Ci siamo trasferiti : clicca sull'immagine in basso



Con questo messaggio ci tengo a comunicare a tutti gli utenti che il blog del «Popolo Alonsista» si è ufficialmente trasferito su una nuova piattaforma ancora più ricca di contenuti, novità, immagini e video.

Cliccate sull'immagine qui sotto per raggiungerci -->


PopoloAlonsista

Se vuoi valorizza i nostri sforzi in questo progetto!



Seguiteci anche sulle altre piattaforme -->

Pubblicità

Sei interessato a promuovere la tua attività su Diario del Popolo Alonsista? Mandaci una mail a popoloalonsista@libero.it

5 luglio 2010

La "Peña Alonsista Catalunya F1 (Genova)" scrive alla FIA

Questa è la lettera che intendiamo inviare alla Federazione.

Come detto in precedenza, chiunque voglia può firmarla, previo consenso.


CHI E' INTENZIONATO A FIRMARE LA LETTERA MI SCRIVA SOTTO FORMA DI COMMENTO IL PROPRIO NOME E COGNOME





Illustre sig.re Presidente,

a scriverLE è la “Peña Alonsista Catalunya F1 – delegazione di Genova”, un fan club di tifosi del pilota Fernando Alonso e di amanti della F1.

Io stessa, Eleonora Ottonello, responsabile del club, ho deciso di scriverLE questa lettera in congiunto ad altri utenti in riferimento ai recenti comportamenti tenuti dal pilota Lewis Hamilton in base agli attuali risultati del GP d’Europa.

Fin da piccoli ci hanno insegnato i valori della moralità e della sportività, il rispetto delle regole e la correttezza: ritrovavamo tutto ciò nella F1, elementi che ora sembrano spariti nel nulla. Domenica 27 Giugno, abbiamo assistito a uno spettacolo vergognoso, a partire dai giudici di gara che si sono dimostrati dei dilettanti. Possono guardare la corsa attraverso una serie di video che controllano ogni metro del tracciato con l’aggiunta delle “camera car” montate su tutte e 24 le vetture: nonostante ciò ci sono voluti la bellezza di 16 giri per capire che Hamilton aveva superato la safety-car e l’auto medica con luce gialla accesa (la SC può essere superata solo con luce verde) con lo scopo di avvantaggiarsi sugli avversari.

Trattasi d’infrazione plateale graziata con una penalità ridicola che non gli ha fatto perdere nemmeno un punto: qui nessuno vuol parlare di malafede ma di un errore clamoroso che di certo non fa bene alla credibilità della F1.

Anche tra noi tifosi di Alonso nessuno è tanto pazzo da sostenere che Hamilton non sia un ottimo pilota, semplicemente un talento come il suo non necessita di “trucchetti” del genere per arrivare a podio.

Dal 2007, periodo della spy-story, sono passati la bellezza di 3 anni, Hamilton non solo possiede maggiore esperienza, ma dovrebbe avere anche una maggiore maturità, anche se non si direbbe. Oggi Lewis ha 25 anni, si è liberato dell’ala protettiva di Ron Dennis, si è liberato dell’ingombrante padre, ora dovrebbe essere in grado di svolgere con estrema professionalità il suo lavoro, dovrebbe saper spiccare da solo il volo come tutti i suoi colleghi però mi pare che il vizio del “trucchetto” non se lo sia lasciato alle spalle.


- GP EUROPA 2007: Hamilton insabbiato e una gru lo riporta in pista, l’unico al quale viene riservato il trattamento;

- GP UNGHERIA 2007: Hamilton dopo il torto fattogli da Alonso nelle qualifiche, va in direzione gara a lamentarsi contro il suo team facendolo penalizzare;

- GP GIAPPONE 2007: Hamilton rallenta senza motivo apparente in regime di SC e causa un incidente tra Webber e Vettel;

- GP AUSTRALIA 2009: tranello a Trulli in gara e per di più Hamilton mentì ai commissari che lo interrogarono;

- GP BELGIO 2009: taglio di variante ai danni di Raikkonen;

- GP MALESIA 2010: cambio di traiettoria per ben più di due volte mentre si trovava davanti a Petrov;

- GP CINA 2010: contatto in corsia box con Vettel;

- GP CANDA 2010: spegnimento del motore per preservare carburante minimo al termine delle qualifiche;

- GP EUROPA 2010: superamento della SC e dell’auto medica.


E se volessimo essere tanto pignoli, anche se si riferisce a fatti antecedenti il 2007, mi piacerebbe sottolineare come, quando il pilota Hamilton correva ancora in GP2, durante il GP di SAN MARINO del 2006, superò la safety-car e per questo motivo gli fu mostrata una bella bandiera nera con conseguente squalifica.

Una cosa della quale la Federazione dovrebbe occuparsi prima di pensare ad alettoni mobili e regola del 107%, sarebbe la chiarificazione delle norme riguardi l’entrata in pista della SC e la chiarificazione delle norme sul cumulo di cartellini gialli per decretare squalifiche di uno o più gran premi.

Forse le nostre parole rappresentano la voce di tanti tifosi, frustrati di assistere a spettacoli di così bassa lega dove eccellenti piloti devono ricorrere continuamente a “mezzucci” del genere.

Di questi giorni è la difesa di Hamilton che afferma di aver rallentato e aver superato la linea assieme alla SC pensando che fosse tutto apposto. A sbugiardare l’inglese ci sono le immagini e i cartelli che comunicavano l’entrata della vettura di sicurezza in pista già sul rettilineo dei box.

Le riprese video sono inequivocabili: Hamilton in fondo al rettilineo vede la vettura di sicurezza uscire dalla corsia box ma alla prima curva è l’inglese davanti, impossibile pensare a una svista del genere.

Questa lettera non vuole rappresentare un attacco specifico a nessuno, semplicemente uno sfogo di un gruppo di tifosi stanchi di una F1 così tecnologica ma nei fatti estremamente “preistorica”; una F1 che per tornare a essere quello che in precedenza abbiamo amato deve chiarire i suoi punti oscuri. Non chiediamo molto, solo una F1 più giusta!

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento. Facci sapere come la pensi!

Post più popolari

Notizie di F1 aggiornate da RacingWorld