui, una nuova pista è sempre una nuova sfida dal punto di vista del pilota", ha spiegato Alonso e ha continuato, "Questo circuito sembra essere molto interessante, specialmente l’ultimo settore che promette buone velocità di percorrenza. Speriamo di mettere in scena un buono spettacolo domenica".

E nonostante la location sia differente, all'interno dell'hospitality Ferrari i giornalisti vogliono sapere quali siano le effettive prospettive per il team del Cavallino rampante, ora che ci si appresta a correre la terzultima gara del 2011. "Dobbiamo semplicemente essere onesti con noi stessi e fare il meglio possibile nelle rimanenti gare, lavorare molto meglio e più di quanto fatto quest’anno se vogliamo migliorare la prossima stagione, già diventata il nostro obiettivo".
La chiave per trovare stimoli in questa ultima parte di campionato è lavorare in previsione 2012.
"Affronteremo le rimanenti gare cercando di divertirci, facendo cose che forse non puoi permetterti se sei in lotta per il titolo: possiamo prendere più rischi in qualifica ed essere più aggressivi in gara", ha concluso Fernando.

GP India 2011: anteprima tra nervosismi

L'orologio scandisce velocemente il tempo e ci si rende conto, solo ora, come manchino pochi ore al primo Gran Premio d'India che Nuova Delhi attende con entusiasmo: per la prima volta nella storia la massima categoria dell'automobilismo mondiale correrà nella terra di Bollywood.

Il Buddh International Circuit, costruito con un costo pari di 400 milioni di dollari, vuole essere un investimento che spinga l'India come crescente potenza mondiale di primo livello dopo che un anno fa lo stato ha ospitato i Giochi del Commonwealth. Una pessima figura per il paese che si è presentato tra impianti non terminati e scandali di corruzione che hanno lasciato più vergogna che immagine positiva e proprio la Jaypee Sports International che organizza il Gran Premio, ha assicurato che restituirà all'India il suo orgoglio.

Il circuito è situato a Greater Noida nella periferia di Nuova Delhi ed è stato progettato dall'architetto tedesco Hermann Tilke che ha ammesso di provare non poco nervosismo in occasione della gara di domenica: "Il circuito è stato approvato senza problemi. Tutto si è svolto con così poco tempo da non poter provare tutto. Il fatto certo è che le piccole cose vanno storte nel primo gran premio", avrebbe dichiarato l'architetto ai media tedeschi.

E come in ogni tappa mondiale della Formula 1 che si rispetti non mancheranno i Vip che in questo caso sono la stella del cricket, Sachin Tendulkar e la stella di Bollywood, Shah Rukh Khan anche se la vera guest star dell'occasione sarà la ribelle Lady Gaga che si esibirà per F1 Rocks in compagnia dei Metallica.

Fernando Alonso su Marco Simoncelli: Non pensi mai che possa finire così

Prima della partenza del primo Gran Premio d'India nei pressi di Nuova Delhi, Fernando Alonso ha trovato le parole per dare un ultimo saluto a Marco Simoncelli, proprio in queste ore in cui a Coriano si sta celebrando il funerale del pilota romagnolo scomparso tragicamente in occasione della tappa malese del motomondiale la scorsa domenica.

"Ho visto l'incidente in diretta e non potevo credere che fosse vero. Dopo una caduta non pensi mai che possa finiere cosi. Anche per noi piloti è molto duro vivere quei momenti e posso dire che domenica e lunedì poi sono stati giorni strani, ero molto triste", ha spiegato Fernando e ha continuato, "Un pensiero a Marco è obligatorio per tutti noi, per chi vive il motorsport e le corse da dentro. Alla sua famiglia mando un abbraccio molto forte".

Alonso non ha mai conosciuto Simoncelli di persona ma ha ammesso di essere stato toccato da questa vicenda perché come spiega Fernando "quando chiudiamo la visiera è l'amore per le corse e la competizione ci fa non pensare al rischio". Il pilota asturiano poi ha continuato: "Quando succedono queste cose ad un nostro compagno, lo vivi come un amico di sempre: vale per tutti i piloti, di auto o moto", ha concluso lo spagnolo.

Fernando Alonso vaccina i bambini indiani contro la poliomielite per l'Unicef

Nella mattinata di oggi, giovedì 27 ottobre, Fernando Alonso si è recato presso l'ospedale pediatrico di Nuova Delhi per vaccinare un gruppo di bambini contro la poliomielite per la campagna di sensibilizzazione che l'Unicef ha indetto contro questa malattia.
Fernando, che si trova in India per correre domenica il primo gran premio su questo territorio è arrivato al centro infantile Delhí Chacha Nehru Bal Chikitsalaya a bordo di una Maserati.

Il pilota asturiano è stato ricevuto dalle autorità dell'ospedale con corone di calendule e il tradizionale tikka, il pallino rosso composto di polvere colorata che si applica sulla fronte in segno di benvenuto.
Alonso, per ricambiare la calda accoglienza, a sua volta ha depositato dei fiori ai piedi della statua costruita in onore del primo ministro indiano Jawaharlal Nehru.
"Tutti i bambini hanno diritto di correre, giocare e vivere una vita in salute senza incorrere nella poliomielite", ha assicurato il pilota spagnolo che è anche ambasciatore Unicef e ha continuato, "Stiamo parlando di una terribile malattia che dobbiamo provare a debellare dal nostro pianeta".

In occasione di questa visita in ospedale Fernando ha regalato dei doni ai bambini ricoverati, alcuni dei quali con arti paralizzati proprio a causa di questo virus, approfittando del fatto che in India, proprio oggi, si celebra il Natale Indù, il Diwali, comunemente conosciuto come Festa della Luce.
"Ogni volta che con l'Unicef ci scontriamo con realtà simili a queste, è sempre molto impressionante. È sempre difficile vedere bambini in difficoltà, ma sappiamo che si tratta di un lavoro importante: attraverso la nostra persona riusciamo a coinvolgere il pianeta in quelli che sono i problemi del terzo mondo", ha aggiunto Fernando.


La visita del pilota spagnolo presso il centro pediatrico vuole essere un segnale positivo nei confronti dei genitori indiani a vaccinare i propri bambini contro questo virus.

La poliomielite solitamente infetta i bambini in tenera età (che devono ancora compiere 5 anni) per aver assunto acqua o cibi contaminati e purtroppo capita che anche i soggetti immunizzati possono venire infettati dal virus, senza svilupparne i sintomi, e trasmetterlo ad altri.
È una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale e ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli della braccia.




26 ottobre 2011

«Benvenuti in India»

Secondo giorno trascorso a Delhi e prima visita all'autodromo. Le prime impressioni sono state buone, più o meno tutto è pronto e quando dico più o meno intendo che mancano solo alcuni ritocchi, però vi assicuro che la situazione è sicuramente migliore rispetto a quello che abbiamo trovato in Corea lo scorso anno.

L'asfalto è ancora sporco, come è logico, e la zona del paddock e della pit lane si possono definire per buone. La cosa più impressionante è la pit lane, non so se è il primo che vedo così o che per lo meno riesca a ricordare: rapisce l'attenzione una scala e una zona verde che divide la via dei box dal muretto delle scuderie.
Più che altro, sembrerebbe che sulla propria piazzolla dei box, le monoposto arriveranno abbastanza veloci perché è in linea d'aria con l'entrata alla corsia. Il tracciato è apposto, io l'ho potuto conoscere al simulatore e devo dire che quest'ultimo è un ottimo allenamento per conoscere il tracciato però c'è una cosa che mi sorprende. Perché le Formula 1 sono i primi a provarlo? Perché non ci sono state altre gare prima di ora? Perché arrivare tanto giusti e non aspettare un ulteriore anno per rodare un po' la struttura (caso della Corea)?
Anche Bernie si sarà fatto le stesse domande e probabilmente è tutta una questione di dollari, continuano a essere cose che non si possono arrivare a capire.

Dopo aver visto la sala del commento, diciamo bene, per dire qualcosa, perché è un ripostiglio senza finestre e con uno schermo per vedere la corsa e i tempi, qualcosa di inspiegabile, perché le televisioni pagano per affittare queste cabine e in questo caso non si vede nemmeno un pezzetto di pista. Quello che è peggiore è che non ci sono finestre. Pedro, Marc, Antonio, Jacobo e Andrew,
in bocca al lupo!

Quando abbiamo terminato di vedere le strutture, siamo andati a mangiare nell'hotel che ha un ristorante americano dove non si mangia affatto male.
Dopo una piccola siesta dopo-pranzo, Antonio, Andrés e io, siamo andati a fare un giro in centro per fare dei video con le immagini della città, con lo scopo di spiegare la differenza del paesaggio (credo ne valga la pena di vederlo domenica nell'anteprima del gran premio).
La passeggiata è stata molto simile a quella che abbiamo fatto ieri, però questa volta con una telecamera in spalla, in un giorno di festa a Delhi e trasportati da un risciò guidato da un uomo seduto su una bicicletta che se lo tirava dietro. Per questo è stato impossibile non attirare su di sé l'attenzione: tre stranieri con videocamere e macchine fotografiche in giro per la città.

Siamo rientrati in hotel, faremo una doccia e ceneremo. Domani, già dalle prime ore saremo al lavoro e seguiremo Alonso e l'Unicef in occasione della visita all'ospedale pediatrico, dove il pilota porterà visita ai bambini malati di poliomielite. Un saluto.

di Alvarito da Alvarito en la F1

Maltempo in Liguria: è caos totale nella provincia della Spezia

Per una volta, vogliamo distoglierci completamente dall'ambito motoristico dei nostri articoli e ne approfittiamo per parlare di una situazione, che nonostante sia cessata, continua a destare particolare preoccupazione.

L'estremo levante ligure e la Lunigiana tra il 25 e il 26 ottobre sono state colpite da una terribile alluvione. Nella mattina di oggi, mercoledì 26 ottobre, il bilancio provvisorio rettificato dalla Prefettura della Spezia, parlerebbe di 5 vittime accertate e 6 dispersi.
La stima dei danni ha raggiunto la stratosferica cifra di 33 milioni di euro per la riparazione e costruzione di strade provinciali e del ponte della Colombiara (Ameglia) che è stato abbattuto a causa della furia del fiume Magra.

Gli animi del Popolo Alonsista sono stati inevitabilmente colpiti dagli effetti di questa calamità naturale che si è abbattuta sul levante della nostra regione, in quanto la nostra sede è situata a Genova. Con questo messaggio vogliamo esprimere la nostra completa solidarietà alle vittime dell'alluvione e alle famiglie dei morti, dispersi e degli evacuati va tutta la nostra solidarietà: purtroppo, il nostro unico rammarico, è che, per ora, non possiamo fare nulla di economicamente concreto per aiutarvi.

Lo staff del Popolo Alonsista-Fernando Alonso Official Italian Fanclub



AGGIORNAMENTO. Chi abita a Spezia può portare acqua e altri generi alimentari ma anche farmaci da banco (tipo Moment) a La Spezia presso passeggiata Morin dove partiranno battelli per le 5 Terre alle ore 8:30 - 10:30 - 13.30 e 15:30. A Monterosso e Vernazza mancano generi di prima necessità come acqua, latte e pane. Molte case non hanno la luce quindi servono anche torce e pile. Grazie a quanti possono contribuire.

Le interviste ai fan: Valentina Criollo

Come del resto, ormai ci siamo abituati, continua la serie delle nostre micro interviste ai fan di Fernando Alonso.
Questa settimana è il turno di Valentina Criollo, una nostra amica di Imperia che ha scoperto il nostro blog, come lei stessa ci ha confidato, da circa tre-quattro mesi non di più. Valentina è stata attaccata dalla Alonsomania da quando lui era in McLaren per la combattività che ha tirato fuori in quello che è stato il suo anno più difficile, ma vediamo come ha risposto alle nostre domande.

Quando e perchè hai iniziato a tifare Alonso?
Ho iniziato a seguire Fernando Alonso nel 2007, quando lui correva per la McLaren. Ero una simpatizzante delle Frecce d'argento perché anche il mio ragazzo è un supporter sfegatato. Quell'anno la scuderia gli fece un sacco di cattiverie per avvantaggiare Hamilton e una delle prime cose che pensai fu che quello spagnolo aveva della grinta per rispondere in modo, plateale, al suo datore di lavoro, ad esempio con il gesto delle qualifiche del Gran Premio di Ungheria di quell'anno quando fece in modo che Hamilton non potesse portare a termine il suo giro veloce.

Che cosa ti piace di Fernando?
Come avrete immaginato la sua aggressività e il suo essere combattivo, anche se, devo ammetterlo, sarà per la macchina scadente, sarà che si sta parlando di un progetto nato male, soprattutto quest'anno non era il Fernando Alonso degli anni passati, basti pensare al Fernando Alonso del 2009, quando con una vettura nettamente inferiore come la Renault, correva sempre con il coltello tra i denti.

Che cosa pensi dell'arrivo dello spagnolo alla Ferrari?
Se effettivamente vi dicessi ciò che penso, credo mi censurerebbero.
Se nel 2007, non ci fosse stato Ron Dennis al comando, persona che ritengo piuttosto viscida, penso che quello sarebbe stato il primo anno di una lunga carriera di Fernando alla McLaren. Ho letto, non lo dico io, che gli addetti ai lavori ritengono gli ambienti di Woking quelli più stimolanti per la crescita sotto il profilo tecnico-professionale e sicuramente Fernando si sarebbe levato tante soddisfazioni. Con la Ferrari, posso solo sperare si decidano a mettere su una vettura affidabile, e questo lo è già, ma anche e soprattutto competitiva e che, visto che anche in Red Bull lo fanno, inizino a dare seri ordini di scuderia.

In questi quasi suoi 10 anni di carriera qual'è il ricordo più bello che ti è rimasto?
Visto che l'anno in McLaren, dato il trattamento inflitto al pilota, è una di quelle annate da scordare, probabilmente ricordo con più affetto il gran premio si Singapore del 2008 dove a Fernando è arrivata una vittoria insperata, che decisamente non si aspettava nessuno.

In previsione 2012, credi che la Ferrari sarà in grado di procurargli una vettura per combattere per il mondiale oppure dovremo assistere a un altro anno di dominio Red Bull?
Non è che credo. La Ferrari deve dargli una vettura con la quale possa competere per il mondiale. A Maranello ha già sprecato due anni della sua carriera e non possono continuare a lavarsi la bocca degli allori e successi passati se ora non riescono a mettere assieme una vettura come si deve. Hanno il miglior pilota in circolazione, ora serve la miglior macchina per tornare a vincere, perché è inutile raccontarsela, ma se non hai il mezzo non vai da nessuna parte. Mark Webber docet: un pilota che non ha mai entusiasmato nemmeno con vetture poche competitive, al volante della Red Bull sembra un mezzo fenomeno (anche se le busca regolarmente da Vettel).

Se ora tu lo avessi davanti, che cosa gli vorresti dire?
Non sono mai stata a vedere una gara dal vivo perché il mio ragazzo preferisce guardarle comodo dal divano di casa.
Forse la prima cosa che farei sarebbe chiedergli di fare una foto assieme, e forse anche il suo autografo. Vorrei dirgli che è un grande e che deve tornare il Fernando Alonso combattivo degli anni della Renault e della McLaren... ma so benissimo, che presa dall'emozione, non mi uscirebbe una parola.

Fernando Alonso contro la poliomielite: in India visiterà un ospedale pediatrico

Fernando Alonso, ambasciatore UNICEF nel mondo, ancora una volta si butta a capofitto nella questione solidale in occasione del Gran Premio d'India, che si correrà questo fine settimana sul Buddh International Circuit. Giovedì, il pilota asturiano poterà visita a un ospedale pediatrico di Nuova Delhi, per portare dei doni ai bambini ricoverati in questo centro.

La visita di Alonso all'ospedale, coinciderà con la celebrazione del Diwali (Festival della luce) che è una delle feste più importanti del calendario per la popolazione di religione induista. Proprio prima di partire per l'India, Fernando si è espresso a riguardo di questa iniziativa.
"Quelli che hanno avuto fortuna nella vita, come nel mio caso, hanno il dovere di fare qualcosa per chi invece è costretto a soffrire ed è svantaggiato rispetto agli altri. Il ruolo di ambasciatore Unicef mi ha dato molta più responsabilità e spero che questa iniziativa possa aiutare tutti a capire quanto sia grave il problema della poliomielite in India e in generale nel mondo. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante per provare a combattere questa malattia, però per riuscire a debellarla bisogna fare ancora molto, soprattutto a riguardo dei bambini", ha concluso Fernando.


La visita del pilota spagnolo presso il centro pediatrico vuole essere un segnale positivo nei confronti dei genitori indiani a vaccinare i propri bambini contro questo virus.

La poliomielite solitamente infetta i bambini in tenera età (che devono ancora compiere 5 anni) per aver assunto acqua o cibi contaminati e purtroppo capita che anche i soggetti immunizzati possono venire infettati dal virus, senza svilupparne i sintomi, e trasmetterlo ad altri.
È una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale e ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli della braccia.

GP del New Jersey ufficiale. Si corre dal 2013

Ebbene si, Bernie Ecclestone ce l'ha fatta a portare la Formula alle porte della Grande Mela: un Gran Premio di Formula 1 si correrà nel New Jersey nel 2013, ora è ufficiale, stando a quanto ha annunciato il sindaco di West New York, Felix Roque.

Il governatore del New Jersey, Chris Christie, ha illustrato in occasione della conferenza stampa di presentazione l'accordo: secondo un responsabile locale, Joe DeMarco, la gara si snoderà lungo le rive del fiume Hudson a Weehawken e West New York correndo su un'autostrada a quattro corsie, due per ciascun senso di marcia.

Negli States si sono lasciati andare a paragoni forti affermando che "il Gran Premio del New Jersey sarà una gara impegnativa come quella di Spa in Belgio ma avrà il sapore di Monaco". Diciamo pure, noi, che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma si sa, gli Americani sono anche famosi per ingigantire tutto.

Formula 1, mercato piloti 2012: Nico Hulkenberg al posto di Adrian Sutil?

Stando a quanto avrebbero rivelato fonti sicure, Nico Hulkenberg avrebbe firmato un contratto con la Force India per correre da titolare in Formula 1 nel 2012, tornando così nella classe regina al posto di Adrian Sutil, per fare coppia con Paul di Resta.

Il pilota tedesco appiedato nel 2010 dalla Williams per motivi economici, anno del suo debutto in Formula 1, nel 2011 si è rivelato essere una riserva nel team di Vijay Mallya. Il contratto sarebbe di un anno con un'opzione per il 2013 e nonostante gli insistenti rumors, Timo Gand, manager di Hulkenberg, evita di parlare dell'argomento.

Vijay Mallya, boss del team, ha più volte affermato che i nomi dei titolari della Force India sarebbero stati comunicati non prima di dicembre anche se il magnate indiano viene spesso interrogato su chi occuperà il sedile delle sue monoposto nella prossima stagione. Proprio Mallya ha risposto così alle insistenti domande dei giornalisti di Autosport: "Al momento non ho nessuna fretta di scegliere i miei piloti. Ora come ora la priorità è raccogliere un buon risultato in classifica generale, poi parleremo di tutto il resto".

E se il capo della Force India continua a voler mantenere quest'aria di mistero a riguardo dei piani per la prossima stagione, Manfred Zimmermann, manager di Sutil, avrebbe categoricamente smentito la sostituzione dell'assistito: "La voce che vuole Hulkenberg al posto di Sutil è nata dai giornalisti e non corrisponde al vero. Siamo in trattative: non so dire con esattezza quando arriveremo a un punto ma certamente noi non attenderemo fino a metà dicembre", avrebbe concluso Zimmermann.

GP India 2011: due zone destinate al DRS

In occasione del primo Gran Premio d'India in Formula 1, la Federazione Internazionale dell'Automobilismo ha deciso di stabilire, per la seconda volta nella stagione dopo la scelta di Monza, due zone separate di attivazione per il DRS, ossia l'alattone mobile posteriore.

Il punto di rilevazione per quanto riguarda la zona uno del DRS sarà posizionata poco dopo la curva 15: i piloti potranno attivare l'alettone posteriore in occasione dell'uscita dalla curva 16, e mantenerlo aperto su tutto il rettilineo di partenza con lo scopo di avvantaggiare i sorpassi prima della frenata per affrontare la prima curva.

A riguardo della seconda zona di utilizzo, il punto di rilevazione sarà situato in entrata della curva 3, una curva lenta a destra che permetterà ai piloti di avvicinarsi alla monoposto che li precede per attivare il DRS a metà del rettilineo situato tra le curve 3 e 4.

25 ottobre 2011

Marco Simoncelli morto: i fan di Fernando Alonso ricordano il pilota scomparso

Con l'arrivo a Fiumicino della salma di Marco Simoncelli che è stata rimpatriata all'alba di oggi con un volo proveniente da Kuala Lumpur anche i fan e soci del Popolo Alonsista-Fernando Alonso Official Italian Fanclub hanno voluto salutare il pilota romagnolo per un'ultima volta.

Abbiamo raccolto i messaggi che ci sono pervenuti da uomini e donne che sapevano chi era il Sic e da altri che non seguivano il motomondiale, tutti uniti nel dolore compito della famiglia per la scomparsa del giovane ventiquattrenne.
Anche noi del Popolo Alonsista, in questo tragico momento, vogliamo esprimere il nostro rammarico per questa tragedia alla sua famiglia, agli amici e a tutte le persone del paddock della MotoGP che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene.

Ecco i pensieri che abbiamo raccolto per questa occasione.


Marco Casetta
Non ci sono parole per descrivere quello che è successo, non doveva succedere, i caschi non devono slacciarsi. Non sarebbe successo niente se non l'avessi perso.

Simone Massetti
Se ne và un campione, ma soprattutto un bravo ragazzo, sincero e spiritoso, come ce ne sono pochi rimasti in motoGP. Ciao Sic!!!

Ivana Marazzi
Se n'è andato un bravo ragazzo. Ci mancheranno le sue battute, le sue parolacce, il suo casco di riccioli biondi: ciao campione, ciao Sic!

Alice Gaviri
Non avevo mai sentito l'annuncio di un resposabile del centro medico che da l'ufficialità di un pilota che non ce l'ha fatta. Il Sic, devo ammetterlo, non era tra i miei piloti preferiti. Ma era un pilota. Dedicava la sua vita a far appassionare gente a quello sport. E sentire in diretta Marco Simoncelli has died at four fiftysix è stato davvero terribile. Ciao Marco, keep pushing, dovunque tu sia! Un abbraccio alla famiglia, ai colleghi, e a tutti i suoi tifosi.

Graziana Agostinelli
C'era una volta un ragazzo dal sorriso meraviglioso, sempre acceso. C'era una volta un ragazzo con un talento e una passione fuori dal comune. C'era una volta un ragazzo che cadeva, faceva boiate ma si rialzava e dimostrava a tutti di essere un campione. C'era una volta il ragazzo del Diobò ho fatto la pole!!. C'era una volta Marco Simoncelli... ma ora non c'è più. Resterai per sempre nel mio cuore di tifosa: Marco, ti voglio bene. Addio, nemmeno le lacrime bastano :'(

Iole Taziani
Eri un angelo su due ruote, un angelo che volava libero nel vento, un angelo che sorrideva e mostrava il suo amore per lo sport con un sorriso. Correvi come il vento, lo inseguivi, lui ti faceva cadere ma te ti rialzavi come un eroe. Ricorrevi nel vento inseguendo il tuo sogno: ora il vento ha spezzato per sempre le tue ali da campione mentre ora, insegui il tuo sogno verso le stelle. Corri con la tua moto Marco, non fermarti davanti al nulla, non voltarti indietro vai verso la luce e sii felice, li in Paradiso le strade non hanno le curve.

Gabriele d'Ettorre
Il tuo sorriso, i tuoi capelli, la tua voglia di vincere. Sei un mito e lo rimarrai per sempre.

Federica Sangiorgi
Ancora non riesco a credere che non ci sei più. Te ne sei andato, portando con te un pezzo di me e di tutti i tuoi veri tifosi, quelli che ti sono sempre rimasti accanto, anche quando facevi le tue boiate e buttavi via una gran gara per una scivolata. Eh sì, perché di scivolate ne hai fatte parecchie, tu! Ma ti sei sempre rialzato, e per questo ti ho sempre ammirato. Ti alzavi, rimontavi in sella dicendo Diobò, sono un patacca! e ripartivi. Oggi non ti sei rialzato.
La morte ha così privato il paddock di un gran pilota, e il mondo di una persona con un gran cuore, tanta allegria e soprattutto tanta voglia di andarsi a prendere la famigerata prima vittoria in MotoGP. Ma sai una cosa? Non importa se quella vittoria non è mai arrivata, perché resterai sempre un grande Campione nel cuore di chi, come me, ti ha amato. Ciao Marco.

Cinzia Valtorta
Sebbene non segua il motociclismo apprendere una simile notizia è sempre molto choccante e triste. Proprio quella mattina guardavo la foto di quel ragazzo sul giornale che annunciava la gara di domenica e dopo poche ore quel ragazzo sorridente e pieno di vita non c'era più.
Mi dispiace tanto per tutti coloro che lo hanno amato e seguito. Una passione così dovrebbe portare solo entusiasmo. Auguro a tutti loro di trovare presto sollievo a questa perdita grave. Ciao Marco.

Martina Berti Suman
Caro Marco, ci dispiace molto per l'incidente che ti ha convolto ed è stato triste vederti incoscente sulla pista. La scomparsa di un campione è sempre una brutta notizia e ci mancherai. Il mio pensiero va alla famiglia.

Laura de Ambrogio
Caro Marco, anche se non ti conosco e non mi piace la MotoGp mi dispiace molto per te. Morire a 24 anni è molto brutto, perchè avevi tutta la tua vita davanti. Quando mia mamma mi ha detto che te ne eri andato mi sono sentita molto male e mi dispiace per la tua fidanzata, amici, genitori e altre persone che ti conoscevano.
Comunque sappi che tutta la gente che ti conosce non ti scorderà mai e per loro sarai per sempre nei loro cuori. Spero che nel cielo continuerai a correre e che, con la tua simpatia faccia ridere tutti gli angeli. Vorrei concludere con questa frase: Marco, resterai per sempre nei nostri cuori! Riposa in pace.

Marilena Trenti
Penso fosse la persona dello sport, più vera e sincera che ci sia mai stata da quando seguo gare di ogni genere, è come se avessi perso una persona cara. Riposa In Pace Marco.

Francesco Piazza
Il nostro Sic era nostro, cioè roba italiana, come Rossi! Lo accusavano di essere scoretto ma io la pensavo sempre diversamente perché quando si è in pista conta solo vincere! Ecco, come Nando, il Sic è entrato nel mio cuore! Combattivo e che non s'arrende mai! Ciao Sic.

Claudia Mura
Era il mio campione di moto preferito: è stato uno choc tremendo, un dolore indescrivibile. Ciao Sic, mi mancherà la tua grande gioia di vivere.

Francesco Frezza
Ciao Marco, campione del futuro. RIP

Francesco Marinoni
Supersic 4ever
.

Serena Caradonna
Non sono una sua fan e non seguo la MotoGP al pari della F1 ma mi era simpatico e mi mancheranno la sua parlata strana e la sua cesta di capelli, aspetti su cui l'ho sempre preso bonariamente in giro. Saperlo in quella bara mi fa stare male. L'unica, piccola, consolazione è che se ne sia andato facendo quello che gli piaceva fare, inseguendo i suoi sogni. Ciao Marco.

Dexter Brown trasforma la Force India in opera d'arte

Se una monoposto di Formula 1 è già di per sé un'opera d'arte, immaginate se passa dalle mani esperte di Dexter Brown.
Il pittore, specializzato nelle gare motoristiche, è stato incaricato dalla Force India di reinterpretare la livrea della VJM-01, la monoposto guidata da Giancarlo Fisichella per 16 Gran Premi nel 2008 e autografata da piloti del calibro di Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Bernie Ecclestone e Jackie Stewart.

La macchina sarà messa all'asta e il ricavato andrà in beneficienza proprio in occasione del Gran Premio d'India. Le previsioni di ricavato girano attorno ai 24 mila dollari e l'introito raggiunto a fine serata sarà devoluto in parte al Great Ormond Street Children’s Hospital di Londra e in parte servirà a trovare nuovi talenti indiani da mettere alla guida delle Force India.
Vijay Mallya, patron del team, ha commentato in prima persona questo fatto ringraziando Brown della sua collaborazione: "Voglio ringraziare Dexter per aver prodotto questa grande opera. Vedere una delle mie auto di F1 trasformata in un dipinto è come osservare la combinazione perfetta di due mie grandi passioni: l'arte e i motori", ha concluso il magnate.

Fernando Alonso: il metro per giudicare Sebastian Vettel

Nonostante Sebastian Vettel sia stato incoronato per la seconda volta consecutiva campione del mondo piloti e dopo l'assoluto dominio del campionato di F1 2011, i dubbi che il giovane tedesco sia il pilota migliore in pista sono ancora molteplici.

Indubbiamente aiutato da una macchina di livello superiore contro la quale gli avversari non hanno potuto fare nulla se non che abbassare le proprie armi, David Coulthard, ex pilota di F1 e attualmente uno dei commentatori tecnici della BBC, è convinto che il confronto con Fernando Alonso rappresenti il miglior riferimento per un giudizio senza riserve sulle effettive capacità di Sebastian Vettel.

Come afferma lo stesso scozzese, questo discorso sarà plausibile solo nel momento in cui la Ferrari gli consegni una monoposto in grado di combattere, non solo per il podio, ma per la vittoria del titolo di campione in modo che i due assi del volante possano confrontarsi equamente per dare un giudizio più attendibile: "Per giudicare bene un interprete del Circus occorre partire da un valido riferimento. Mark Webber è bravo, ma Vettel ha avuto vita facile nei suoi confronti: per levarci ogni dubbio da dosso dovrebbe verificarsi un confronto a pari condizioni con un altro top driver come Fernando Alonso, uno che ha vinto due campionati quando Michael Schumacher era ancora in ottima forma", ha concluso Coulthard.

24 ottobre 2011

Formula 1: un gran premio nel New Jersey dal 2013

Se dal 2012 prenderà il via il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin in Texas, come già anticipato, dal 2013 potrebbe entrare in calendario una seconda gara sul territorio statunitense.

Teatro della corsa dovrebbero essere le strade del New Jersey, sulla sponda del fiume Hudson opposta alla città di New York, con lo scopo di vedere sullo sfondo i grattacieli della Grande Mela.
Una possibilità concreta dato che martedì 25 ottobre dovrebbe svolgersi una conferenza stampa per confermare la realizzazione della corsa a partire dal giugno 2013, a ridosso del GP del Canada. Sempre stando a quanto riporta il Wall Street Journal l'annuncio ufficiale è atteso dai media di mezzo mondo proprio per la giornata di domani dopo alcuni mesi di stallo nei quali la situazione sembrava essersi placata.

Bernie Ecclestone non ha mai fatto mistero del desiderio di avere una seconda prova negli Stati Uniti d’America, a New York, e nonostante non si sia evidentemente sbottonato parlando con Autosport ha ammesso: "Sta succedendo qualcosa. Ne stiamo parlando con loro, cercando di fare del nostro meglio. Vediamo cosa succederà".

Domani, forse, arriveranno ulteriori aggiornamenti.

Gran Premio India 2011: gli orari del weekend

Per la prima volta nella storia della Formula 1, la massima categoria arriva nella terra di Bollywood. Nonostante i campionati mondiali già assegnati, quello piloti a Sebastian Vettel e quello costruttori alla Red Bull, è ancora lotta aperta per il titolo di vicecampione del mondo, una battaglia aperta a quattro con Alonso, Webber, Hamilton e Button.

Di seguito riportiamo gli orari del weekend di gara.

Venerdì 28 Ottobre
Prove Libere 1 = 06:30-08:00
Prove Libere 2 = 10:30-12:00

Sabato 29 Ottobre
Prove Libere 3 = 07:30-08:30
Qualifiche = 10:30-11:30 Rai 2

Domenica 30 Ottobre
Gara = 10:30 Rai2

23 ottobre 2011

La morte di Marco Simoncelli, il cordoglio della Ferrari

Se il mondo della Formula 1 ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Marco Simoncelli in occasione del Gran Premio di Malesia, anche la Ferrari non fa mancare il proprio messaggio che esce dalle parole di Stefano Domenicali, team principal della Scuderia.

"In questi momenti è difficile esprimere con le parole il dolore per la scomparsa di un ragazzo solare com’era Marco Simoncelli. Eventi come questo e come l’altrettanto tragico incidente che, appena otto giorni fa, ha visto morire Dan Wheldon nella gara di Las Vegas della Indy Car ci ricordano sempre come tutti i piloti che si cimentano nel motorismo sportivo siano sempre esposti al rischio", ha spiegato Domenicali e ha continuato, "Non bisogna mai abbassare la guardia ma dobbiamo sempre essere consapevoli che contro la fatalità non si può nulla. Ora i pensieri miei e di tutti gli uomini e le donne della Ferrari e dell'Autodromo del Mugello vanno alla famiglia di Marco, ai suoi amici e alla sua squadra. Sono veramente molto vicino a Fausto Gresini, un caro amico della mia città, Imola, che sta vivendo un momento particolarmente drammatico".

Marco Simoncelli morto: il ricordo della Formula 1

C'è dolore e amarezza nel ricordare Marco Simoncelli, deceduto al 2° giro del GP di Malesia, colpito da Edwards dopo una scivolata.
Se le voci dei colleghi non si sono fatte attendere e la serie A osserverà oggi un minuto di silenzio su tutti i campi (ricordiamo che Simoncelli era un grande tifoso del Milan) anche il mondo dei Rally e della Formula 1 ha voluto esprimere il dolore per la perdita del 24 enne pilota.

Di seguito riportiamo una serie di messaggi commemorativi per SuperSic che sono stati scritti dai piloti o dalle scuderie di Formula 1.

Mark Webber
RIP Marco. A special talent that will be missed. Thinking of your loved ones, and all the MotoGP paddock. (RIP Marco. Un talento speciale che ci mancherà. Il mio pensiero va ai tuoi cari e tutto il paddock della MotoGP)

Giancarlo Fisichella
Una domenica bruttissima per lo sport, per l'Italia, per tutti. Era un ragazzo straordinario, simpatico a tutti, un grandissimo pilota e rimarrà nel cuore di tutti.

Williams Formula 1 Team
Thoughts with Marco Simoncelli's family and friends today after the MotoGP rider succumbed to his injuries after terrible crash this morning. (I nostri pensieri oggi sono con la famiglia e gli amici di Marco Simoncelli che è morto a causa delle ferite dopo il terribile incidente di questa mattina)

Heikki Kovalainen
I can't believe MotoGP star Simoncelli has died in a crash, another great talent lost today. (Non posso credere che una star della MotoGp come Marco Simoncelli sia morta in un incidente, oggi abbiamo perso un altro grande talento)

Karun Chandhok
What a horrible week for our sport... Just heard Marco Simoncelli has been killed at the MotoGP race today. Huge talent - big loss to MotoGP. (Che terribile settimana per il nostro sport. Ho appena sentito che Marco Simoncelli è morto in occasione della gara di oggi di MotoGp. Un enorme talento - una grande perdita per la MotoGp)

Jenson Button
RIP Marco. Such an exciting talent lost. My thoughts are with his family, friends and everyone involved in MotoGP. Sometimes motorsport can be so cruel. (RIP Marco. Così uno strepitoso talento è stato perso. I miei pensieri vanno alla sua famiglia, agli amici e a chiunque sia coinvolto nella MotoGp. Alle volte gli sport motoristici sanno essere così crudeli)

Lotus Formula 1 Team
We would like to add our deepest condolences to the friends and family of Marco Simonelli after the tragic accident in Sepang. RIP Marco. Marco was a true talent whose light has gone out far too soon on another horrible day for motorsport. (Vorremmo aggiungere il nostro più profondo cordoglio alla famiglia e agli amici di Marco Simoncelli dopo il tragico incidente di Sepang. RIP Marco. Marco era un vero talento la cui luce si è spenta troppo presto. Un altro terribile giorno per lo sport motoristico)

Virgin Formula 1 Team
Our thoughts are with the family, friends and many fans around the world of Marco Simoncelli. (I nostri pensieri vanno alla famiglia, agli amici e ai molti fans nel mondo di Marco Simoncelli)

Ciao Marco!

Non abbiamo mai trattato di motociclismo, se non che accennato a Valentino Rossi quando si avvicinava al mondo delle quattro ruote.
Oggi è un giorno triste perché a distanza di sette giorni dalla scomparsa di Dan Wheldon, pilota della Indycar, ci troviamo qui a dare un ultimo saluto a Marco Simoncelli, pilota della Motogp, che è morto all'età di 24 anni per un quasi banale incidente avvenuto in occasione del gran premio di Malesia.

Morire per la propria passione ma più che altro, quello che ha lasciato tutti basiti è vedere ragazzi giovani che mettono amore e sacrifici in quello che fanno e che ci lasciano così presto, già maturi dal punto di vista professionale, ma ancora ragazzi dentro.
Oggi è un giorno tristissimo per il motociclismo,per gli appassionati dello sport e in certe occasione non esistono mai parole adatte per descrivere il vuoto incolmabile che ha lasciato nei cuori di tutti la notizia data alle 11.05 circa, della morte clinica di un giovanissimo, di Supersic, come veniva chiamato dagli appassionati delle due ruote.

In questi casi tifo, simpatie e antipatie vanno lasciate da parte. Io stessa mai ho tifato Marco Simoncelli, non avevo alcuna preferenza per lui, ero una di quelli che lo attaccava per le sue entrate da kamikaze, io, ancora lo colpevolizzavo per quell'incidente con Barbera, sul rettilineo del Mugello di qualche anno fa. Tutto ciò, ora come ora, è l'ultima cosa che mi viene in mente. Mi sono resa conto di quello che è successo, ma non l'ho ancora realizzato.
Quando ho sentito dire «Marco Simoncelli è ufficialmente morto», non ho fatto nulla, ho fissato lo schermo del mio computer e hanno iniziato a scendere le lacrime pensando letteralmente: "Cazzo, ha la mia età!"

Nonostante non fosse "uno dei miei", che per la cronaca sono Capirossi e Lorenzo, Simoncelli non c'è più e sicuramente mancherà al motociclismo.
"The motorsport is dangerous" e il motosport ci porta via un altro pilota che scompare mentre fa quello che ama.
Ci fa piacere pensare a Marco sorridente, dalla folle capigliatura, che raggiunge nel cielo Shoya Tomizawa, il giovane giapponese morto in occasione della corsa di Moto2 del GP di San Marino 2010 vittima di uno spaventoso incidente nel quale è stato investito dalle moto di De Angelis e Redding.

Te ne sei andato facendo quello che amavi fare, non può essere una consolazione ma in questi casi c'è ben poco altro da dire.

Questo nostro ricordo vuole essere un messaggio positivo di quello che ha lasciato questo pilota al mondo del motociclismo e vuole essere la nostra memoria per essere vicini, nel momento del dolore alla sua famiglia e ai suoi amici.

In una simile circostanza dove le parole sono inutili, il Popolo Alonsista-Fernando Alonso Official Italian Fanclub si unisce con affetto al dolore per la scomparsa di Marco Simoncelli (Cattolica, 20 gennaio 1987 – Sepang, 23 ottobre 2011), che noi vogliamo ricordare così!


















Formula 1: Ferrari 2012, continua lo sviluppo

Fernando Alonso in quello che sarà il suo terzo anno con la Ferrari, vuole che niente vada nel senso sbagliato e colmare il gap con la Red Bull è un imperativo categorico.
Per raggiungere gli obiettivi, gli uomini in rosso lavorano già da ora in visione 2012 utilizzando le tre gare che rimangono come una specie di test speciali per provare le soluzioni che il prossimo anno dovranno essere montate sulla macchina che verrà.

Se la Red Bull e Sebastian Vettel hanno chiuso matematicamente entrambi i titoli piloti e costruttori, Alonso potrebbe ancora giocarsi la seconda posizione del campionato: non è questo quello che interessa al pilota spagnolo che preferisce lavorare sull'anno prossimo magari, prendendo qualche azzardo nelle strategia.
Dopo la pausa estiva, la Ferrari mise in macchina l' ultimo sviluppo importante che però non ha funzionato e da allora è stata presa la decisione di abbandonare il progetto del 2011.

Nonostante l'evidente sofferenza in qualifica, forse uno dei veri punti deboli della Ferrari, il, team di Maranello non ha intenzione di smettere di inseguire la vittoria in queste ultime gare dell'anno e Fernando Alonso non vuole abbandonare l'idea di tornare almeno un ultima volta sul gradino più alto del podio in questo 2011 in cui la Red Bull si è dimostrata nettamente più forte mentre la McLaren è riuscita a colmare il gap dalla diretta avversaria.

E con poca ironia mi chiedo: ce la faranno i nostri eroi?

22 ottobre 2011

Schumacher-Mercedes GP: un matrimonio destinato a continuare?

42 anni all'anagrafe e 20 anni di Formula 1 alle spalle con 7 titoli mondiali vinti e un numero indecifrato di record consumati, in due parole: Michael Schumacher.
Se certamente nel prossimo mondiale di Formula 1 il tedesco sarà ancora una volta al volante della Mercedes GP potrebbe restare nella classe regina almeno ancora per un altro anno, nel 2013.
Lo ha dichiarato questa settimana Norbert Haug, responsabile Motorsport della casa di Stoccarda che riserva una fiducia cieca verso l'ex ferrarista.

"Vogliamo continuare a ricreare il nostro nuovo team ufficiale delle Frecce d'Argento in Formula 1 e il nostro sviluppo e la nostra curva di apprendimento crescerà gradualmente, passo dopo passo, dal quarto posto di questo periodo al terzo, secondo e infine al primo posto", ha dichiarato Haug ad Eurosport Deutschland.

"I campioni attuali hanno impiegato cinque anni prima di ottenere il loro primo successo", aggiunge il responsabile Motorsport della casa di Stoccarda, "Il nostro è un progetto a lungo termine e Schumacher è il cuore di questo progetto. Michael è un motivatore in tutto e per tutto e avere la sua presenza ai box e a fianco dei tecnici è qualcosa di fondamentale e unico. Dobbiamo continuare così e vedrete che arriveranno i successi", ha concluso Haug.

Dietro le quinte della F1: il box Ferrari

In occasione del gran premio del Giappone La Sexta, la televisione spagnola che trasmette la Formula 1, ha realizzato un servizio in cui Fernando Alonso ha accompagnato Antonio Lobato in un tour esclusivo all'interno del suo box tra ingegneri, tecnici, pneumatici e meccanici.

In Giappone i piloti sono stati obbligati a usare dei caschi rinforzati con una striscia di Zylon, una fibra sintetica ad elevate prestazioni come lo stesso Fernando ha spiegato a Lobato.

Guarda il video.


Lavorare in Ferrari: Maranello apre le porte ai neo-laureati

Ferrari ha deciso di varare una campagna mondiale di reclutamento di neo-laureati con l’obiettivo di selezionarne i migliori talenti da inserire nelle proprie strutture. Il primo bando è per 10 giovani che entreranno a far parte della Direzione Tecnica, Tecnologie di Produzione e Processi di Produzione.

Ai candidati scelti sarà offerto inizialmente uno stage di sei mesi che potrà poi concretizzarsi in un’assunzione ed in un percorso di crescita in azienda.

La scelta avverrà attraverso un articolato processo di selezione on-line caratterizzato da test di lingua inglese, test psico-attitudinali e prove di approfondimento delle conoscenze tecniche. Un’intervista in video-conferenza sarà propedeutica alla convocazione a Maranello per le prove finali di gruppo.

Tutto il percorso di selezione sarà in inglese.

Per maggiori dettagli sulle posizioni è possibile consultare il bando su ferrari.com. Le candidature vanno inviate attraverso la sezione Job & Careers, sempre sul sito ufficiale della Casa di Maranello.

F1 2012: la FIA e le limitazioni anti-furbata

La Federazione Internazionale dell'Automobile ha deciso di introdurre delle limitazioni alla modifica delle mappature delle centraline di Formula 1 a iniziare dal prossimo anno anno dopo che nei giorni scorsi Ross Brawn aveva suonato il campanello d'allarme: alcune zone grigie del regolamento avrebbero potuto portare a qualche azzardata interpretazione in grado da falsare la prossima stagione, un primo passo per combattere le furbate dei tecnici.

La Fia ha inviato un comunicato tecnico a tutte le scuderie che compongono l'attuale griglia di partenza per annunciare l'introduzione queste limitazioni spiegando le motivazioni che hanno portato a questa limitazione in tema di mappature del motore.

Che sia un primo passo verso una categoria più giusta governata da regolamenti chiari?

21 ottobre 2011

Premio Principe della Asturie 2011

Il Premio Principe delle Asturie è un riconoscimento nato nel 1981, per iniziativa della Fondazione Principe delle Asturie, rivolto a persone di ogni nazionalità che si sono distinte particolarmente in uno specifico campo e che viene consegnato annualmente a Oviedo, capitale del principato, al Teatro Campoamor. Durante la cerimonia, presieduta dal principe Felipe, dal 2004 è presente anche la consorte dell'erede al trono di Spagna, la principessa Letizia.
Il riconoscimento è suddiviso in otto sottocategorie quali arte, sport, scienze sociali, comunicazione ed umanistica, concordia, cooperazione internazionale, letteratura e ricerca scientifica e tecnica.

Il premiato d'eccezione dell'edizione 2006 nella sezione sportiva fu proprio Fernando Alonso, che ha ricevuto il riconoscimento direttamente dalle mani del principe Felipe dopo aver stra-dominato nei campionati 2005 e 2006 appunto.

Di seguito riportiamo il palmarès sportivo del Premio Principe della Asturie.

1987 Sebastian Coe (atletica leggera: mezzofondo)
1988 Juan Antonio Samaranch (politico-presidente del Coi)
1989 Severiano Ballesteros (golf)
1990 Sito Pons (motociclismo)
1991 Sergei Bubka (atletica leggera: salto con l'asta)
1992 Miguel Induráin (ciclismo)
1993 Javier Sotomayor (atletica leggera: salto in alto)
1994 Martina Navratilova (tennis)
1995 Hassiba Boulmerka (atletica leggera: mezzofondo)
1996 Carl Lewis (atletica leggera: velocità-salto in lungo)
1997 Squadra spagnola di maratona (atletica leggera: maratona)
1998 Arantxa Sánchez Vicario (tennis)
1999 Steffi Graf (tennis)
2000 Lance Armstrong (ciclismo)
2001 Manuel Estiarte (pallanuoto)
2002 Nazionale di calcio brasiliana (calcio)
2003 Tour de France (ciclismo)
2004 Hicham El Guerrouj (atletica leggera: mezzofondo)
2005 Fernando Alonso (pilota di Formula 1)
2006 Nazionale di pallacanestro spagnola (pallacanestro)
2007 Michael Schumacher (pilota di Formula 1)
2008 Rafael Nadal (tennis)
2009 Elena Isinbaeva (atletica leggera: salto con l'asta)
2010 Nazionale di calcio della Spagna (calcio)
2011 Haile Gebrselassie (atletica leggera: mezzofondo-corsa campestre)

Fernando Alonso: Io come Prost e Mansell? No, grazie

Maledizione Ferrari? Sortilegio o meno che sia dopo essere finito due anni in bianco, Fernando Alonso spera che la scuderia del Cavallino Rampante gli possa dare una vettura competitiva per rompere la iettatura che sempre colpisce, alcuni tra i grandi piloti che sono passati da Maranello.
Ne Nigel Mansell, ne Alain Prost riuscirono a vincere un mondiale con la Ferrari, qualcosa che riuscirono ad agguantare solamente una volta lasciatosi alle spalle l'Italia e Maranello.

Le due stagioni dello spagnolo in senno alla scuderia italiana hanno ricordato le stagioni che trascorsero sempre in Emilia Romagna proprio il Professore e il Leone d'Inghilterra.

L'inglese fu un pilota Ferrari per due stagioni (1989 e 1990) e dovette cambiare casacca per aggiudicarsi, tre stagioni dopo (1992) con la Williams, il suo unico mondiale di Formula 1 mentre il francese, che arrivò da campione del mondo uscente con la McLaren per arrivare al quarto alloro iridato dovette accasarsi sempre alla Williams-Renault, nel 1993.

In Ferrari si sta lavorando e duramente per costruire una vettura competitiva e affidabile che permetta a Fernando Alonso di aggiudicarsi il terzo mondiale della carriera, il primo vestito di rosso, proprio come fu per Schumacher, che prima di arrivare alla corona d'onore dovette attendere la bellezza di quattro anni, quarantotto mesi di silenzi e talvolta di sconfitte che hanno spianato al Kaiser un lustro di successi alla guida di una vettura uscente dalla fabbrica più antica e che più vittorie e più mondiali ha conseguito in tutta la sua storia. Lo stesso futuro che ci aspettiamo anche per Fernando.

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