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31 dicembre 2011

Formula 1: dieta e salute di un pilota di F1

Una dieta sana e una condizione fisica ottimale sono fattori molto importanti che incidono sulla prestazione in pista dei piloti di F1. Il driver deve assumere sali minerali, proteine per i muscoli, tutto ciò senza andare a influire sul metabolismo o sul sistema digerente, perché oltremodo potrebbe incidere sull'apparato nervoso e sulle reazioni.

La dieta più equilibrata prevede l'assunzione di proteine, carboidrati, vitamine e minerali, se necessario aggiungendo alcuni complementi, in ugual misura e proprio i piloti, dato il duro allenamento, sono soliti assumere i carboidrati semplici, di facile digeribilità, dai quali prendono energia.
Oltre che agli alimenti è tanto importante anche la composizione della bevanda energetiva con la quale i piloti si dissetano in occasione delle varie sessioni del Gran Premio: un driver perde all'incirca dal 2 ai 3 litri di liquido in una corsa, quindi è importante mantenere costante il livello dei valori per non portare il pilota alla disisdratazione riducendo la capacità fisica e mentale per arrivare fino alla perdita di fluidi corporei che riduce l'attenzione del 40%.

Con lo scopo di aiutare i piloti in questo compito, ogni driver ha una dieta personalizzata. Qui abbiamo un esempio di orario dei vari pasti o spuntini prima di una gara:

07.30: colazione con latte o yogurt con cereali e frutta fresca.
08.00: massaggio per riscaldare i muscoli.
09.30: esercizi di riscaldamento.
11.30: piccola razione di pasta e zuppa vegetale.
12.00: riposo dei piloti
12.40: massaggio per svegliare i muscoli.
13.15: i piloti iniziano a salire sulle monoposto.
14.00: inizio del Gran Premio.

Nonostante questo modello comune sia rispettato da quasi tutti i piloti, ogni scuderia con l'aiuto dei fisioterapisti ha propri orari e un menù definito. Ad esempio quando Kimi Raikkonen e Juan Pablo Montoya correvano per la McLaren facevano colazione con cereali, banane e latte parzialmente scremato accompagnato da vitamine. Per pranzo erano soliti ingerire pollo, salmone con riso e pomodori mentre cenavano con pasta e prosciutto, carne o pesce con riso e nella mattinata tra una sessione e l'altra prendevano un frullato.

Sebastien Buemi testimonial di Audemars Piguet

Se nelle settimane passate ci è giunta notizia del licenziamento di Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi a vantaggio di Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, il pilota svizzero, ancora alla ricerca di un sedile libero in Formula 1, almeno per quanto riguarda la pubblicità sembrerebbe essersi già consolato.

A Buemi, ambasciatore del marchio di orologi Audemars Piguet, è stata dedicata una versione in tiratura limitata di 250 esemplari del Royal Oak Offshore, un cronografo d'eccellenza e di altissima qualità a ricarica automatica.

Preciso e affidabile, l'orologio è dotato di una cassa d1 42 mm in titanio e di una lunetta ottagonale in ceramica con otto viti esagonali in acciaio.

30 dicembre 2011

Top 50 Drivers 2011: Vettel è il migliore per Autosport

Per far calare ufficialmente il sipario sulla stagione di F1 2011, come del resto accade ogni anno, il noto magazine Autosport ha stilato la classifica dei Top 50 Drivers, che prende in considerazione tutte le grandi serie internazionali tenendo conto di risultati, esperienza, mezzi e livello della concorrenza.

Se al primo posto non c'è granché da stupirsi perché ritroviamo Sebastian Vettel, fresco e più giovane bi-campione del mondo di F1 della storia, in seconda posizione segue a ruota Jenson Button, secondo in classifica generale e Fernando Alonso che chiude il podio.

Da segnalare che per quanto riguarda i piloti del Bel Paese, in questa speciale classifica sono entrati solamente Luca Filippi al 23esimo posto e Mirko Bortolotti che chiude in 48esima posizione.

Top 50 Drivers 2011: la classifica

1. VETTEL – F1
2. BUTTON – F1
3. ALONSO – F1
4. TONY STEWART – NASCAR
5. FRANCHITTI – INDYCAR
6. WILL POWER – INDYCAR
7. LOEB – WRC
8. HAMILTON – F1
9. CARL EDWARDS – NASCAR
10. ROSBERG – F1
11. TOMCZYK – DTM
12. OGIER – WRC
13. WHINCUP V8 – SUPERCAR
14. GROSJEAN – GP2/AUTOGP
15. LOTTERER – ENDURANCE
16. DAVIDSON – ENDURANCE
17. LATVALA – WRC
18. WEBBER – F1
19. BOURDAIS – ENDURANCE
20. EKSTROM – DTM
21. MULLER – WTCC
22. DIXON – INDYCAR
23. FILIPPI – GP2
24. VERGNE – F. RENAULT 3.5
25. BOTTAS – GP3
26. SUTIL – F1
27. DI RESTA – F1
28. LUHR FIA – GT
29. KESELOWSKI – NASCAR
30. PEREZ – F1
31. WICKENS – F. RENAULT 3.5
32. NASR – BRITISH F3
33. SERVIA – INDYCAR
34. HUFF – WTCC
35. MERHI – F3
36. SPENGLER – DTM
37. HARVICK – NASCAR
38. SCHUMACHER – F1
39. KOVALAINEN – F1
40. PLATO – WTCC
41. NEAL – BTCC
42. JOHNSON – NASCAR
43. CALADO – GP3
44. MAGNUSSEN – BRITISH F3
45. LOWNDES – V8 SUPERCAR
46. TANDER – V8 SUPERCAR
47. MIKKELSEN – IRC
48. BORTOLOTTI – F2
49. KRUMM FIA – GT
50. TRELUYER – ENDURANCE

Alonso: Schumacher è sempre il n°1

Per Fernando Alonso è sempre Michael Schumacher il miglior pilota della F1, nonostante la stagione appena trascorsa dal tedesco alla Mercedes GP.
Lo spagnolo, in occasione di un'intervista concessa ai brasiliani di TotalRace.com, ha affermato di essere convinto che con una vettura competitiva, Schumacher potrebbe dire ancora la sua: "In Formula 1 la vettura è molto importante e la Mercedes non ha vissuto un anno semplice. Se Michael avesse una vettura competitiva riuscirebbe ancora a vincere delle gare e per questo motivo tutti dobbiamo rispettarlo".

Alonso si ritiene quasi certo al 100% che il prossimo anno la Mercedes sarà l'out sider contro il quale bisognerà combattere nella lotta al titolo iridato. Quando gli viene chiesto se c'è un collega col quale vorrebbe sempre duellare, Alonso non ha dubbi facendo il nome di Schumacher: "È sempre un campione per tutti noi", ha esordito lo spagnolo, "È un pilota che non ha più nulla da dimostrare, ma che è sempre stato molto veloce e lo è tuttora".

Mercato piloti F1 2012: il punto della situazione

Se il mondiale di Formula 1 è ufficialmente finito poco più di un mesetto fa, a pochi giorni dall'ultimo giorno di questo 2011, il mercato piloti è tutt'altro che in stallo. Con l'annuncio dell'ingaggio di Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne da parte della Toro Rosso e con la conferma di Paul di Resta e Nico Hulkenberg alla Force India per la stagione di Formula 1 2012 i posti liberi sulla griglia di partenza del prossimo campionato si riducono a 2 con Williams e Hrt ancora alla ricerca di un driver da far sedere sulle loro vetture.

La scuderia di Grove ha deciso di affidarsi al denaro degli sponsor del venezuelano Pastor Maldonado mentre manca ancora l'ufficialità su quello che potrebbe essere il secondo pilota da schierare al via. Prima dell'annuncio dell'ingaggio di Romain Grosjean alla Lotus Renault, Rubens Barrichello e Adrian Sutil erano i principali indiziati per ricoprire il ruolo anche se, nei giorni antecedenti le festività natalizie, si è fatta insistente la possibilità di un approdo in Williams di Bruno Senna.

Il brasiliano, nipote di Ayrton Senna scomparso tragicamente in occasione del Gran Premio di San Marino del 1994, recentemente avrebbe fatto visita alla factory Williams, una mossa che lascia intendere ci possa essere la possibilità di un futuro per il giovanissimo di San Paolo alla corte della rinomata casa inglese portando in dote gli ingenti sponsor che lo accompagnano fin dagli inizi della sua carriera motoristica.

I rappresentanti del Bel Paese rischiano seriamente di ritrovarsi dimezzati sulla griglia di partenza. Se Trulli è stato riconfermato dalla Caterham, la stessa cosa non si può dire di Vitantonio Liuzzi. La Hrt si sta dando parecchio da fare: dopo l'annuncio dell'inaggio dello spagnolo Pedro de la Rosa come pilota per la stagione 2012 e l'assunzione di Luis Perez Sala, nel ruolo di Team Principal, l'italiano di certo non può dormire sonni tranquilli. Nonostante l'abruzzese ha ancora un anno di contratto con la scuderia spagnola, il team di Carabante sembrerebbe intenzionato a non confermare Tonio per la prossima stagione e proprio lo stesso Liuzzi ha ammesso che le probabilità di rivederlo in griglia nel 2012 siano poche: «Ho un contratto per correre in F1 anche l'anno prossimo con l'Hrt ma l'accordo è stato siglato con i proprietari precedenti», ha confidato l'italiano a Motorsport News.

L'ago della bilancia di questo mercato piloti potrebbe essere Jaime Alguersuari, licenziato dalla Toro Rosso per favorire l'ingaggio di Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne.
Il motivo dell'allontamento dello spagnolo da parte del team faentino, amministrato a distanza dalla Red Bull, riguarderebbe il comportamento che il driver di Barcellona ha tenuto nei confronti di Sebastian Vettel in occasione della terza sessione di prove libere del Gran Premio di Corea in cui Alguersuari è stato pesantemente colpevolizzato da Helmut Marko, consulente per le attività in pista di Dietrich Mateschitz, di non essersi fatto passare dal giovane pilota tedesco, già matematicamente campione del mondo di categoria per la seconda volta consecutiva.


Se la formazione dei piloti titolari del team del Cavallino Rampante è ben delineata ormai da tempo dai confermati Fernando Alonso e Felipe Massa, sembrerebbe invece pendere un punto interrogativo su quello che sarebbe il terzo pilota della Ferrari, nonostante nelle ultime ore si sia fatta insistente la voce che Alguersuari avrebbe già firmato un pre-contratto battendo così la concorrenza che bussava alla corte di Maranello. I nomi che si facevano sentire erano quelli di Sergio Perez e Jules Bianchi, piloti del Ferrari Driver Academy e possibili sostituti di Felipe Massa in chiave 2013 mentre nelle ultime settimane sui media di mezzo mondo è apparsa la notizia di un serio interessamento della Rossa di Maranello nei confronti di Robert Kubica e Vitaly Petrov.

Se Perez continuerà la sua carriera in Sauber al fianco di Kamui Kobayashi, la Ferrari sarebbe intenta a provare a piazzare Jules Bianchi in qualche scuderia dove il francese porterebbe in dote una discreta dose di sponsor personali questo perché la Philip Morris, main sponsor della Ferrari, vorrebbe un pilota dell'est: stando alle indiscrezioni il più gettonato è proprio il russo che lo scorso anno ha corso con la Lotus Renault.

La categoria massima dell'automobilismo sportivo sembrerebbe aver deciso di premiare il profumo dei dollari all'esperienza facendo così debuttare un alto numero di rookies con portafoglio. I veri talenti e i piloti che avrebbero meritato una seconda possibilità nella classe regina del Motorsport rischiano di abbandonare per sempre il sogno che porta il nome di Formula 1.

Entry List Formula 1 2012

Red Bull Racing Renault
1. Sebastian Vettel
2. Mark Webber

Vodafone McLaren Mercedes
3. Jenson Button
4. Lewis Hamilton

Scuderia Ferrari
5. Fernando Alonso
6. Felipe Massa

Mercedes Gp Petronas F1 Team
7. Michael Schumacher
8. Nico Rosberg

Lotus F1 Team
9. Kimi Raikkonen
10. Romain Grosjean

Sahara Force India F1 Team
11. Paul di Resta
12. Nico Hulkenberg

Sauber F1 Team
14. Kamui Kobayashi
15. Sergio Perez Mendoza

Scuderia Toro Rosso
16. Daniel Ricciardo
17. Jean-Eric Vergne

At&T Williams F1 Team
18. Pastor Maldonado
19. Bruno Senna

Team Caterham
20. Heikki Kovalainen
21. Jarno Trulli

Hrt F1 team
22. Pedro de la Rosa
23. -

Marussia F1 Team
24. Timo Glock
25. Charles Pic

Kubica-Ceccarelli: addio per contrasti sui tempi di recupero del pilota

Robert Kubica si è separato dal Dott. Riccardo Ceccarelli, il medico che ha portato avanti il suo vasto programma di recupero dopo aver subito un gravissimo incidente durante il Rally di Andora lo scorso febbraio. Il pilota polacco, stando ad alcune indiscrezioni girate da un magazine, verrà seguito da un altro dottore.
La tempistica sul ritorno del pilota polacco in Formula 1 sarebbero all'origine dello scontro tra i vertici della Renault e lo staff medico che aveva in cura Kubica come ha spiegato lo stesso Ceccarelli alla Gazzetta dello Sport: "Non ho dubbi sul fatto che Kubica tornerà ad essere un pilota nel 2012, ma ci vuole il suo tempo", ha esordito, "Abbiamo opinioni diverse su come continuare il recupero e abbiamo capito che sarebbe meglio che questo fosse controllato da un'altra persona".

Se dopo l'ufficioso appiedamento da parte della Lotus Renault del polacco a seguito dell'ingaggio di Romain Grosjean, continuano a susseguirsi voci di interessamento per Robert da parte della Ferrari in chiave 2013 per affiancare Fernando Alonso alla guida di una vettura di Maranello.

Nel prossimi giorni il polacco è atteso all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove sarà protagonista di una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione sanitaria, la prima uscita pubblica dopo il terribile incidente di un anno fa.

Formula 1, 6 campioni del mondo al via nel 2012

Nonostante manchino ancora 78 giorni all'inizio del mondiale di Formula 1, gli organizzatori della massima categoria saranno sicuramente soddisfatti e impazienti dato che il prossimo anno potranno inaugurare una stagione da record con al via sei campioni del mondo: Michael Schumacher, Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Jenson Button, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.
14 titoli iridati nella classe regina del Motorsport in 6 che assieme arrivano a 185 anni dove il pilota più di esperienza ha 42 anni (Schumacher) e il più sbarbatello (Vettel) al suo attivo ne conta 24.

Per preparsi alla prossima stagione, una delle più competitive dalla nascita della Formula 1, i piloti della McLaren hanno iniziato a seguire una dieta molto rigida con l'obiettivo di ridurre al minimo il peso superfluo in vettura mentre Fernando Alonso inizierà ad assaporare il profumo della competizione non appena partirà per il Wroom 2012, il meeting pre-campionato che unisce a Madonna di Campiglio dal 8 al 15 gennaio la Ducati di MotoGp e la Ferrari F1.

Nonostante dai più sia considerato il nonno della F1, Michael Schumacher può festeggiare l'ultimo giorno dell'anno portandosi a casa il titolo di Re dei Sorpassi 2011, essendo risultato il driver che durante questo campionato di F1 ha sopravanzato il maggior numero di avversari.

La Mercedes GP, che dal 2012 si chiamerà AMG Mercedes Petronas Formula 1 Team, si sta preparando alla prossima stagione circa da giugno/luglio 2011 per puntare concretamente al titolo piloti.

Dopo l'incidente che ha visto protagonista Robert Kubica lo scorso febbraio al Rally di Andora, Kimi Raikkonen non inizia nel migliore dei modi il suo rientro in F1. Poco dopo l'annuncio del contratto stipulato con la Lotus Renault, il finlandese ha partecipato allo Swatch Snow Mobile, una gara riservata alle motoslitte che si disputa a Saalbach, e si è capottato finendo sotto il suo mezzo con la mano sinistra che sarebbe rimasta schiacciata sul ghiaccio. Nonostante non sia stato registrato alcun danno per il pilota, è stato lo stesso Raikkonen che ha deciso di evitare quelli che possono essere considerati come "sport pericolosi" per non incidere su quella che è la carriera di driver di monoposto.
Sul ritorno di Kimi i pareri si dividono. C'è chi come Damon Hill, campione del mondo di F1 nel 1996, sarebbe pronto a scommettere sulla vittoria di un paio di titoli iridati da parte del finlandese mentre Gerhard Berger non ha nascosto quel velo di scetticismo su questo rientro che in ogni caso lo interessa.

Sebastian Vettel è senza alcuna ombra di dubbio il più accreditato per confermarsi, la terza volta consecutiva, campione del mondo di F1. Il giovane 24enne tedesco, secondo Niki Lauda, raggiungerà entro breve tempo l'esclusivo club di quei piloti che hanno vinto più di due allori iridati al quale appartengono proprio Schumacher con sette campionati, Fangio con cinque, Prost con quattro vittorie, Senna, Piquet, Stewart, Brabham e Lauda a quota tre.

Le carte in tavola per fare del mondiale 2012, uno dei più esaltanti della storia, ci sono tutte.

29 dicembre 2011

Mercato piloti F1 2012: per Sutil nessuna trattativa con Ferrari

Lo staff e in primis il manager di Adrian Sutil, Manfred Zimmermann, ha negato le voci che il suo assistito sia in corsa per un posto in Ferrari nel 2013 o ancor di più di un ruolo di terzo pilota per la stagione 2012 nel team di Maranello.

Il tedesco attualmente è stato recentemente allontanato dalla Force India dove gli hanno preferito Nico Hulkenberg e il confermato Paul di Resta.
"Non siamo in trattative con la Ferrari questo perché non rappresenta una nostra futura opportunità concreta anche è una scuderia che rimane il sogno di ogni pilota e manager", ha spiegato Zimmermann, "Stiamo negoziando per trovare un posto ad Adrian in F1 nel 2012 con i team che rimangono le uniche scelte per il prossimo anno".

Le scelte si riducono a due, o Williams o Hrt, anche se la possibilità più concreta sembrerebbe essere proprio la factory di Grove che ancora deve annunciare chi siederà al fianco del pilota venezuelano Pastor Maldonado.

Michael Schumacher il re dei sorpassi nel 2011

Nonostante la stagione opaca appena trascorsa con la Mercedes GP e il fatto che il sette volte campione del mondo non sale sul posio dal 2010, Michael Schumacher è risultato il pilota che ha fatto più sorpassi nella stagione corrente avendo tra le mani una vettura non completamente competitiva come la MGP W02.

Anche grazie alla tecnologia DRS e al Kers il tedesco di Kerpen ha dimostrato di considerarsi tutt'altro che un pensionato di lusso con all'attivo 116 sorpassi effettuati in una stagione. In questa speciale graduatoria, ovviamente i piloti che sono risultati essere i migliori del campionato non risultano perché, partendo davanti, è più difficile l'essere obbligati ad effettuare un certo numero di sorpassi.

In questa classifica Schumacher è seguito da Sebastien Buemi della Toro Rosso con 114 sorpassi, da Kamui Kobayashi con 99 sorpassi, Jaime Alguersuari con 94 sorpassi, seguito da Pastor Maldonado con 91 e da Paul Di Resta con 90.

Jaime Alguersuari tra passato, presente e futuro

Il mondo degli appassionati di Formula 1 sono stati molto sorpresi della decisione della Toro Rosso di appiedare Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi, dopo una discreta stagione, favorendo così Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, nomi, caso strano voluti da Helmut Marko, consulente sportivo per la Red Bull Racing, il team che da lontano amministra proprio la scuderia faentina.

Il pilota spagnolo, proprio su idea di Marko, sarebbe stato allontanato dalla Toro Rosso per un fatto che lo ha toccato da vicino in occasione della terza sessione di prove libere del Gran Premio di Corea 2011 in cui Jaime, non si sarebbe fatto passare da Sebastian Vettel, già matematicamente campione del mondo piloti.
Nel box del pilota spagnolo sarebbe avvenuta, davanti a Franz Tost, la sfuriata tra Marko e Alguersuari: il consulente d'eccellenza nonché protettore di Vettel, insiste pesantemente con lo spagnolo sul fatto che avrebbe dovuto lasciar via libera al collega tedesco, primo nella classifica provvisoria dei tempi fino a quel momento, o sbagliando entrata in curva o frenando senza tirare la staccata al limite.

Un gioco sporco, dato il momento, al quale il driver di Barcellona non ha voluto sottostare e poi, è dal 2005, che alla Red Bull vogliono farci credere come la Toro Rosso sia un team indipendente.... meno male che i tifosi non sono ciechi. E ci chiediamo se la Federazione si muoverà oppure se, come al solito, cadrà tutto nel dimenticatoio.

Ecco il video compromettente.


28 dicembre 2011

Le interviste ai fan: Paola Sereni

Per questo ultimo appuntamento dell'anno con le interviste ai fan ci siamo affidati a Paola Sereni, una nostra amica che oltre che essere una grande fan del motomondiale è anche una tifosissima di Fernando Alonso fin dal suo debutto in F1 con la Minardi nel 2001. Vediamo come Paola ha risposto alle nostre curiosità.

Quando e perchè hai iniziato a tifare Alonso?
Ho iniziato a tifare Fernando nel 2001. Io sono una fan sfegatata di Valentino Rossi e una notte, forse quella del Gran Premio di Australia, non riuscivo a dormire. Con la speranza di assopirmi ho acceso la tv: c'era la F1. Non avevo mai visto prima di allora una gara e decisi di seguirla. Mi colpì un giovanotto in tuta nera: sembrava un ragazzino e quando dissero che aveva 20 anni ho pensato se i tipi che commentavano si era drogati o cosa :)

Che cosa ti piace di Alonso?
Sembra essere un ragazzo piuttosto testardo e deciso e forse la sua qualità migliore, oltre alla sincerità, è la perseveranza. Ecco cosa adoro di lui: l'insistere sempre e comunque nonostante tutto.

Che cosa pensi dell'arrivo di Fernando alla Ferrari e di quese 2 stagioni?
Come ho già letto in interviste prima della mia, anche io non ero felicissima della sua decisione di correre per la Ferrari proprio perché ci sono troppi tifosi di convenienza, gente che fino al 2009 gli ha sputato virtualmente addosso e che iprovvisamente si trova ad amarlo, ipocriti. Della macchina meglio stendere un velo pietoso... speriamo per la prossima stagione.

In questi quasi suoi 10 anni di carriera qual'è il ricordo piu' bello che ti è rimasto?
Sicuramente il GP d'Italia 2006, questo perché era la prima volta che lo vedevo sfrecciare dal vivo, altrimenti il mondiale del 2005 perché nonostante la Renault avesse mostrato le sue potenzialità, mai avrei immaginato di vedermi Fernando campione del mondo a fine stagione.

Se ora tu lo avessi davanti, che cosa gli vorresti dire?
Di non cambiare, di stare sempre concentrato nonostante la nuova fiamma e di far gioire ancora una volta i suoi tifosi.

Fernando Alonso a Usted Perdone a gennaio

Come già vi avevamo informato nei mesi scorsi il prossimo gennaio il noto giornalista e presentatore tv, Javier Sardá debutterà sulla rete Antena 3 con il programma Usted Perdone dove intervisterà uomini della nostra attualità sociale.

Stando alle indiscrezioni provenienti da vertele.com, il giornalista vorrebbe iniziare la sua trasmissione entrando in quella che è la vita di Fernando Alonso, la prima intervista di questo spazio che con tutta probabilità andrà in onda il prossimo gennaio.
La Zeta Audiovisual, casa produttrice di Usted Perdone, da molto tempo è in contatto con il pilota spagnolo e il suo entourage con lo scopo di organizzare l'incontro con il pilota spagnolo, che attualmente non si trova a ricoprire solo le pagine di cronaca sportiva ma anche di cronaca rosa a causa del suo recente divorzio dalla moglie-cantante Raquel del Rosario.

L'ultima volta che Fernando ha rilasciato un'intervista ad Antena 3 è stato nel settembre 2010 in occasione della trasmissione televisiva El Hormiguero di Pablo Motos.

27 dicembre 2011

Il piccolo aviatore, vita e voli di Gilles Villeneuve. La recensione

Per questo ultimo appuntamento con le recensioni dei libri inerenti al mondo della F1, ci affidiamo al commento di Matteo Mancini, un blogger pisano, come scrive lui stesso nella presentazione "appassionato di b-movie, narrativa e scrittura".

Con Il piccolo aviatore ha inizio la ricerca di monografie dedicate ai miei personaggi sportivi preferiti. L'obiettivo è quello di dedicare una parte della mia biblioteca ai miei modelli sportivi.
Sebbene io non sia un ferrarista, non potevo non iniziare da quello che è il mio sportivo preferito di sempre (a pari merito con Bruce Lee), un personaggio per cui stravedo: Gilles Villeneuve. Così mi sono imbattuto in questo libro firmato da Andrea Scanzi, un giornalista con la passione per lo sport in generale, ma anche per la musica e la narrativa (passioni che si evincono in modo netto anche dalla lettura di questo lavoro).

L'opera è divisa in ventisette capitoli (in onore al numero della monoposto pilotata da Villeneuve) che ci presentano Gilles a 360 gradi, dai suoi successi con le motoslitte, passando per il debutto nella Formula Atlantica per arrivare all'approdo tribolato in Formula 1 avvenuto su McLaren (perchè Gilles diceva sempre che un buon pilota non dovrebbe mai debuttare su una monoposto di secondo ordine, a costo di non debuttare mai perché la pazienza di scrutare il talento di un uomo è prerogativa di pochi eletti - Enzo Ferrari sarà uno dei pochi a farlo con Gilles, in McLaren gli preferiranno Tambay).
Scanzi ci parla del Villeneuve privato, della sua bramosia di correre anche per le strade pubbliche (distruggerà ben tre autovetture del padre), del suo amore per la velocità in ogni contesto in cui essa si potesse sviluppare (dalle auto, alle barche, fino agli elicotteri per terminare con la pazzesca sfida di velocità, vinta da Villenueve sulla pista di un aeroporto, tra la sua Ferrari e un Jet militare), dell'amore per il lusso (spendeva soldi a raffica comprando oggetti inutili e intere vagonate di riviste su motori, perché temeva che la morte lo avrebbe potuto rapire presto), dell'ossessione di perdere la vista e i capelli e infine del suo profondo attaccamento alla famiglia dalla quale si faceva seguire in ogni parte del mondo facendola alloggiare all'interno di un mega camper (era l'unico pilota a fare una cosa del genere).

Non mancano approfondimenti sulle doti caratteriali di Gilles, sul suo lato introverso, triste (anche quando vinceva era raro vederlo raggiante sul podio) e sulla sua onestà disarmante, per nulla offuscata dall'irruenza con cui attaccava in pista avversari mandandoli spesso a muro e suscitando le critiche dell'intero circus che lo bollava come "pilota pericoloso e spericolato" (sarà merito solo della caparbietà e della lungimiranza di Enzo Ferrari se Gilles non verrà licenziato dalla Ferrari).

Scanzi, da grande appassionato, non perde occasione per citare altri piloti che con Villeneuve hanno intrecciato la loro vita (ci sono capitoli dedicati a Ronnie Peterson, a Didier Pironì - e la maledizione che lo perseguitò a partire dal tradimento di Imola - ad Amon, a Purley ed altri ancora), inoltre regala aneddoti anche su personaggi eroici e fuori dagli schemi filosoficamente vicini alla figura del pilota canadese come il pugile Muhammad Alì.
Ciascun capitolo è preceduto da una citazione musicale, spesso ripresa da canzoni di Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber o Bruce Springsteen.
Lo stile è sobrio, efficiente e scorrevole. Ne deriva una lettura spassosa per gli amanti della Formula 1 (e non solo), impreziosita da frasi storiche di Gilles e dai ricordi di chi con Villeneuve ha condiviso parte della vita.
Scanzi torna spesso sulla immaturità consapevole di Gilles nonché sui suoi eccessi studiati quasi a tavolino. Consapevole perché basata su un ragionamento filosofico piuttosto palese. Villeneuve non voleva snaturarsi era fedele a se stesso e mai avrebbe potuto modificare il proprio atteggiamento a beneficio di una condotta più conscienziosa ma al tempo stesso castrante e ipocrita; perseverava nella sua filosofia estrema distruggendo veicoli, buttando al vento punti preziosi e rinunciando alla vittoria finale pur di cercare di strapparne una parziale. Questo era il suo spirito, una spinta che lo portava sempre a pretendere il massimo e a non arrendersi mai anche quando non c'erano più le condizioni per andare avanti o quando sarebbe stato matematicamente preferibile alzare il piede dall'acceleratore. "Non mi importa niente del mondiale, a me interessa correre" era solito dire a chi gli chiedesse spiegazioni.

Questo atteggiamento venne e viene tuttora giudicato come il suo punto debole, per altro non contrastato da chi gli stava intorno, a partire da Enzo Ferrari che con lui aveva un rapporto quasi paterno (c'è un capitolo anche dedicato a questo).
Sul punto è emblematica un'intervista di Clay Regazzoni riportata all'interno del saggio: "Villeneuve era unico. Aveva potenzialità enormi. Potenzialità rimaste in parte inespresse. Ha vinto poco per quel che valeva. Avrebbe avuto bisogno di qualcuno che avesse avuto il coraggio di sgridarlo, di dirgli cosa andava fatto e cosa no. Aveva bisogno di un uomo capace di gestirgli il talento, ma a Maranello nessuno si permetteva di criticarlo. Ferrari lo viziava, gli concedeva tutto".
Pareri del genere saranno poi espressi anche per un altro immenso e sfortunato pilota che, come Villeneuve, troverà la morte in un folle e ardito sorpasso durante una gara del mondiale DTM: STEFAN BELLOF (guarda caso, pare che lo stesso Enzo Ferrari - amante dei piloti estremi alla Tazio Nuvolari - lo avesse opzionato per portarlo alla Ferrari per la stagione 1986).
Lo stesso Lauda, nello scagionare la manovra di Moss che portò al volo fatale di Villeneuve, disse: "Solo Villeneuve poteva scegliere l'azione più rischiosa, cercando di superare una macchina più lenta seguendo la traiettoria più difficile".

Sul punto potrebbe essere interessante discutere sul quesito che lo stesso autore pone a se stesso ovvero se abbia un senso esigere raziocinio da chi senza follia non potrebbe vivere. A mio avviso la risposta a tale domanda non può che essere negativa. Villeneuve, così come Bellof, correva per il gusto di divertirsi, per la necessità di superare sé stesso e di farlo in un modo personalizzato, unico, fuori completamente dagli schemi poiché solo in tal modo poteva rappresentare veramente la propria personalità (da qui le varie prodezze sempre oltre il limite immaginabile per i colleghi). Pretendere di ricondurre questi soggetti all'interno dei ranghi convenzionali significherebbe violentarli e portarli a un deterioramento delle loro prestazioni, poiché senza divertimento e senza una sfida (con se stessi), finirebbero anche i loro stimoli e la voglia di continuare a correre.
Il libro offre anche curiosità singolari come i trucchi adottati da Gilles per partire più velocemente al momento della partenza (era considerato un maestro in questo, capace di recuperare manciate di posizioni in pochissimi metri). L'aviatore infatti, prima della gara, era solito far slittare le gomme nel punto in cui sarebbe dovuto partire in modo da gommare l'asfalto e avere così maggiore aderenza. "Tutti dicono che sono un temerario, perché ancora prima della gara faccio delle prove sulla linea di partenza, sgommando e lasciando dei segni neri sull'asfalto. La credono una follia, ma è una follia molto utile" confessò una volta ridacchiando sotto i baffi.

L'opera si chiude con un Gilles Villenueve disilluso, deluso per il naufragio (dovuto al ritiro di alcuni sponsor che lo utilizzarono per ragioni speculative) del progetto di creare una scuderia tutta sua dove far correre il fratello, tradito da Pironì, in rotta con la moglie, in polemica con la Ferrari (colpevole di non averlo difeso a dovere dopo il tradimento di Imola operato da Pironi) e abbandonato quasi al suo atroce destino e a una morte che sentiva sempre più vicina: "chi ti dice che il prossimo anno io sia ancora qui?" rivelò al suo manager pochi giorni prima di morire. Presagi terrorizzanti che caratterizzeranno anche la fine di Senna (basta vederlo, spento, rassegnato, prima della partenza del gran premio - ancora una volta - di Imola).
L'epilogo del saggio però Scanzi lo dedica, con quella che in un album musicale si potrebbe definire una doverosa bonus track, al figlio Jacques Villenueve e all'impresa mai riuscita al padre: la vittoria del titolo mondiale. Un'impresa però che non darà a Jacques quell'amore incondizionato che i tifosi tributavano al padre, a quella figura triste e malinconica che gettava il cuore oltre all'ostacolo. Un uomo coraggioso capace di compiere giri su tre ruote o senza alettone anteriore, di duellare a colpi di ruote sulle fiancate dell'avversario e di compiere manovre al limite del pensabile; un pilota così folle da varcare il confine della genialità in un volo costante verso le stelle che tappezzano il firmamento.
Lettura consigliata. Voto: 7.5

di Matteo Mancini


Il piccolo aviatore, vita e voli di Gilles Villeneuve
Autore: Andrea Scanzi
Editore: Limina
Anno: 2002
Prezzo: 12.90€


24 dicembre 2011

Futuro in Williams per Bruno Senna?

Alla vigilia di Natale, il mercato piloti della Formula 1 è tutt'altro che risolto e Bruno Senna, dopo l'annuncio dell'ingaggio di Romain Grosjean alla Lotus Renault, sta cercando una scuderia in cui svolgere anche il ruolo di terzo pilota.

Il nipote di Ayrton Senna, il tre volte campione del mondo brasiliano scomparso tragicamente in occasione del Gran Premio di San Marino del 1994, ha fatto visita alla factory Williams, una mossa che lascerebbe intendere ci possa essere la possibilità di un futuro alla corte della rinomata casa inglese per il giovanissimo di San Paolo al fianco del confermato Pastor Maldonado.
Stando ai rumors che sono trapelati, Senna, che porterebbe ingenti sponsor in dote alla Williams, sarebbe stato avvistato a Grove nei giorni scorsi e si è intrattenuto parecchio tempo a parlare con tecnici e ingegneri.

Ma per Bruno, questa potrebbe rappresentare solo una possibilità di quelle che effettivamente si ritrova sul piatto: il pilota paulista potrebbe anche rimanere alla Lotus Renault nel ruolo di terzo pilota per la prossima stagione, posizione che gli permette di girare almeno nelle prove libere del venerdì e soprattutto rimanere nell'ambiente con lo scopo di mostrare le proprie doti in attesa di una seconda possibilità.

Alonso: Il 2012? Spero sia un buon anno

In occasione di un incontro avvenuto a Marannello con la televisione privata italiana Sky Sport, Fernando Alonso si è confidato su quelle che dovrebbero essere le sue speranze per l'anno venturo, sia dal punto di vista professionale che personale, dopo il recente divorzio dalla moglie Raquel del Rosario.

Fernando ha riconosciuto che il 2011 è stato un anno difficile in termini di risultati, non solo per lui, ma anche per la scuderia con la Ferrari che ha concluso il mondiale costruttori in terza posizione ed Alonso che si è classificato al quarto posto nell'iride riservato ai piloti.
"È un momento dell'anno in cui c'è molto ottimismo e molta curiosità di vedere come andrà tutto. Sono felice dell'entusiasmo e del lavoro continuo che si sta facendo. Vedo un buon ambiente, spero che il 2012 sia un buon anno a livello personale e anche professionalmente", ha concluso il pilota asturiano.

Vettel è il miglior pilota dell'anno per il team principals

Sebastian Vettel è stato votato come il miglior pilota del 2011 da parte dei team principal delle varie scuderie di Formula 1. Nonostante la macchina sia altamente competitiva, i direttori generali dei team hanno deciso di votare il pilota tedesco che ha dimostrato di esser maturato e di essere combattivo in gara.

Un'altra soddisfazione per il ventiquattrenne bi-campione del mondo che l'anno scorso ha visto dare questo riconoscimento a Fernando Alonso.
Fra gli altri come il miglior rookie dell'anno è stato Paul Di Resta, classificatosi al 7° posto, mentre Heikki Kovalainen, in forza al Team Lotus, occupa la 9° posizione.

Questa la classifica finale dell'Autosport Team Principal Top Ten 2011:

Sebastian Vettel – 241 punti
Jenson Button – 200 punti
Fernando Alonso – 188 punti
Lewis Hamilton – 122 punti
Nico Rosberg – 90 punti
Mark Webber – 70 punti
Paul Di Resta – 44 punti
Adrian Sutil – 38 punti
Heikki Kovalainen – 26 punti
10° Michael Schumacher – 23 punti

Gran Premio Bahrain 2012: ancora in forse la gara nell'Emirato Arabo

Dopo l'annullamento del Gran Premio del Bahrain del 2011 con il conseguente codone di polemiche e discussioni, l'ammissione della corsa per il calendario 2012 è ancora in ballo. Infatti l'instabile situazione politico-sociale che vige attualmente in quella zona potrebbe spingere la dirigenza della Formula 1 a ritenere impossibile lo svolgimento del Gran Premio perché non garantirebbe a sufficienza la sicurezza ai piloti e agli addetti ai lavori.

La situazione sembra essere piuttosto complicata tanto da spingere lo stesso Bernie Ecclestone, nonostante speri che non ci siano ostacoli, a mostrarsi dubbioso sulla possibilità che la Formula 1 faccia ritorno nell'Emirato per il prossimo 22 aprile: "Io spero che si vada in Bahrain e non ci sia alcun problema, che il pubblico sia contento e non vi siano più drammi", ha spiegato il boss della F1 al Guardian, "Anche adesso non si può dire che ovunque vada tutto bene ma nemmeno in Inghilterra possiamo dire che tutto vada bene".

Un centro di simulazione di guida a pochi metri dal museo Enzo Ferrari

Proprio a pochi metri dal Museo casa Natale Enzo Ferrari, Tommaso Farina aprirà il Race Center Modena, un centro di simulazione di guida in cui sarà possibile provare le emozioni della Formula 1.

Il progetto, finanziato dal Comune di Modena per un totale di 20 mila euro, sarà probabilmente reso visitabile probabilmente poco dopo l'inaugurazione del museo dedicato al fondatore del Cavallino (10 marzo), con lo scopo di riqualificare la zona Tempio.
Il centro, per cui sono stati investiti 248 mila euro, utilizzerà i simulatori della Evotel Engineering di Castelnuovo Rangone per far provare i brividi che offrono le monoposto dei Gran Premi, e comprenderà anche una piccola zona ristoro.

23 dicembre 2011

Formula 1: il lavoro dei fisioterapisti

La Formula 1 è uno sport a tutti gli effetti: guidare è tutt'altro che semplice e per pilotare una monoposto un pilota deve affrontare uno sforzo tale paragonabile a quella di qualcunque altro sportivo. Per resistere al meglio all'interno del cockpit, i driver si affidano alle mani e idee sapienti dei fiositerapisti.

Matteo Orsi, lavora nell'equipe del Dott. Ceccarelli e segue Felipe Massa dal 2007. Il suo ruolo si svolge prevalentemente in pista, dove è lui a preparare la dieta di Felipe, e fare attività che lo aiutino nella preparazione. "Sto con Felipe in occasione di gare e test. Alle volte capita, che tra una corsa e l'altra, ci incontriamo a Montecarlo dove aiuto Massa a prepararsi a dovere per i Gran Premi correndo, andando in bicicletta o giocando a tennis", ha spiegato Matteo, "In autodromo abbiamo un programma che consiste in due massaggi al giorno, uno la mattina per preparare la muscolatura allo sforzo che dovrà affrontare nella giornata e uno a fine lavoro per il rilassamento di schiena, arti, collo e muscolatura appunto".

Mark Arnall, è il fisioterapista-confidente-segretario inglese di Kimi Raikkonen fin dai tempi in cui il pilota finlandese correva in McLaren: "Tra una corsa e l'altra abbiamo alcuni giorni in cui ci vediamo coi piloti. La maggior parte di questi sono riservati al recupero dalla gara precedente: molte volte capita che un pilota possa soffrire di qualche dolore che se mantenuto per tutto l'anno potrebbe anche andare a incidere sulla prestazione del driver".

Se Arnall, sempre in occasione degli anni trascorsi alla McLaren, è stato il fisioterapista anche di Juan Pablo Montoya, Gerry Convy è stato fondamentale nel recupero di Mark Webber, quando a inzio 2010 è stato protagonista di un brutto incidente accaduto in occasione di una gara benefica di ciclismo. Proprio Webber riuscì a partecipare a quel campionato e per poco non vinse anche il mondiale, sicuramente anche per merito di Gerry.

Buon Natale! Gli auguri del Popolo Alonsista

Un altro anno si sta apprestando a passare. Quello che sta per concludersi, che non possiamo definire anno, sono stati i nostri primi 7 mesi da Popolo Alonsista dopo la scissione dal club di Berga.

Un anno difficile per Fernando, dentro e fuori la pista nella professione e nel privato, e anche per tutti i suoi fan che hanno tifato per lui dalla prima all'ultima corsa. Grandi sorpassi e partenze a bomba che hanno ci hanno fatto sognare e dimenticare, almeno per un momento, le difficoltà quotidiane.

Seguire, dal vivo, la Formula 1 è costoso, alcuni hanno iniziato a definirlo uno sport da ricchi, comporta sacrifici che alle volte non tutti possono affrontare. Da anni sentiamo parlare di crisi economica ma forse questo è davvero il primo Natale in cui il fantasma della recessione è veramente entrato nelle nostre tasche e dire che a Natale va tutto bene sarebbe da ipocriti.
Per questo e per tanti altri motivi abbiamo deciso di farvi un augurio un po' speciale, la nostra speranza è che lo possiate apprezzare! BUON NATALE!

«Buon Natale di cuore a Fernando Alonso, che tra mille problemi ogni domenica ci fa battere il cuore, ci fa saltare sulla sedia a ogni sorpasso, ci va venire quella voglia incontrollata di tornare ad agitare le mani imitando "las Pajaritos" quando sale e festeggia sul podio.
Buon Natale di cuore a voi lettori del Diario del Popolo Alonsista e alle vostre famiglie, con la speranza che possiate viverlo con la stessa eccitazione di quando eravate bambini.
Buon Natale di cuore ai nostri soci, che nel momento in cui abbiamo comunicato di volerci staccare dalla Peña Alonsista di Berga tra mille incognite ci hanno seguito e sostenuto senza pensarci troppo.
Buon Natale di cuore ai nostri fan, che tra commenti, condividi e Mi Piace ci fanno capire come il lavoro che quotidianamente facciamo sulle nostre pagine di Facebook, Twitter, Flickr e YouTube è tutt'altro che sprecato.
Buon Natale di cuore a chi ci ha sostenuto economicamente, perché non siamo degli spendaccioni ma un aiuto nella creazione dei gadget non guasta a nessuno».


Buon natale a tutti, belli e brutti, buoni e cattivi, tirchi e meno tirchi! :)

da Eleonora, Laura, Silvano


In mille con Fernando Alonso alla III Carrera Solidaria Cajastur

Proprio oggi venerdì 23 dicembre, Fernando Alonso è stato il grande protagonista della terza edizione della Carrera Solidaria Cajastur, una maratona benfica di cinque chilometri circa che si è dislocata lungo le vie di Oviedo a partire dalle ore 17.00.

All'appuntamento hanno partecipato circa un migliaio di persone e Cajastur ha raccolto circa 30 mila euro che saranno devoluti completamente all'organizzazione non governativa (ONG) Manos Unidas per costruire una scuola media in Mozambico.
La corsa si è svolta lungo le vie di Oviedo, città natale del pilota spagnolo, e oltre a Fernando era presente anche Manuel Menéndez, presidente di Manos Unidas.
Non ci sono state esclusioni: hanno preso il via bambini, giovani e meno giovani che hanno accompagnato Alonso che a fine gara si è fatto accogliere dai tifosi ai quali ha firmato autografi e fatto foto.

È il terzo anno che il bi-campione del mondo di Formula 1 prende parte a questa marcia di solidarietà che nelle scorse due edizioni ha devoluto il ricavato rispettivamente alla Cocina Económica di Oviedo e all'Unicef.

Montezemolo: Alonso è il migliore

Durante il tradizionale scambio di auguri in occasione delle festività natalizie coi giornalisti a Fiorano, Luca di Montezemolo si è visto ripercorrere la stagione appena trascorsa di Formula 1 facendo un bilancio per quanto riguarda il campionato della Ferrari. Il presidente del team di Maranello, nel tavolo imbandito attorno alla macchina che ha corso l’ultimo campionato, ha parlato anche di quella che è stata l'annata dei suoi piloti e si è espresso in maniera positiva su Fernando Alonso.


"Fernando Alonso è il più forte pilota in F1, uno che spinge come nessuno e sa alzare il piede quando serve", ha esordito Montezemolo, "Alonso ha fatto una grande stagione e sono convinto che Felipe tornerà ad essere competitivo con una macchina più veloce e che scaldi meglio le gomme: è stato spesso più veloce di Michael e di Kimi, quando era il loro compagno di squadra. Massa è il primo a non essere contento della sua annata, come non lo siamo stati noi ma si riprenderà, ne sono sicuro".

Ferrari: il 3 febbraio la presentazione della macchina

La Ferrari Formula 1 che sarà impegnata nel mondiale del 2012 sarà svelata a Maranello venerdì 3 febbraio, prima della partenza per i test prestagionali di Jerez de la Frontera.

La notizia è stata data da Luca Cordero di Montezemolo che ha descritto il nuovo progetto della fabbrica più famosa al mondo come innovativo e con il solo obiettivo di far tornare a vincere i piloti, Fernando Alonso e Felipe Massa.

I test invernali, dove scenderà in pista la Ferrari, saranno 3: la prima sessione prenderà il via sul tracciato di Jerez, nel sud della Spagna, dal 7 al 9 febbraio mentre poi i camion si sposteranno a Barcellona per due prove di quattro giorni ciscuno sulla pista del Montmelò.

L'Argentina torna in Formula 1?

Dopo più di 10 anni lontano dal Circus iridato l'Argentina punta nuovamente alla Formula 1 proponendo il progetto del nuovo circuito Speedcity Velociudad, che sorgerà a circa 100 Km da Buenos Aires, nei pressi di Zarate.

In occasione della cerimonia con la posa della prima pietra, quelli che dovrebbero essere i progettisti della nuova pista, gli stessi che hanno curato il rifacimento di Silverstone, hanno ammesso che l'intento della società organizzatrice è quello di riportare la classe regina del Motorsport in Argentina a partire dal 2014. Una possibilità tutt'altro che campata per l'aria date le ultime parole di Ecclestone che ha spiegato di non vedere un futuro per la Formula 1 in Europa, ormai buona solo per il turismo.

"Quando la struttura sarà finita, sarà compito del promoter riuscire a finalizzare l'evento", ha esordito John Rhodes, uno dei manager della Populos, "Stiamo realizzando una pista molto veloce capace di ospitare la MotoGP nella speranza di convincere anche il Circus iridato a sbarcare nella nostra nazione".

Il caro biglietti della Formula 1? Domenicali risponde

Se fino agli anni 80' era possibile guardare il Gran Premio d'Italia a Monza intrufolandosi nel parco cittadino e arrampicandosi su qualche albero secolare rivolto alla pista, andare ad assistere a una gara di Formula 1 sta diventando sempre più una cosa da ricchi.

Con la crisi economica e gli esorbitanti prezzi dei biglietti, in questo 2012 sempre meno tifosi, raggiungeranno l'autodromo perché a influire sul bilancio familiare non è solamente il costo del ticket ma anche l'albergo (nel caso si venga da fuori) e lo spostamento fino a Monza.

In occasione del FOTA Fans Forum del 2011 che si è tenuto a Milano nella sede Pirelli il mercoledì antecedente il Gran Premio d'Italia di Formula 1, Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, ha affrontato questa questione: "Quello del caro biglietti è sicuramente un aspetto molto delicato e complesso, cui noi prestiamo molta attenzione. Lo dico con cognizione di causa perché la Ferrari, in quanto proprietaria dell'Autodromo del Mugello, lo affronta direttamente in occasioni di competizioni importanti come il motomondiale", ha spiegato il DG della Gestione Sportiva, "Non è di facile soluzione ma in occasione degli incontri per parlare del Patto della Concordia, in scadenza a fine 2012, ne dovremo assolutamente tenere conto".

Il consiglio mondiale della FIA a Milano

Il prossimo 9 marzo 2012 si terrà a Milano la riunione del Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA, un'appuntamento confermato in occasione dell'Assemblea annuale della Federazione Internazionale dell'Automobile che quest'anno si è tenuta a Nuova Delhi.

Il luogo dell'incontro sarà la sede dell'Automobile Club di Milano ed il suo presidente Enrico Gelpi ha affermato come per questa riunione si era già raggiunto un accordo con Jean Todt, presidente della FIA.
"La scelta della Federazione Internazionale dell'Automobile dimostra la forza del legame che Todt nutre nei confronti dell'Aci a vantaggio di tutta la filiera nazionale ed internazionale della mobilità, del turismo e dello sport", ha spiegato Gelpi.

22 dicembre 2011

Regali di Natale: il mondo del Cavallino Rampante sotto l'albero

Giocare a Tombola e al Mercante in Fiera a Natale è un passatempo ormai andato, i tifosi della Formula 1 sotto l'albero desidererebbero ogni sorta di gadget che abbia come protagonista il proprio pilota preferito o la scuderia del cuore.
Se dovete ancora sbrigare le ultime spese natalizie e non sapete cosa regalare ad amici o parenti, vi offriamo un paio di divertenti spunti da usare come idee regalo.


Calendario Ferrari 2012 Rosso Corsa (40,00€)


Le più belle foto del Campionato F1 2011.
Un must assoluto per tutti i fan delle Ferrari Formula 1. Stampate su pregiata carta patinata. Ogni mese gli scatti più suggestivi dai campi di gara e dai garage.
Formato orizzontale circa 60 x 42 cm

Liquid Mini Ferrari Edition (349,00€)


Con la massima attenzione per i particolari dell'interno ed all'esterno, Liquid Mini Ferrari Edition è il telefono cellulare ideale di ogni fan Ferrari. Sfruttando la piattaforma Liquid Mini, utilizza il co-branding Ferrari per offrire un design di stile, compatto e veramente esclusivo. Completa il set un paio di auricolari Bluetooth, accendendolo, in qualsiasi momento, i fan saranno aggiornati sulle ultime novità della scuderia Ferrari e potranno accedere a contenuti esclusivi grazie al facile utilizzo dello smartphone.

Ferrari Motion Mouse (20,30€)


Sentire il potere della Ferrari, l'emozione della corsa attraverso il web. Divertirsi controllando i propri file e misurare la prontezza di reazione tra un click e l'altro con libertà e precisione.

Netbook Acer Ferrari One (967,00€)


Il nuovo netbook Acer Ferrari One è il netbook creato con la stessa tecnologia e passione che caratterizzano la Scuderia Ferrari: offre performance d'avanguardia che lo rendono un pc esclusivo, che combina potenti prestazioni ed estrema portabilità con un design d'eccellenza. Dotato di uno schermo ad alta definizione da 11,6” a 16:9, ultrasottile e leggero, il pc presenta un processore AMD Athlon™ X2 Dual-Core Processor L310 a 64 Bit con Cpu a basso consumo, per il massimo delle performance e il massimo della durata della batteria quando si è in movimento. Un hard disk ad alta capacità (250 GB) fornisce tutto lo spazio necessario per l'archiviazione dei dati.

Colnago For Ferrai CF9 (3.450,00€)


La nuova Colnago for Ferrari CF9 amplia la collaborazione con la casa di Maranello.
Il telaio completamente in fibra composita è stato progettato e realizzato appositamente per avere una geometria e un assetto più confortevole rispetto ad una tradizionale bicicletta da corsa. Questa city bike è assemblata con un gruppo Shimano Ultegra Flat bar meccanico 10s, una sella dedicata prodotta da “Selle Italia” e ruote in lega Shimano RS30.
La CF9 adotterà copertoncini Vittoria di sezione 25 mm. Grazie all'utilizzo di questi materiali abbiamo ottenuto un prodotto di leggerezza notevole e assai maneggevole nel traffico cittadino.

Scuderia Ferrari Chrono Gun (490,00€)


L'orologio Ferrari Chrono Gun, della collezione Scuderia Ferrari, è un cronografo in acciaio con elevate prestazioni che lo rendono Unico, Esclusivo ed adatto a ogni esigenza. Il quadrante è in fibra di carbonio, il vetro in Minerale antiriflesso e la fibbia presenta chiusura deplorante Pdv Gun con Emblema Ferrari.
Il tempo e la sua misurazione per Ferrari è un elemento chiave, perché nelle gare di Formula 1 anche un decimo di secondo può fare la differenza, gli orologi Ferrari presentano infatti movimento Swiss Made con cronometro Ronda 5030 D. L'orologio Scuderia Ferrari Chrono Gun è anche resistente all'acqua fino a 5 atmosfere.

Portachiavi Ferrari con chiavetta Usb (38,00€)


Portachiavi con chiavetta Usb da 8 GB a forma di logo Scudetto bifacciale a colori con bordo nero. Chiavetta estraibile in gomma di colore rosso.

Scacchiera Ferrari in fibra di Carbonio (1.450,00€)


Questo prezioso set da gioco per scacchi e dama è in legno rivestito in fibra di carbonio, personalizzato con lo Scudetto Ferrari in metallo smaltato applicato sul fronte. Il piano di gioco alterna gli scacchi in fibra di carbonio e in fibra di vetro.
All'interno le figure sono in legno verniciato rosso e nero. Il cavallo è ispirato al Cavallino Rampante. Completo di 16 pedine nere e 16 rosse per giocare a dama.

Scarpa Puma Scuderia Ferrari Future Cat Remix SF (100,00€)


Trattasi di una vera e propria rivisitazione della calzatura lanciata nel 2005. Ovvero la Future Cat, che aveva rivoluzionato il genere delle scarpe dal basso profilo con un look studiato esclusivamente in funzione dell'ergonomia di chi guida. Cinque anni dopo la tradizione continua con una nuova versione, la Future Cat Remix.

Fernando Alonso: Raikkonen è il benvenuto

Nonostante il mondiale 2011 di Formula 1 sia terminato dominato in lungo e in largo da Sebastian Vettel e dalla sua Red Bull che ha conquistato il titolo costruttori con diverse gare di anticipo, la notizia bomba che ha proiettato le luci della ribalta sulla classe regina del Motorsport è il ritorno di Kimi Raikkonen alla guida di una F1, che desta molta curiosità non solo da parte dei piloti.

In occasione di un incontro con la stampa a Madrid lo scorso 19 dicembre, Fernando Alonso ha parlato dell'ingaggio del collega finlandese che permetterà di vedere in pista ben 6 campioni del mondo di Formula 1: Michael Schumacher (2000-2004), Fernando Alonso (2005-2006), Kimi Raikkonen (2007), Lewis Hamilton (2008), Jenson Button (2009) e Sebastian Vettel (2010-2011).

"Kimi è un grande pilota e il suo ritorno è un'ottima notizia per il nostro sport", ha esordito Alonso, "È uno dei piloti con maggior talento in griglia, un campione del mondo e una bella persona: sarà un piacere gareggiare contro di lui. Non mi piace fare confronti ma lottare con piloti del suo calibro ti da una sensazione diversa piuttosto che ritrovarsi a battagliare con dei debuttanti", ha concluso Fernando.

Natale 2011: gli auguri dei giovani fan del Popolo Alonsista

In questa settimana di Natale anche il Popolo Alonsista vuole dedicare il suo appuntamento delle interviste ai fan ai più piccoli. Abbiamo deciso di preparare una puntata speciale in cui abbiamo raccolto gli auguri natalizi a Fernando Alonso e ai suoi tifosi da parte dei nostri fan e soci più giovani, che alle volte anche con l'aiuto di mamma e papà.

Mi sono iscritta al Popolo Alonsista solo ad agosto perché me l'ha regalato mio zio per il compleanno. Volevo fare tanti auguri di buon Natale soprattutto a Fernando, a tutto il Popolo Alonsista, ai suoi soci e a tutti i tifosi di Fernando del mondo. Spero un giorno di poter seguire anche io il mio idolo sulla pista a Monza, a Montecarlo o a Barcellona come fate voi!
Nicole Ammiraglio (10 anni)

Mi ritengo un bambino fortunato perché diciamo che non mi manca nulla. L'unico desiderio che mamma e papà non possono realizzare è quello di farmi incontrare Fernando un giorno o l'altro ma spero di vederlo prima o poi. Sarebbe la realizzazione del mio sogno. Tanti auguri POPOLO ALONSISTA!
Gianmarco Ambrogi (8 anni)

A scuola abbiamo imparato una filastrocca per il Natale che voglio dedicare a Fernando e a tutte le persone che leggeranno. Natale sarebbe più bello se Babbo Natale fosse proprio Fernando!
Dodici renne e una slitta tutta d'oro,
corre nel buio della notte
un vecchio, barba bianca e scarpe rotte.
Sulle spalle ha un sacco rattoppato,
grande, grosso, di neve inzaccherato;
qua e là qualche pacchetto
esibisce impertinente
un rosso nastro svolazzante.
Scivola silenzioso, veloce come il vento,
se chiudo gli occhi quasi lo vedo, lo sento
entrare giù nel cortile, poi in casa
dalla porta dischiusa.
Nel buio silenzioso l'albero brilla,
s'avvicina il buon vecchio generoso
e doni infiniti lascia con un gran sorriso
a tutti bambini, bravi e belli,
brutti e monelli: domani è natale!

Arianna Carlini (7 anni)

Fernando tantissimi auguri di buon natale a te e alla tua famiglia!! Mi fai vivere sempre domeniche indienticabili e spero sempre di vederti vincere! Ti voglio bene.
Luca Ravera (4 anni)

Buon Natale a tutti i fan di Alonso!! W Alonso torna a vincere il mondiale!
Chiara Brocchetti (5 anni)

Una slitta sta correndo tra le stelle del firmamento,il babbo scende dal camino e ti lascia un ricordino, guarda bene è speciale: sono i miei auguri di Buon Natale! Grazie Fernando e grazie Popolo Alonsista per tutto quello che fate anche per noi!
Vincenzo Sala (8 anni)

Bruno Senna inaugura il negozio Lotus Originals

Lo scorso 15 dicembre a Hethel, in Gran Bretagna, il pilota Bruno Senna e la Lotus hanno presentato il nuovo negozio Lotus Originals che offre una nuova visione del brand verso il pubblico lanciando allo stesso tempo un'immagine rinnovata rivolota al futuro.

Nei pressi della sede di Lotus Group è stato aperto un punto di vendita di nuova concezione che ha lo scopo di rafforzare il nome del marchio Lotus presente non solo nel mondo delle automobili ma anche dell'abbigliamento in cui clienti ed appassionati possono trovare tutti i prodotti che finora potevano essere acquistati solo online.

Il design del negozio Lotus Originals è caratterizzato da finitura lucida e luci nascoste che insieme a mensole flottanti, particolari in vetro e cromati mentre i rivestimenti in pelle di colore nero con cuciture di colore giallo ed una serie di disegni richiamano la grande tradizione del marchio.

Wiebke Bauer, direttore del reparto Licensing & Merchandise di Group Lotus, ha affermato: "Abbiamo raccolto qui una gamma di capi di abbigliamento e di accessori che possono soddisfare i più esigenti appassionati del marchio Lotus", ha spiegato Bauer, "Oltre a dedicare ovviamente la massima attenzione alla qualità, abbiamo cercato di offrire una serie di prodotti in grado di garantire una vera esperienza Lotus. L'apertura di questo negozio è solo uno dei molti piccoli ma importanti passi che stiamo facendo nell'ambito di una più ampia strategia globale. Il prossimo sarà l'apertura, all'inizio del prossimo anno, di un nuovo negozio Lotus Originals a Londra".

21 dicembre 2011

Ferrari: Kubica, Bianchi, Sutil e Petrov in lizza per il ruolo di terzo pilota

Se la formazione dei piloti titolari della Ferrari è ben delineata ormai da tempo dai confermati Fernando Alonso e Felipe Massa, sembrerebbe invece pendere un grandissimo punto interrogativo su quello che sarebbe il terzo pilota della scuderia italiana.

Fino a poche settimane fa i nomi che si facevano insistentemente sentire erano quelli di Sergio Perez e Jules Bianchi, piloti del Ferrari Academy e possibili sostituti di Felipe Massa in chiave 2013.
Nei giorni scorsi, sui media di mezzo mondo è apparsa la notizia di un serio interessamento della Rossa di Maranello nei confronti di Robert Kubica mentre nelle ultime ore sono apparsi anche i nomi di Adrian Sutil, rimasto appiedato dalla Force India, e del russo Vitaly Petrov. Analizziamo assieme tutte le possibilità del team del Cavallino Rampante.

Se Perez continuerà la sua carriera in Sauber al fianco di Kamui Kobayashi, la Ferrari sarebbe intenta a provare a piazzare Jules Bianchi in qualche scuderia, preferibilmente in Williams, dove il francese porterebbe in dote una discreta dose di sponsor personali. Guardando le informazioni in nostro possesso, il più gettonato per il ruolo di terza guida a Maranello sarebbe Robert Kubica: gli sponsor rappresentano un collaboratore molto importante nella scelta delle guide (lo sappiamo tutti) e la Philip Morris vorrebbe un pilota dell'est. Nessuno sarebbe più indicato del polacco o di Vitaly Petrov, il nome che, sempre stando a indiscrezioni, sarebbe il prescelto dalla casa del tabacco.

Ma nelle ultime ore è comparso quello che volgarmente viene chiamato il terzo incomodo, anche se qui i contendenti sono più di tre: Adrian Sutil che si è liberato dalla Force India. Il tedesco, nonostante la buona stagione alla guida della monoposto di Vijay Mallya, è stato appiedato per far posto a Nico Hulkenberg e sarebbe pronto per sottoscrivere un impegno annuale attirato dall'ipotesi, che alcuni di voi folle, di essere il sostituto ideale di Felipe Massa dal 2013 nel caso in cui Kubica non riuscisse a tornare competitivamente al volante.

Nürburgring in pericolo?

La Germania si trova a dover affrontare un nuovo problema in F1. La nuova maggioranza ambientalista che governa la Renania-Palatinato contraria all'utilizzo dei fondi pubblici per il Circus iridato, ha minacciato il futuro in Formula 1 del Nürburgring e per questo motivo Bernie Ecclestone starebbe cercando di far di tutto per salvare lo storico tracciato.

Il proprietario del circuito, Jorg Lindner, ha affermato che il contratto con il Boss della F1 deve essere rinegoziato e Heinz Steinkuhler, portavoce del tracciato, ha spiegato come il coinvolgimento finanziario dello stato è già sceso da circa 13,5 milioni di euro a meno di 10 milioni.

E proprio in questi giorni, con l'intera struttura letteralmente al verde Sabine Schmitz, figlia dei custodi del circuito, è scesa in pista con un video alla ricerca di finanziatori per scongiurare la chiusura del tempio dell'automobilismo per eccellenza.

Guardate il video.


Popolo Alonsista, lotteria di Natale: i vincitori

Alle ore 18.00 di mercoledì 22 dicembre 2011 si è chiusa la possibilità di partecipare alla seconda edizione della LOTTERIA DI NATALE del POPOLO ALONSISTA.

I fan e i soci hanno partecipato numerosi e proprio la loro presenza in alto numero di ha portato a prendere la decisione di istituire un premio speciale supplementario riservato solo ed esclusivamente ai soci.

I numeri dei fortunati vincitori sono stati estratti grazie al sito Random.org (estrazioni numeriche casuali) e nonostante i primi sorteggi andati a vuoto perché i numeri usciti non avevano un proprietario, sono bastate 5 estrazioni per decretare i nomi dei due vincitori.

La vetrofania di Fernando Alonso è stata vinta da Anthony Nobile con il numero 51 mentre il Premio Speciale Soci (una vetrofania + un bloc notes) è stato vinto da Enrique Caruso con il numero 13. I due fortunati sono già stati avvisati via mail e i premi saranno inviati via posta raccomandata il prossimo 27 dicembre. Grazie a tutti per la partecipazione.

Montezemolo scende in politica. Addio Ferrari?

Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, con una lettera aperta pubblicata sul sito di Italia Futura ha comunicato la propria volontà di entrare in politica a partire dalle prossime elezioni nel 2013.

«Italiafutura con i suoi 40 mila associati sarà in campo nel 2012 per aprire una nuova stagione della politica italiana - ha scritto Montezemolo - Il prossimo anno occorrerà preparare l'apertura di una nuova stagione della politica italiana. L'offerta elettorale dovrà essere composta da una nuova leva di idee e classi dirigenti che si contenderanno il consenso democratico lasciandosi alle spalle una stagione fallimentare».
Stando alle prime indiscrezioni che sono trapelate dal sito, i primari obiettivi del partito, riguarderebbero l'occupazione giovanile, il fisco, la riforma delle istituzioni e il ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo.

Ma se Montezemolo entra in politica quale sarà il futuro della Ferrari? Su quella che potrebbe essere un'imminente successione circola già il nome di un personaggio vicino alla casa Agnelli, Lapo Elkann, 34enne fratello di John Elkann, attuale presidente del gruppo Fiat. Un nome, quello del secondogenito di Margherita Agnelli, che circola fin da inizio 2011 quando l'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari annunciò che il numero uno della Ferrari era in procinto di preparare una lista civica nazionale per entrare in politica.

Schumacher, la leggenda di un uomo normale. La recensione

Continua la serie positiva delle recensioni dei libri inerenti al mondo della F1: dopo Fernando Alonso ed Ayrton Senna questa settimana è il turno di Michael Schumacher. Per il pilota tedesco abbiamo voluto prendere in analisi il testo del 2005 scritto da Leo Turrini, giornalista e scrittore che negli anni ha collaborato con i maggiori quotidiani italiani tra cui Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno.

Turrini ci parla della vita di Michael Schumacher, dalla vita del campione sulle piste di tutto il mondo alla sua assoluta normalità da cittadino qualunque.
Il tedesco è 7 volte campione del mondo, il pilota più titolato nella storia della Formula 1 e da circa 10 anni è al centro delle attenzioni mediatiche. Se praticamente tutti i tifosiche seguono la classe regina del Motorsport conoscono Michael Schumacher e i suoi record, Turrini vuole entrare nell'uomo chiedendosi chi è veramente Michael Schumacher e chi c'è dietro a quell'immagine di un campione che sembra invulnerabile.


Grazie alle numerose testimonianze raccolte tra i protagonisti del circo a quattro ruote, nel testo sarà possibile ripercorrere le tappe della vicenda umana e professionale del pilota tedesco dai difficili inizi, al debutto in F1 passando per la morte di Ayrton Senna e dai titoli vinti con la Benetton guidata da Flavio Briatore. Dal lavoro come lavamacchine alle ricchezze accomulate in questi anni senza dimenticare i meno fortunati (Schumacher donò anonimamente milioni di euro alle vittime dello tsunami dell'Indonesia).
Dalla rivalità con Ayrton Serena, suo idolo nell'adolescenza, ai duelli sulla pista con Hakkinen, Villeneuve, Montoya e Alonso in ultimo al terribile incidente al Gran Premio di Gran Bretagna 1999, quando rompendosi tibia e perone rischiò di vedere la sua carriera andare in frantumi fino ai 5 mondiali consecutivi vinti con la Ferrari diventando il simbolo della riscossa del Cavallino di Maranello.

E poi la parte sulla vita privata: la moglie Corinna e i figli Gina Maria e Mick che vuole tenere lontano dalle luci della ribalta e che non ha mai portato a una gara.
Ecco perché la leggenda di un uomo normale, quando deve abbassare la visiera e mettersi al volante si trasforma in un cannibale che convive nel corpo di un marito e padre di famiglia che ha difeso con ossessione, fin dall'inizio, quello che era il suo emisfero privato.

Schumacher, la leggenda di un uomo normale
Autore: Leo Turrini
Editore: Mondadori
ISBN: 9788804546603
Prezzo: 17.00 Euro

La Francia torna nel mondiale di F1 dal 2013

Il Gran Premio di Francia sarebbe in procinto al rientro nel calendario mondiale di Formula 1, stando a quanto riporta oggi il quotidiano francese Nice Matin.
La gara tornerà in terra transalpina a partire dal 2013 ma non nel vecchio circuito di Mangy Cours, bensì nel circuito del Paul Ricard, di proprietà di Bernie Ecclestone, boss della F1, più acreditato rispetto al tracciato di Le Castellet, che non ospita una gara iridata ormai dagli anni '90.

Gilles Dufeigneux, uomo prescelto da Francois Fillon per riportare la F1 in Francia, intervistato proprio per Nice Matin ha affermato che il progetto sembrerebbe essere proiettato in una direzione concreta: "Siamo entrati nella fase finale e possiamo dire che la decisione definitiva sarà presa massimo entro febbraio -ha spiegato- Tutti i segnali sono positivi e il mio stato d'animo adesso può essere riassunto in tre parole: ottimismo, prudenza e umiltà".

La vera notizia che turba il mondo degli appassionati a riguardo del rientro in calendario del Gran Premio di Francia è da ricercarsi nell'alternanza della corsa transalpina con la tradizionale gara di Spa. Esattamente come avviene già in Germania, che vede alternarsi il Nurburgring ad Hockeneim, l'organizzazione del Gran Premio belga sarebbe pronta a rinunciare all'appuntamento negli anni dispari a causa di richieste economiche sempre più esorbitanti da parte di Bernie Ecclestone.

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