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31 luglio 2011

In Ungheria vince Button lo stratega

Jenson Button si conferma mago delle condizioni estreme conquistando il Gran Premio d'Ungheria. L'inglese, nel giorno della sua due centesima gara in F1, ha bissato il trionfo nel 2006 avvenuto in simili condizioni, quando guidava una Honda. Dietro di lui si è piazzato Sebastian Vettel, che ha rafforzato la leadership in campionato, mettendo le mani sul secondo titolo.

Vettel ha approfittato degli errori dei suoi principali avversari. Hamilton sembrava avviato a bissare il successo di una settimana fa al Nurburgring, ma prima un testacoda, poi una penalità per manovra pericolosa e quindi un'errata strategia, l'hanno fatto precipitare al quarto posto davanti a Webber.
Anche l'australiano ha pagato l'azzardo di aver montato l'intermedie a metà gara quando è arrivato un breve scroscio di pioggia, non sufficiente però a bagnare completamente la pista.

Alonso ha portato la Ferrari sul podio, ma non è stato esente da errori, con due escursioni fuori pista ed un testacoda. E' andata bene anche a Felipe Massa, sesto nonostante un'uscita di pista con botto contro le barriere. A punti Sebastien Buemi, Paul Di Resta, Nico Rosberg e Jaime Alguersuari.
Paura per un incendio alla vettura di Nick Heidfeld in uscita dalla corsia box ha spinto tutti ad anticipare la terza sosta.

Sebastian Vettel su Red Bull resta saldamente al comando dopo il Gran Premio di Ungheria. Il campione del Mondo in carica guida con 234 punti e precede il compagno di squadra, Mark Webber (149), l'inglese della Mclaren, Lewis Hamilton (146), il ferrarista, Fernando Alonso (145) e l'altra Mclaren di Button, salito a 134.
Nella classifica costruttori, la Red Bull domina con 383 punti, davanti a McLaren, seconda con 280, e Ferrari, terza con 215 punti.

30 luglio 2011

Fernando Alonso: La gara è ancora aperta

In occasione del gran premio d'Ungheria Fernando Alonso prenderà il via dalla quinta posizione, sopravvanzato anche dal compagno di box Felipe Massa.

Queste le prime parole del pilota spagnolo sentito al microfono di Stella Bruno.
"Partire terzi sarebbe stata un'ottima posizione che ci avrebbe permesso di partire sul lato pulito e di attaccare subito Vettel alla prima curva, ora non dico che sia impossibile ma dalla quinta posizione l'attacco si complica e non poco".

Il pilota spagnolo ha affermato che la parte più difficile del tracciato per la Ferrari è rappresentata dal terzo e ultimo settore: "È tutto il fine settimana che perdiamo tempo a fine giro ed è nuovamente avvenuto anche in qualifica".

La chiave di lettura per questa gara sarà capire al meglio i pneumatici che hanno dimostrato di cedere molto velocemente: "Mi preoccupa il degrado delle gomme. Per i pit stop non saprei dire ma più o meno tutti faranno dalle tre alle quattro soste".

E Fernando pensa già alla gara di domani: "Dobbiamo pensare a domani a recuperare il maggior numero di posizioni dei primi giri e qualcuna in più grazie a un'azzeccata strategia. L'importante sarà avere un buon passo perché la gara è ancora tutta aperta".

GP Ungheria 2011 - le qualifiche

Qualifiche un po' sottotono con Fernando Alonso che domani prenderà il via dalla quinta posizione.

Di seguito i tempi delle qualifiche del gran premio di Ungheria.

29 luglio 2011

Fernando Alonso compie 30 anni - le foto

Anche la Ferrari ha festeggiato il compleanno di Fernando Alonso e noi vi proponiamo uno slide con le foto dell'evento. Buona visione!


GP Ungheria 2011 - le prove libere di oggi

E Lewis Hamilton sembrerebbe essere tornato a fare il Lewis Hamilton conquistando il miglior tempo nelle due sessioni di prove libere del venerdì sul circuito dell'Hungaroring.

Miglior tempo per Lewis Hamilton nella prima sessione di prove libere. Il pilota McLaren ha staccato di due decimi Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Quarto è Mark Webber protagonista di un incidente con tanto di musetto rovinato a venti minuti dal termine. Completano la top ten Button, Massa, Rosberg, Schumacher, Perez e Petrov.

Di seguito riportiamo i tempi delle prime prove libere.

1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.350s
2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m23.564s + 0.214
3. Fernando Alonso Ferrari 1m23.642s + 0.292
4. Mark Webber Red Bull-Renault 1m23.666s + 0.316
5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.772s + 0.422
6. Felipe Massa Ferrari 1m24.115s + 0.765
7. Nico Rosberg Mercedes 1m24.250s + 0.900
8. Michael Schumacher Mercedes 1m24.369s + 1.019
9. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.620s + 1.270
10. Vitaly Petrov Renault 1m25.093s + 1.743
11. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m25.113s + 1.763
12. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.336s + 1.986
13. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m25.357s + 2.007
14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m25.836s + 2.486
15. Bruno Senna Renault 1m25.855s + 2.505
16. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m25.890s + 2.540
17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m26.099s + 2.749
18. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m26.124s + 2.774
19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.878s + 3.528
20. Karun Chandhok Lotus-Renault 1m27.352s + 4.002
21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m28.533s + 5.183
22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m28.903s + 5.553
23. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m29.059s + 5.709
24. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m29.904s + 6.554

La McLaren si conferma la più veloce anche nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Ungheria. Fernando Alonso con la Ferrari è secondo ed accusa lo stesso distacco del mattino: due decimi. Al terzo posto nella classifica dei tempi troviamo Jenson Button seguito da Webber, Vettel, Massa, Rosberg, Schumacher, Di Resta e Sutil per quanto riguarda la top ten.

Di seguito riportiamo i tempi delle seconde prove libere.

1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m21.018s
2. Fernando Alonso Ferrari 1m21.259s + 0.241
3. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m21.322s + 0.304
4. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.508s + 0.490
5. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.549s + 0.531
6. Felipe Massa Ferrari 1m22.099s + 1.081
7. Nico Rosberg Mercedes 1m22.121s + 1.103
8. Michael Schumacher Mercedes 1m22.440s + 1.422
9. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m22.835s + 1.817
10. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m22.981s + 1.963
11. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m23.030s + 2.012
12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m23.399s + 2.381
13. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m23.679s + 2.661
14. Nick Heidfeld Renault 1m23.861s + 2.843
15. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m24.181s + 3.163
16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m24.182s + 3.164
17. Vitaly Petrov Renault 1m24.546s + 3.528
18. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m24.878s + 3.860
19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m24.994s + 3.976
20. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m25.447s + 4.429
21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m26.823s + 5.805
22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m27.261s
23. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m27.730s + 6.712
24. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m28.255s + 7.237

Buon compleanno Fernando: gli auguri dei tifosi

Oggi è un giorno importante, uno di quelli che non si dimenticano tanto facilmente: è il compleanno di Fernando Alonso che entra così d'onore nel club dei trentenni.
I suoi tifosi, nonostante si trovino distanti da lui hanno voluto fargli sentire ugualmente il loro appoggio e noi postiamo i loro messaggi d'augurio. Buona lettura!


Ciao Ferdando tanti auguri di buon compleanno: sei bravo continua così! Spero che vinci il mondiale. (Martina Berti Suman)

Buon compleanno Fer! ♥ tantissimi auguri!! (Stefania Zuddas)

Querido Fernando, nuestra admiración por ti y tu talento no ha cambiado nunca y siempre se mantendrá. ¡Feliz cumpleaños Campeón! (Tonio Rosales)

A te che mi hai fatto amare la F1 e che sostenerti è una fortuna, auguri per un felicissimo compleanno! (Valentina Antonello)

Ero tua fan anche quando non eri in Ferrari: penso che sia il massimo avere un pilota come te su una macchina così. Buon compleanno Fernando. (Marilena Trenti)

Sei diventato un uomo meraviglioso, un pilota pieno di talento, un vero campione! Oggi è un giorno importante per te: un nuovo traguardo con il trofeo del vincitore tra le mani. Tanti auguri Fernando! (Graziana Agostinelli)

Tanti auguri campione. Facci emozionare sempre più con la rossa di Maranello. Un abbraccio Fernando. (Francesco Frezza)

Tu hai rapito i nostri cuori di tifosi e noi, per come meglio possiamo, proviamo a farti sentire tutto il nostro appoggio. Vorremmo che queste parole si animassero e pian piano ti raggiungessero per farti capire che ti siamo vicino, anche se non fisicamente, che da te prendiamo spunto anche nei piccoli gesti quotidiani. Buon compleanno Fernando! (Eleonora Ottonello)

Tanti auguri di buon compleanno Fernando. Ti auguro ancora tante vittorie e bellissime gite in bicicletta! Hai scelto un modo splendido ed ecologico di allenarti, parola di ciclista! (Cinzia Valtorta)

Auguri Nano!! 30 anni!! 30 anni di vittorie e successi memorabili! Ora aspettiamo anche l'iride con la Ferrari! Continua così Campione! (Alessandro d'Andrea)

Felicidades Campeon! Vamos a ganar!! (Alessia Paolantonio)

Buon compleanno Fernando!
Tanti auguri per i tuoi speciali 30 anni di una vita da vero campione! Grazie per tutte le emozioni che mi hai sempre saputo regalare già ai tempi della Renault e adesso alla guida di una Ferrari che grazie alla tua classe ed intelligenza sta ritornando competitiva. Finalmente puoi esprimere tutte le tue grandi qualità con una vettura adeguata al tuo livello eccelso di guida.
Per il tuo impegno, la tua professionalità, la tua serietà, l'entusiasmo che esprimi e che infondi al team e le tue immense capacità ti meriti momenti di grandi soddisfazioni culminanti in brillanti vittorie come tu solo sai ottenere! AUGURI DI NUOVO CAMPEON! L'Italia sportiva ti ama!
(Enzo Arnozzi)

Auguri Fernando!! (Plass Victorio)

‎30 anni.. sembra ieri che il pulcino di 23 anni andava a vincere la prima gara all'Hungaroring! Da quel giorno è stata una grande ascesa, Fernando si è trasformato, è diventato un uomo! Insieme a lui ne abbiamo viste tante, abbiamo gioito per i momenti migliori e l'abbiamo supportato nei momenti difficili.. e siamo ancora qui per ricordargli che.. il meglio deve ancora venire!! Auguri Campeòn, con tutto l'amore che posso! ♥ (Alice Gaviri)

‎30 anni....mamma mia...fantastico traguardo ma quelli che devono venire sono ancora migliori VAMOS CAMPEON !!!! (Annalisa Ferrari)

Tantissimi auguri campione e tantissimi auguri anche alla direttrice del miglior fans club di fernando al mondo!! (Egidio La Tanza)


28 luglio 2011

Buon compleanno Fernando Alonso! Trenta primavere e non sentirle

Venerdì 29 luglio 2011 Fernando Alonso entra ufficialmente e di diritto nel club dei trentenni. Un'occasione importante da festeggiare a Maranello ma che ricordano anche i suoi tifosi, un traguardo importante non solo dal punto di vista sportivo ma anche nella vita privata delle persone.

Fernando Alonso che ha debuttato in Formula 1 il 4 marzo del 2001 con la Minardi si può dire che da quella data ne abbia macinati di chilometri e ne abbia fatta di strada. I numeri parlano senza bisogno che sia lui a esprimersi: 169 Gp disputati, 2 titoli mondiali vinti, 27 vittorie iridate, 68 podi, 20 pole position, 19 giri veloci e un totale di 959 punti conquistati in dieci anni di classe regina, uno dei pochi piloti che hanno avuto il privilegio di avvicinarsi alla tripla tonda cifra.

I primi trent'anni da pilota trascorsi tra chicane, monoposto, rettilinei e box buttandosi in quel lavoro maniacale che gli è servito, gli è stato utile per vincere.
Un baby-campione regalato fin dalla più tenere età al mondo delle corse e in particolare al mondo del go-kart, al contrario rifiutato dalla sorella Lorena.
Il papà José Luis, pilota dilettante e innamorato di quel mondo, ha voluto che anche il suo maschietto di casa amasse il mondo delle corse e con le sue mani gli creò il primo mezzo a quattro ruote.
Se la sorella maggiore non voleva assolutamente saperne di bulloni, benzina e pneumatici, Fernando non se lo fece dire due volte di correre. E da quella prima vittoria a sette anni ne è passato di tempo: un campionato delle Asturie e uno di Galizia, campione di Spagna e terzo nel campionato del mondo Junior, nuovamente vincitore in Spagna, Italia, Europa. Nel suo primo e unico anno di Formula Nissan, nel 1999, si laurea subito campione con la Campos Motorsport centrando la bellezza di sei vittorie. Un quarto posto in F3000 e poi ecco che arriva la Formula 1.

Quando esordisce nella massima serie è ancora un bambino: diciannove anni alle spalle e ancora tanto da scoprire. Diventa il terzo pilota più giovane di sempre a prendere parte a un mondiale di Formula 1 e questo è solamente uno dei record che ha conquistato grazie a una carriera fulminante si, ma tutt'altro che scontata.

Nel 2001 è pilota della Minardi e in Germania con una vettura non performante raggiunge una decima posizione che fa strabiliare gli occhi agli addetti ai lavori e agli appassionati a casa che iniziano a pensare quel ragazzo cosa sarebbe in grado di fare su una vettura migliore.
Nel 2002, passa sotto l'ala di Flavio Briatore, il padre sportivo, e diventa collaudatore della Renault. Il 2003 torna al ruolo di pilota ufficiale, a pieno titolo. Nel gran premio di Malesia conquista la sua prima pole position in carriera a 21 anni 7 mesi e 11 giorni conquistando così il primato (che in seguito è stato migliorato da Sebastian Vettel nel Gran Premio d'Italia 2008).
È storico: il primo pilota spagnolo che parte dalla prima posizione della griglia iridata anche se, ben presto, quel ragazzino, avrebbe fatto molto di più.
Il 24 agosto 2003 arriva quella prima e agoniata vittoria al Gran Premio di Ungheria riuscendo nell'impresa di doppiare il pluricampione del mondo e detentore di vari record Michael Schumacher. Dopo un 2004 un po' in declino ecco arrivare i due titoli mondiali di marca Renault nel 2005 e nel 2006 sempre sotto la guida di del Tribula.
Una carriera da predestinato grazie al suo talento puro unito a una straordinaria capacità di scegliere la migliore strategia in pista: Fernando Alonso è il pilota spagnolo di maggior successo.

Nel 2007 passa alla McLaren dove centra quattro vittorie e sale dodici volte sul podio. In quella stagione lo spagnolo è anche diventato il secondo pilota dopo Michael Schumacher a ottenere un punteggio maggiore di 100 punti nel campionato mondiale di Formula 1 per tre stagioni consecutive. Dopo la grande rivalità e guerra interna con Lewis Hamilton, Alonso preferisce tornare in Renault, dove tra crashgate e una vettura buona solo per il riciclo, trascorre due anni di vero supplizio fin quando non arriva la firma su quel contratto che lo lega alla Ferrari dal 2010.
Ce lo ricordiamo ancora adesso, 24 settembre 2009, autografo con penna su un pezzo di carta che probabilmente gli avrebbe cambiato la vita. Una cavalcata che ha portato la sua strada a incrociarsi con quella del cavallino rampante, nella scorsa stagione dove già al primo anno è arrivato a un soffio dal suo terzo titolo iridato.

Un sogno per lo spagnolo, per i suoi fan e per i tifosi della Ferrari che si è andato a infrangersi contro un muro russo che porta il nome di Vitaly Petrov che nell'ultimo Gran Premio dell'anno, ad Abu Dhabi, gli ha sbarrato la strada verso quel primo trionfo made in Maranello.
Un incubo che Alonso e i suoi tifosi hanno voluto dimenticare presto, ma forse dimenticare è la parola sbagliata. L'incubo, diventato tale anche a causa di alcuni errori nel corso della stagione che hanno fatto perdere punti importanti, è stato assorbito e incamerato in modo da evitare che possa riaccadere.

Sotto gli occhi dei suoi tifosi è cresciuto e maturato. Ora è un giovane uomo che con le tue imprese sulla pista e fuori continua a far sognare gli aficionados di mezzo mondo oggi come dieci anni fa. Risollevarsi sempre dopo ogni caduta è la percezione della grande determinazione e personalità di questo pilota dell'era moderna, di un uomo che fregandosene completamente della questione delle tasse, da Lugano è tornato a vivere a Oviedo, nelle Asturie. A casa sua, dove ha ritrovato la sua famiglia, gli affetti che in dieci anni di Formula 1, anche se non vorresti, si allontanano e ha ritrovato quelli che sono i suoi veri amici: Alberto, il maestro di sci, Manuel, il tecnico degli ascensori e Pedro che costruisce infissi per le case.

Domenica si correrà il gran premio di Ungheria e sicuramente Alonso vorrebbe, più di ogni altra persona, spegnere anche quella candelina che renderebbe il compleanno di domani perfetto. Per arrivare a ciò la Ferrari il regalo gliel'ha già fatto: è la nuova ala anteriore che dovrebbe aiutare le gomme a scaldarsi più velocemente, soprattutto in vista delle qualifiche.
Era già stata portata in Germania ma non montata sulla macchina e a Budapest farà coppia con l'ala posteriore già introdotta a Silverstone che ha contribuito a far recuperare alla 150° Italia quel carico aerodinamico che mancava terribilmente da inizio stagione.

Tu hai rapito i nostri cuori di tifosi e noi, per come meglio possiamo, proviamo a farti sentire tutto il nostro appoggio. Vorremmo che queste parole si animassero e pian piano ti raggiungessero per farti capire che ti siamo vicino, anche se non fisicamente, che da te prendiamo spunto anche nei piccoli gesti quotidiani. Per tutto questo possiamo solo dirti grazie e oggi più che mai agggiugiamo il nostro sonoro BUON COMPLEANNO CAMPIONE!



Di Eleonora Ottonello

Alonso: Le gomme soft e super soft funzionano bene

Arrivato con il team di Maranello oggi, Fernando Alonso ha incontrato la stampa durante un altro giovedì di pioggia, dopo quello del Nurburgring, una settimana fa.
Con il suo 30° compleanno che cade domani, al pilota della Scuderia Ferrari è stato chiesto di trovare delle somiglianze con Michael Schumacher, che, quando aveva 30 anni, si trovava proprio in Ferrari e aveva vinto anche lui due titoli, firmando 20 vittorie.

"Non ho mai pensato che avrei conquistato due campionati del mondo quando avrei avuto trent'anni, perché so quanto sia difficile vincere in Formula 1 e quanto sia difficile vincere qui", ha esordito il pilota spagnolo. "Sono stato molto fortunato a conquistare tutte le vittorie ottenute fino ad oggi, ma non penso che avrò sette titoli mondiali quando compirò 42 anni. In questo momento, la Formula 1 è molto competitiva, molto chiusa e per chiunque sarà molto difficile dominare la scena come la Ferrari con Michael, quindi penso che sette titoli è un record che durerà per molti anni. Nel 2007, ho perso il terzo titolo di un punto e ho anche perso un'occasione l'anno scorso ad Abu Dhabi. Ciò significa che in quattro occasioni sono stato in lotta per il titolo all'ultima gara della stagione, ne ho vinte due e perse due, il che mi sembra equo. Vediamo se arriva una quinta occasione, se riesco a vincere di nuovo".

Dopo le recenti prove di forza nelle ultime gare, al pilota della Ferrari è stato chiesto se la Scuderia potrà dominare qui.
"Non credo che potremo in questo weekend, dominante è un termine che si addice solo alla Red Bull al momento" ha affermato Fernando. "Abbiamo bisogno di avere entrambe le vetture sempre nei primi tre posti in qualifica e in gara per poter dire che la Ferrari sia dominante. È stata una bella sorpresa per noi vedere come la nostra vettura fosse competitiva sia a Silverstone sia al Nurburgring, siamo abbastanza certi che se la temperatura fosse stata di almeno 10 gradi in più, la nostra prestazione avrebbe potuto essere migliore. Speriamo qui di avere un fine settimana caldo, nonostante le previsioni contrarie, così possiamo vedere quanto siamo competitivi su questo circuito.
Abbiamo bisogno di fare un ulteriore passo in avanti, la Red Bull è ancora un punto di riferimento e sì, ci piacerebbe vedere una McLaren forte per poter alimentare le nostre possibilità per il Campionato. Non c'è dubbio che le gomme soft e super soft sembrano funzionare un po’ meglio sulla nostra vettura e se curiamo le gomme possiamo massimizzare le loro prestazioni per la gara e abbiamo la possibilità di percorrere lunghi tratti senza che si deteriorino. Anche in qualifica, dove questi pneumatici si scaldano in fretta adattandosi bene, quindi dovremmo essere a posto qui ed avere un weekend migliore rispetto a quello del Nurbugring. Vogliamo temperature più calde possibile, sia a livello ambientale sia in pista. Speriamo sabato e domenica di avere 40 gradi!
"

La possibilità di sorpassare è stata l’argomento principale dei media durante tutto l'anno e Fernando ritiene che un elemento sia la chiave per tutte le azioni di sorpasso. "Anche senza KERS o DRS, con questi pneumatici attuali avremmo visto un sacco di sorpassi. Ovviamente il DRS è un aiuto in più, consentendo di superare forse anche quando si hanno due vetture con pneumatici in condizioni simili, il che accadrebbe solo una volta per gara. Ma con questi pneumatici è possibile avere almeno dieci o quindici azioni di sorpasso ogni gara."

Da Ferrari.com

Schumacher vecchio? No, può ancora dire la sua

Fernando Alonso è convinto che il sette volte campione del mondo Michael Schumacher può tornare ancora a vincere.
Schumacher e Alonso in passato sono stati grandi avversari combattendo fino all'ultimo respiro per aggiudicarsi gare, pole position e titoli mondiali. Il 2006 è stato un anno particolare sia per Fernando Alonso che per Michael Schumacher.

Il mondiale è stato vinto da Alonso, Schumacher si è ritirato dopo una gara stratosferica in Brasile e il suo stop è durato 3 anni.
Ora Michael Schumacher è tornato in F1 con la Mercedes Gp e un nuovo compagno di squadra Nico Rosberg. C'è un però: non è riuscito ancora a salire sul podio e dei suoi vecchi duelli rimane solamente il ricordo, soprattutto a causa di una vettura non performante come dovrebbe.
Alonso sembrerebbe pensarla come la maggior parte di quei tifosi che nelle loro teste hanno ancora le mirabolanti gare di quel tedesco volante.

Per il pilota Ferrari il problema di Schumacher è la Mercedes: “Quando Michael avrà una buona macchina, potremmo divertirci assieme là davanti. Sono convinto che possa vincere ancora”.

27 luglio 2011

Maranello ha già il suo RE: Fernando Alonso di Oviedo

Il team Ferrari, al Nürburgring ha ufficialmente constatato che non è stato ne una botta di fortuna tanto meno la bella riuscita di un miracolo.
Dietro a questo risultato ci sono ore di lavoro dell'intera Ferrari s.p.a e di Fernando Alonso che poco a poco sta diventando la nuova stella di Maranello, non solo grazie ai risultati ma anche per il modo di gestire e motivare la squadra, soprattutto per la sua capacità di organizzazione lavorativa.
Alonso, per l'ennesima volta, è giunto in Germania direttamente dall'Italia, dalla sede del cavallino rampante per ottimizzare al meglio il tempo che non è possibile trascorrere in pista, ma utile a modo suo per migliorare la vettura.

Il mondiale di F1 è praticamente pronto per un altro appuntamento iridato domenica prossima a Budapest, in Ungheria, l'ultimo prima delle tre settimane di riposo obbligato imposte dalla Federazione.
In Ferrari stanno facendo i compiti e le critiche si stanno modificando in elogi: Alonso è stato il pilota che ha guadagnato il maggior numero di punti nelle ultime tre gare e la decisione di mollare lo sviluppo della vettura 2011, dedicandosi completamente a quella del prossimo anno, è decaduta molto velocemente.

Fernando Alonso ha lasciato Lugano ed è ritornato a Oviedo, nella sua Spagna, a casa: anche Maranello è casa sua però. Non c'è settimana che passa nella quale lui non trascorra almeno un paio di giorni in quel della pianura modenese lavorando al simulatore, riunendosi con i suoi tecnici e ingegneri e mettendo a disposizione dell'intero team le sue grandi attitudini da pilota-collaudatore che l'hanno sempre caratterizzato fin dal suo arrivo in Formula 1.
L'asturiano si è convertito in un esempio da seguire, l'uomo che fa sognare per le sue prestazioni in pista e motiva lo staff per quel bisogno di contatto diretto con i suoi uomini.

Nessuno può immaginare quanto effettivo lavoro sia stato fatto sulla 150° Italia da fine maggio ad ora: quando la stagione è iniziata la Ferrari era distante anni luce dalla Red Bull, circa di un secondo e mezzo.
Da Montecarlo Alonso è arrivato sul podio con estrema regolarità: secondo nel Principato, a Valencia e al Nürburgring; primo a Silverstone, nella tana del nemico. L'unica pecca di questo percorso è lo zero in classifica del Canada dove, dopo una toccatina con Button, lo spagnolo è rimasto immobile sul cordolo senza poter far nulla.

Questi risultati sono la conseguenza di un'evoluzione dell'intera vettura. Il ritmo in gara c'è, ma bisogna assolutamente migliorare la qualifica per stare più avanti sulla griglia di partenza.
Il problema è che su questa vettura, che si è dimostrata competitiva sia su piste lente che veloci, nelle curve a stretto o a largo raggio, i pneumatici non riescono a raggiungere temperature soddisfacenti prima di 4/5 giri, a differenza degli avversari.

Uno dei sintomi che ci mostrano la voglia della Ferrari di migliorare e di proseguire su questa strada è senza dubbio è il miglioramento della Galleria del Vento che sarà completamente rivista ed allargata secondo i crismi della moderna F.1 con modelli in scala al sessanta per cento, anziché al quaranta per cento, come sono stati usati fino allo scorso anno.
In attesa che la nuova struttura di Maranello, Nikolas Tombazis utilizzerà una delle due gallerie del vento che la Toyota ha messo a disposizione al team del Cavallino a Colonia.

La firma sulla Ferrari F1 del 2012 sarà quella di Pat Fry, di fatti il tecnico britannico acquistato dalla McLaren sarà supportato da Rory Byrne, il sudafricano mago inventore delle Ferrari vincenti di Schumacher e maestro di Costa.
La ricetta per tornare alla vittoria già dal prossimo anno si riassume proprio con Pat Fry all'autotelaio, con Corrado Lanzone al reparto produzione e Luca Marmorini in quello motori ed elettronica e Domenicali avrà il delicato compito di coordinare queste tre aree e incrociare le dita affinché arrivi la svolta richiesta.

25 luglio 2011

GP Ungheria 2011 - gli orari del gran premio

A nemmeno un giorno dal gran premio di Germania, tutto il paddock si sta spostando in Ungheria per l'ultimo gran premio prima delle vacanze estive.

Di seguito riportiamo tutti gli orari del prossimo fine settimana di gara.

Venerdi 29 Luglio 2011
10:00 - 11:30 - Prove Libere 1
14:00 - 15:30 - Prove Libere 2

Sabato 30 Luglio 2011
11:00 - 12:00 - Prove Libere 3
14:00 - 15:00 - Qualifiche – Diretta Rai Due

Domenica 31 Luglio 2011
14:00 - Gara – Diretta Rai Uno

Popolo Alonsista al GP d'Italia 2011: incontriamoci a Monza

Anche quest'anno, anche se per la prima volta da POPOLO ALONSISTA, il fan club ufficiale di Fernando Alonso sarà presente al GP d'Italia che si disputerà sul circuito di Monza dal 9 all'11 settembre 2011.

Vista la vittoria schiacciante del venerdì nel nostro sondaggio abbiamo deciso di organizzare il nostro incontro proprio VENERDI' 9 SETTEMBRE.

Il nostro punto di riferimento sarà la zona dell'uscita paddock lato VEDANO (visto che la maggior parte di noi ha il biglietto di tribuna 23-parabolica interna).

Per i soci, amici e appassionati che avessero piacere di incontrarsi, appena terminate le prove libere il gruppo del POPOLO ALONSISTA si sposterà dai cancelli esterni della zona paddock (lato Vedano) e lì con il nostro striscione accoglieremo tutti i partecipanti della nostra inziativa regalando un adesivo del nostro fan club fino ad esaurimento scorte.

Per chi lo volesse, sarà possibile iscriversi al POPOLO ALONSISTA-Fernando Alonso Official Italian Fanclub direttamente in loco e sarà possibile avere maggiori informazioni sulla nostra attività. Vi aspettiamo numerosi!

24 luglio 2011

Nessuna penalità per Fernando Alonso che passa i controlli FIA

La classifica d'arrivo è salva per la Ferrari che ha annunciato che la Federazione è riuscita a estrarre il litro di carburante necessario per i controlli post gara al carburante della vettura di Fernando Alonso.

Poco dopo aver passato il traguardo, Alonso è stato informato dal suo ingegnere di pista di fermarsi nel giro di rallentamento per non consumare il carburante minimo richiesto con lo scopo di evitare la squalifica dalla gara e perdendo così il suo secondo posto.

A prendere la parola è stato Stefano Domenicali, team principal della scuderia del cavallino rampante che ha affermato: "La federazione ha estratto il minimo di benzina richiesto dalla vettura di Alonso. Abbiamo deciso di far fermare il pilota solo per precauzione".

E a farne le spese avrebbe potuto essere anche Mark Webber che ha rischiato di essere sanzionato per aver dato un passaggio al pilota spagnolo, un'azione vista come una violazione della norma che impone alle vetture di procedere autonomamente al parco chiuso.

Fernando Alonso: Le temperature basse ci hanno messo un po' in crisi

Fernando Alonso, secondo all'arrivo del gran premio di Germania dopo una grande lotta con Mark Webber e Lewis Hamilton per la conquista del gradino più alto del podio, si ritiene estremamente soddisfatto per questo risultato ottenuto su uno dei circuiti non troppo ottimali per la Ferrari.

Lo spagnolo, che nell'ultimo giro di rientro ai box è stato avvisato dall'ingegnere Stella di fermarsi per non sprecare ulteriore carburante, è riuscito a migliorare la qualifica guadagnando due posizioni rispetto al quarto posto del sabato e ha affermato: "Sono estremamente soddisfatto del risultato odierno. Abbiamo faticato tutti e tre i giorni di prove a cominciare dal venerdì per poi arrivare alla qualifica dove Webber è riuscito a darci mezzo secondo.
Fortunatamente oggi, nonostante qualche problema per mettere in temperatura le gomme, sono riuscito a lottare per la vittoria, un risultato fantastico dopo il secondo posto di Valencia e la vittoria di Silverstone
", e ha continuato, "Con tre regole diverse, tre mappature diverse, siamo stati costantemente al primo e al secondo posto su tre circuiti diversi e con diverse temperature, quindi con tutte queste condizioni abbiamo visto una costanza che ci ha messo in una buona posizione per questa parte finale del campionato".

Lo spagnolo ha lamentato problemi con le gomme che ancora hanno qualca difficoltà soprattutto quando si corre in ciruiti dove la temperatura atmosferica non è sufficientemente alta. Le cose dovrebbero cambiare già a partire dal prossimo appuntamento mondiale in Ungheria, dove ci si aspetta un clima ben più mite.
"Non vedo l'ora di avere temperatura un po' più alte in pista. Le gomme morbide e super soft dovrebbero essere un vantaggio per noi. In una settimana avremo un weekend molto interessante di nuovo".

Anche oggi Alonso ha rosicchiato qualche punto della classifica mondiale a Sebastian Vettel portando il distacco a 86 punti ma il ferrarista non si fa illusioni, anche visto il recupero della McLaren: "La McLaren ha fatto un passo avanti, e la Red Bull sarà estremamente forte anche nel prossimo appuntamento. Non credo che Vettel inizi a sentire la pressione, ha semplicemente avuto un problema a inizio gara e si è ritrovato dietro a Felipe. Sono cose che accadono".

Gp Germania 2011: Hamilton vince

Al gran premio di Germania ha vinto Lewis Hamilton, su McLaren, davanti a Fernando Alonso e Mark Webber. Quarto il campione del mondo Sebastian Vettel e quinto Felipe Massa. Al via Hamilton supera Webber (partito in pole position), mentre Alonso riesce a bruciare Vettel ma dopo un solo giro, lo spagnolo sbaglia curva e il pilota dell Red Bull riconquista la terza posizione.

Il ferrarista non si arrende: all'ottavo giro attacca nuovamente il tedesco e lo supera. Da questo momento in poi, Vettel si allontana inesorabilmente dalla zona podio. Prima sbaglia e poi viene passato da Felipe Massa. I tre davanti sono vicinissimi. Dopo il primo pit stop, Webber scavalca Hamilton, mentre Alonso resta terzo. Dopo il secondo pit stop è il ferrarista a passare al comando. Ma l'illusione dura pochissimi metri, visto che l'inglese, con gomme più calde, lo supera piuttosto agevolmente.

Il pilota della McLaren prende un buon vantaggio sui rivali e le posizioni si stabilizzano, rimanendo invariate anche con l'ultima sosta. Dietro è battaglia tra Massa e Vettel per la quarta posizione. Nonostante Sebastian sia più veloce, il brasiliano resiste fino all'ultimo giro, quando i due cambiano le gomme. Il box della Ferrari è più lento di quello della Red Bull e il tedesco agguanta un prezioso quarto posto.

Di seguito riportiamo l'ordine d'arrivo del gran premio di Germania.

1. Hamilton 1.37:30.334
2. Alonso + 3.980
3. Webber + 9.788
4. Vettel + 47.921
5. Massa + 52.252
6. Sutil +1:26.208
7. Rosberg +1 giro
8. Schumacher +1 giro
9. Kobayashi +1 giro
10. Petrov +1 giro
11. Perez +1 giro
12. Alguersuari +1 giro
13. Di Resta +1 giro
14. Maldonado +1 giro
15. Buemi +1 giro
16. Kovalainen + 2 giri
17. Glock +3 giri
18. D'Ambrosio + 3 giri
19. Ricciardo +3 giri
20. Chandhok +4 giri

Alonso: L'obiettivo è arrivare a podio

Fernando Alonso non si scompone dopo le qualifiche del Nurburgring, ma forse c'è un po' l'amaro in bocca in casa Ferrari dopo le tre sessioni di prove libere in cui lo spagnolo, che domani partirà in quarta posizione, aveva dimostrato di essere davvero competitivo.

"La griglia di partenza rispecchia più o meno quello che ci aspettavamo di vedere dopo le libere di ieri. La Red Bull è ancora più veloce di noi di circa quattro e si è inserito anche Hamilton, che ieri probabilmente era così indietro perchè non ha badato ai tempi", ha spiegato l'asturiano.

Alonso è abbastanza soddisfatto della sua prestazione, e il ritmo-gara fa ben sperare. La preoccupazione è costituita invece dalla pioggia: "Quest'anno che siamo sempre andati meglio in gara che in qualifica. Se dovesse essere asciutto abbiamo il 25 per cento di possibilità di vincere, un po' meno se dovesse piovere. Gli altri sono andati più forte sul bagnato, ma mai dire mai, le situazioni possono sempre ribaltarsi".

Dopo la prima affermazione stagionale a Silverstone, Fernando è intenzionato a salire nuovamente sul podio, magari sul gradino più alto: "Se dovesse esserci la possibilità di vincere non ce la faremo scappare. Dobbiamo comunque fare un ulteriore passo avanti per raggiungere i migliori", ha concluso.

22 luglio 2011

L'effetto freddo preoccupa Alonso e la Ferrari

Il weekend del Gran Premio di Germania è cominciato senza particolari sorprese, tanto da poter dire che si è trattato del solito venerdì.
Poco spazio quindi alla fantasia nella descrizione del lavoro svolto incentrato in particolare sulla valutazione di alcune nuove soluzioni tecniche e sul confronto fra i due tipi di gomme portati qui dalla Pirelli. Da sottolineare che è stato completato l'intero programma. Fernando Alonso ha percorso 68 giri e queste sono le sue sensazioni.

"Un venerdì nella norma, come tanti altri. Le prime sensazioni date dalla vettura sono buone, il che conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione. L’ho detto più volte: non è che a Silverstone sia avvenuto un miracolo per via delle regole sugli scarichi. Quel risultato è figlio dei tanti miglioramenti introdotti gara dopo gara, tanto è vero che è da Monaco che abbiamo ritrovato una buona competitività e anche qui, dove si è tornati alle regole di Valencia, siamo nelle prime posizioni.

Il freddo in teoria non ci è amico: la Red Bull ha un ulteriore vantaggio ma sta a noi adattarci al meglio a queste condizioni. Inoltre, le basse temperature possono influire anche sulla strategia da adottare in qualifica, visto che non è facile fare il tempo già nel primo giro cronometrato. Se poi dovesse piovere la situazione sarebbe ancora più complicata. L’episodio con Michael? Non è successo nulla, forse non mi ha visto arrivare e allora ho dovuto frenare bruscamente. Poi, in un venerdì sempre uguale agli altri, ogni tanto qualche emozione è la benvenuta
".

GP Germani 2011 - le prove libere di oggi

La dimostrazione che la Ferrari c'è e che quindi anche Fernando Alonso c'è, anche se i suoi tifosi non avevano dubbi.
Questa mattina, in occasione delle prime prove libere Alonso ha fissato il miglior tempo in 1:31.894, l'unico a scendere sotto l'1:32. Dietro di lui, rispettivamente a 0.323s e a 0.374, si sono piazzati Mark Webber, Sebastian Vettel e Massa, a circa 8 decimi.
Quinto si è classificato Hamilton seguito dal compagno Button e con Rosberg, Sutil, Hulkenberg e Schumacher a concludere la top ten.

Un appunto: nella giornata di ieri è arrivato l'annuncio che Jarno Trulli non correrà questo gran premio. La Lotus gli ha dato amabilmente il buongiorno rilegandolo al ruolo di terzo pilota e prendendo al suo posto l'indiano Karun Chandhok.

Di seguito riportiamo la classifica e i tempi della prima sessione di prove libere.

1. Fernando Alonso 1m31.894s
2. Mark Webber 1m32.217s
3. Sebastian Vettel 1m32.268s
4. Felipe Massa 1m32.681s
5. Lewis Hamilton 1m32.996s
6. Jenson Button 1m33.628s
7. Nico Rosberg 1m33.787s
8. Adrian Sutil 1m33.832s
9. Nico Hulkenberg 1m33.858s
10. Michael Schumacher 1m33.863s
11. Vitaly Petrov 1m34.094s
12. Jaime Alguersuari 1m35.115s
13. Sebastien Buemi 1m35.371s
14. Rubens Barrichello 1m35.389s
15. Nick Heidfeld 1m35.444s
16. Sergio Perez 1m36.371s
17. Heikki Kovalainen 1m36.392s
18. Pastor Maldonado 1m36.842s
19. Kamui Kobayashi 1m36.882s
20. Narain Karthikeyan 1m38.765s
21. Karun Chandhok 1m38.765s
22. Daniel Ricciardo 1m39.279s
23. Timo Glock 1m40.109s
24. Jerome D'Ambrosio 1m40.428s

E' la Red Bull a chiudere davanti a tutti la seconda sessione di prove libere al Nurburgring, per il Gran Premio di Germania 2011.
Il più veloce è stato Mark Webber, che nel finale ha preceduto la Ferrari di Fernando Alonso per poco più di un decimo e mezzo.
I due si piazzano davanti ai rispettivi compagni di squadra Vettel, terzo ma poco attivo oggi (dieci giri in meno di Alonso, sei in meno di Webber), e Felipe Massa, quarto.

Rientrano nei piloti ad un secondo dal miglior tempo anche le Mercedes, con Schumacher e Rosberg che limitano i danni su gomme morbide e scavalcano anche le McLaren.
Proprio la scuderia di Woking rappresenta il più grande punto interrogativo del week-end: alle prese con uno schema per gli scarichi rinnovato, che ha tenuto Button ai box per diversi minuti (alla fine sarà undicesimo), la McLaren si appende per ora alle prestazioni di Lewis Hamilton, settimo ma già ad un secondo da Webber.

Nessun giro cronometrato per Sebastien Buemi che è stato protagonista di un testacoda nella mattinata e ha sofferto un problema tecnico nel suo installation lap perdendo l'intera seconda sessione.

Di seguito riportiamo la classifica e i tempi della seconda sessione di prove libere.

1. Mark Webber 1:31.711
2. Fernando Alonso 1:31.879
3. Sebastian Vettel 1:32.084
4. Felipe Massa 1:32.354
5. Michael Schumacher 1:32.411
6. Nico Rosberg 1:32.557
7. Lewis Hamilton 1:32.724
8. Nick Heidfeld 1:33.098
9. Vitaly Petrov 1:33.138
10. Adrian Sutil 1:33.211
11. Jenson Button 1:33.225
12. Paul di Resta 1:33.299
13. Sergio Perez 1:34.113
14. Rubens Barrichello 1:34.344
15. Jaime Alguersuari 1:34.487
16. Kamui Kobayashi 1:34.491
17. Pastor Maldonado 1:34.996
18. Heikki Kovalainen 1:35.753
19. Timo Glock 1:36.940
20. Karun Chandhok 1:37.248
21. Jerome d'Ambrosio 1:37.313
22. Vitantonio Liuzzi 1:38.145
23. Daniel Ricciardo 1:40.737
24. Sebastien Buemi Nessun Tempo

21 luglio 2011

Non abbiamo niente da perdere: lo dice Alonso

"Non abbiamo niente da perdere". Fernando Alonso affronta senza pressioni il Gp di Germania in programma domenica al Nürburgring.
Il pilota della Ferrari è reduce dal trionfo di Silverstone, ed il primo successo stagionale ha riportato una ventata di entusiasmo, anche se lo spagnolo resta a 92 punti dal leader Vettel.
"Dobbiamo confermarci anche qui, e possiamo essere la mina vagante, senza pressione nè l'ansia di vincere".

20 luglio 2011

Fernando Alonso: La mia full immersion nel mondo Ferrari

Con l'imminente gran premio di Germania alle porte, Fernando Alonso è tornato a scrivere sul diario che tiene sul sito Ferrari. L'anno scorso il pilota spagnolo vinse la gara tedesca, disputatasi sulla pista di Hockhenheim dove al giro numero 48 a seguito ad una comunicazione radio col suo ingegnere di pista Massa rallenta -platealmente- all'uscita del tornante, facendo passare Fernando.

Dalla gara di Germania del 2010, la Ferrari aveva iniziato la sua rincorsa al mondiale. Sarà così anche quest'anno o i giochi sono già belli che chiusi? Leggiamo cosa ne pensa Fernando Alonso.

"Il Gran Premio di Germania si colloca perfettamente nel mezzo del calendario del campionato 2011: abbiamo già disputato nove gare e, dopo quella del Nürburgring, ne resteranno altrettante da correre. Si dice che sia tempo di bilanci ma preferisco non pensare troppo alla classifica. Abbiamo avuto un inizio difficile ma, da qualche gara a questa parte, abbiamo ritrovato una buona competitività. Siamo cresciuti, credo che sia innegabile, tanto da arrivare a vincere con pieno merito su una delle piste sulla carta più ostiche per la nostra vettura come quella di Silverstone. Questa bellissima vittoria però non deve cambiare il nostro approccio: dobbiamo continuare ad affrontare una gara dopo l’altra senza guardare alla classifica e poi, alla fine, tireremo le somme. Andiamo quindi in Germania con uno spirito uguale a quello mostrato in Inghilterra, con in più la consapevolezza che la nostra competitività è aumentata.

Dopo la trasferta Oltremanica sono tornato qualche giorno a casa per riposarmi. Sapevo di avere di fronte due settimane molto intense quindi ho preferito ricaricare le batterie, passando un po’ di tempo con la famiglia e facendo un po’ di allenamento. Da lunedì sera sono a Maranello, dove sono stato impegnato sia nella preparazione del Gran Premio di Germania – tanto lavoro al simulatore e riunioni con i tecnici – sia in una serie di attività che mi vedono sempre più coinvolto nella vita della Ferrari. Ad esempio, ieri ho partecipato alla premiazione dei primi tre classificati del Ferrari World Design Contest: è stato molto interessante per me vedere tanta passione in quei giovani provenienti da tutto il mondo per proporre la loro visione delle Ferrari del futuro.
Stamattina ho lavorato sul fronte promozionale, insieme a due dei nostri partner e poi sono stato invitato dal Presidente Montezemolo al Podio Ferrari, l’evento che raduna a Maranello tutti i fornitori dell’Azienda, sia quelli che lavorano con la Scuderia che quelli che hanno il rapporto con i colleghi della produzione stradale. Ai vincitori dei quattro premi è stata offerta la possibilità di fare dei giri in pista a Fiorano a bordo di una 458 Italia: non so se si aspettassero che il pilota sarei stato ma credo che alla fine si siano divertiti!

Infine, sono andato a salutare gli oltre quattrocento bambini, tutti figli dei nostri dipendenti, che partecipano al campus estivo organizzato dall’azienda. Come potete capire, è stata una full immersion nel mondo Ferrari e proseguirà ancora fino alla fine del mese. Infatti già domenica sera, al termine del Gran Premio di Germania, tornerò a Maranello con la squadra, dove resterò altri tre giorni prima di ripartire insieme alla volta di Budapest. Dal 7 agosto osserveremo il periodo di chiusura stabilito dalla FOTA quindi bisognerà preparare in anticipo la gara di Spa, una delle più affascinanti di tutto l’anno. Ecco perché penso che queste siano giornate molto intense ma devo dire che mi piace sempre di più sentirmi parte di questo universo.

Ora però non pensiamo troppo in là: da domani c’è un weekend di gara su un circuito altrettanto storico come quello del Nürburgring, dove ho già vinto due volte. In Italia c’è un detto ma non voglio scriverlo per scaramanzia. Lascio ai nostri tifosi indovinare quale sia!
"

In visita al centro estivo Ferrari Alonso, Montezemolo e Felisa

Quella di oggi mercoledì 20 luglio è stata indubbiamente una mattinata davvero speciale per gli oltre 400 bambini ospiti del centro Estivo Ferrari, la struttura che ogni anno l’azienda di Maranello mette gratuitamente a disposizione per i figli dei propri dipendenti.
Prima della partenza per il gran premio di Germania che si correrà domenica sul tracciato del Nurburgring, a far visita ai giovani ferraristi sono stati il presidente Luca di Montezemolo, l’amministratore delegato Amedeo Felisa e Fernando Alonso. I bambini erano tutt'altro che impreparati all'evento: hanno anche preparato un piccolo spettacolo per gli ospiti.

I Centri Estivi fanno parte delle iniziative realizzate dalla Ferrari a favore del suo personale e sono aperti tutti giorni, sabato incluso, dalle 7,30 alla 20,30 per venire incontro alle diverse esigenze dei dipendenti.
A differenza degli altri anni, quest’anno è stato deciso di estendere il servizio anche nel periodo che va dal 22 agosto al 15 settembre, prima della riapertura delle scuole e oltre che la sede di Maranello il programma opera anche a Modena, per meglio soddisfare le necessità dei lavoratori della Scaglietti.


19 luglio 2011

Intervista ai fan: Cinzia Valtorta

Cinzia è una delle nostre ultime socie a essersi iscritta. Ha una grande passione per Fernando (come tutti noi del resto) ma per lei è diverso: questo pilota è riuscito a farle amare di nuovo la Formula 1 e con questo pilota condivide una passione meravigliosa che è quella della bicicletta. Ma ora leggiamo quello che ci ha detto Cinzia!

Quando e perchè hai iniziato a tifare Alonso?
È stato del tutto casuale. Avevo saputo del suo talento prima del suo arrivo in Ferrari, ma sinceramente allora non mi stava molto simpatico. Non riuscivo quindi ad apprezzarlo per ciò che valeva.
In quei periodi inoltre la Ferrari era molto deludente e non riuscivo a seguire la Formula 1 con l’entusiasmo del passato. Guardando una gara una domenica pomeriggio ho voluto vedere più da vicino il nuovo pilota Ferrari e in effetti mi aveva incuriosito molto: ho ripreso quindi a seguire questo sport con un po’ più di entusiasmo, nonostante non sia più quella di un tempo, ma l’arrivo di Fernando aveva di nuovo riacceso gli animi.

Che cosa ti piace di Alonso?
Mi piace in generale, ma soprattutto mi piace l’inossidabile entusiasmo che lo caratterizza, quella grinta che non lo abbandona anche se gli altri hanno, quasi, gettato la spugna.
Mi piace il modo in cui ragione e progetta le gare con i suoi collaboratori, con serietà e determinazione. Ci vorrebbero molte più persone così come lui, determinate, per poter migliorare le cose in generale anche in altri settori, soprattutto quelli della politica e del sociale.
A volte penso che una persona come lui sia sprecata nell’occuparsi solo di ciò che compete la sua professione. Spero davvero che possa estendere il suo talento anche in altri ambiti.
Mi piace molto il fatto che, come allenamento, abbia scelto la bicicletta. Da ciclista appassionata posso affermare che è uno dei più bei sport praticabili. Ho apprezzato tanto l’opinione che ha avuto sulla bicicletta, definendola "la migliore compagna di avventure", non posso che dargli pienamente ragione, la bici è libertà, potenza e ti porta quasi ovunque. Sentire che il tuo corpo interagisce totalmente con il mezzo di trasporto dà emozioni impareggiabili.
Dopo una bella gita in sella la soddisfazione è alle stelle: se lo sforzo è stato intenso il corpo è stanco ma la mente è libera da ogni pensiero negativo.

Che cosa pensi dell'arrivo di Fernando alla Ferrari?
Penso che una persona come Fernando possa sollevare le sorti della squadra, non solo per il talento nella guida ma anche nella gestione all’interno del team stesso. L’entusiasmo e la determinazione con le quali contribuisce a farla crescere è tutto ciò che occorre alla Ferrari per salire ai vertici dove un tempo è stata.

Questo campionato 2011 non è cominciato nel migliore dei modi per Fernando. Vedi una possibilità di recupero e se sì, da dove inizierà la rimonta?
Mi rimetto alle parole di Fernando, il mondiale quest’anno è irraggiungibile ma se la squadra riuscirà a portare a casa più vittorie possibili questo farà si che se ne potrà riparlare dall’anno prossimo.

In questi quasi suoi 10 anni di carriera qual'è il ricordo piu' bello che ti è rimasto?
Non ho avuto modo di conoscere bene Fernando negli anni trascorsi della sua carriera. Ma la sua vittoria al Gran Premio d’Italia 2010 e la rimonta al primo posto della classifica ha suscitato forti emozioni.

Se ora tu lo avessi davanti, che cosa gli vorresti dire?
Gli direi questa semplice cosa: “facciamo un giro in bici?

Grazie a Cinzia Valtorta

Alonso e Massa confermati per il 2012

Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha confermato ai microfoni di Sky l'attuale coppia di piloti anche per la stagione 2012.

Il successo al gran premio di Gran Bretagna ha senza dubbio alzato il morale in casa del cavallino rampante come afferma lo stesso Montezemolo: "Certamente è stata una vittoria avvenuta nel momento giusto, dopo tanto, tanto lavoro. Avevo chiesto una grande reazione e ringrazio i nostri uomini per l'impegno e le capacità dimostrate.
Il fatto che la prima vittoria stagionale sia arrivata a Silverstone, nello stesso circuito e nello stesso mese in cui la Ferrari ha vinto il suo primo GP nel '51 dimostra la forza della squadra, che la Ferrari c'è sempre e che da 60 anni una vettura rossa è alla partenza di ogni gara
".

E allora la grande notizia sembrerebbe essere la coppia confermatissima di Fernando Alonso e Felipe Massa anche per il 2012, ma lo sappiamo tutti che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare: "Massa e Alonso portano sempre qualcosa in più. Negli anni Settanta, quando ero un giovane dirigente sportivo, si diceva che macchina e pilota contavano 50 e 50.
Oggi la macchina conta di più ma proprio in quel 30% il pilota può fare la differenza. Alonso è fortissimo, Massa è in ripresa, credo che i piloti non siano un problema. Questo è il periodo delle voci ma i piloti del prossimo anno saranno Alonso e Massa
". E proprio lo spagnolo è convinto, nonostante l'enorme distacco da Vettel, di poter puntare ancora al titolo.

Verità o solo una voce per evitare fastidiosi rumors che potrebbero far male all'armonia del team?

18 luglio 2011

Raquel del Rosario: da quando il nome di Fernando non è più un tabù

Da quando si è spogliata di diffidenze e freddezze e ha preso atto del fatto che la sua musica e, soprattutto, il suo matrimonio con Fernando Alonso le portano una popolarità non richiesta, ma inevitabile, con cui deve convivere, Raquel del Rosario è molto più simpatica.

Da quando ha scoperto le virtù e le libertà che le consente il suo blog, si potrebbe dire che è una di noi, una giovane donna di 28 anni, che si compra le T-shirt da H&M e poi le modifica secondo la sua creatività, che fotografa tutto quello che le piace e lo condivide con i lettori del suo blog e che ha adesso una passione quasi adolescenziale per i cuori di qualunque forma e di qualunque materiale.
E' diventata molto più aperta, perciò molto più imprevedibile e affascinante. Recentemente è stata protagonista di un servizio fotografico, con intervista compresa, del settimanale Hoy Mujer, supplemento femminile di vari quotidiani spagnoli.

Le chiedono cosa le manca delle sue Canarie e lei inizia a snocciolare: "I miei genitori, mia nonna, il modo di parlare, la birra Tropical, il Clipper di fragola, una bibita impossibile da trovare nella Penisola, i cioccolatini Tirma, l'acqua del mio paese, Teror, che mio padre prendeva dalla fonte e aveva un sapore come di pietra, le zuppe di mia nonna, le sardine, il pesce appena pescato…"
E chi lo sa se l'hanno fermata o si è fermata da sola. Rivela anche di avere sin da bambina avversione "per i pomodori e per la verdura, la mangio solo se purè".

Il suo blog le ha conquistato simpatie anche tra chi non è fan di El Sueño de Morfeo, la sua band, grazie alla creatività che sprizza da ogni riga. Raquel rivela di avere una vera e propria passione per la macchina da cucire: recentemente ha disegnato una sua collezione per il marchio asturiano Ewan e ovviamente non si è limitata a dare il suo nome. "Ho presentato le prove cucite da me, con la mia macchina da cucire" dice. Ha imparato a usarla in famiglia: "Mia nonna era sarta, quando ero piccola mi faceva tutti i vestiti e io la adoravo, perciò mi dava un pezzo di stoffa e alcuni bottoni e io mi passavo il pomeriggio intero vicino a lei, cucendo bottoni. Poi mi ha insegnato cose più complicate e ho preso qualche lezione nel mio paese".

Nel suo blog, come si diceva, non ci sono solo vestiti personalizzati da lei, ma anche foto e immagini di tutto quello che la colpisce. E' appassionata di foto e si vede: "Ho iniziato a fotografare tramonti e le forme delle nuvole, poi le forme dei cuori, adesso li vedo ovunque" commenta. Ma è molto romantica, vista questa passione? Lei ride: "Si nota? A volte mi dicono che sono pure un po' sdolcinata, mi piaccono gli album di cuori, i film romantici, le canzoni romantiche, i libri…"

Tanto romanticismo personale, però, non si rifletterà sui testi del nuovo disco di El Sueño de Morfeo, che, come sempre, ha scritto lei. Ci saranno ancora amore e disamore, ma nel disco, che la band inciderà nelle prossime settimane a Los Angeles, ci sono anche altri argomenti: "C'è una canzone che si chiama Corazones, in cui parlo del fatto che siamo sempre attenti all'esteriore, quando c'è tanto da lavorare dentro di noi. In tanti neanche ci pensano, ma io mi sono preoccupata di curare molto questa parte di me stessa e penso sia necessario concentrarsi nell'essere persone migliori, togliersi le cattive manie, cambiare quello che ti fa male per godere delle piccole cose della vita".

Di se stessa ha cercato di cambiare il suo rapporto con la fama, che, confessa, l'ha lasciata a lungo disorientata: "Sono sempre stata una persona molto solitaria, nel mio mondo e, all'improvviso, è arrivata la fama e sono rimasta un po' choccata, non solo mi è arrivata come cantante, ma anche per quello che è successo con la mia vita personale. Mi sono sentita completamente esposta e questo mi ha fatto sentire smarrita. Per questo ho cercato di condurre questa vita, che è la mia, con un sorriso, ho cercato di canalizzare l'aggressività e di concentrami sul mio pubblico, che è alla fine chi compra i miei dischi e va ai miei concerti".

Adesso che si sente più tranquilla e più sicura, non ha più inconvenienti a pronunciare il nome del marito, vero tabù nelle interviste, fino a poco tempo fa.
Succede quando le chiedono come comunica con i suoi familiari e rivela che senza il Blackberry sarebbe morta: "E' una mia estensione, mi piace fare le foto di quello che faccio o mangio e mandarle alle persone che amo… e con Fernando, siccome siamo quasi sempre separati, è come una piccola finestra sulla vita dell'altro".

E adesso che sono probabilmente entrambi più tranquilli e rilassati nei rapporti con i media di casa, sono tornati a vivere a Oviedo, dopo aver passato alcuni anni in Svizzera. Ad Alonso il ritorno a casa garantisce anche un ritorno d'immagine: in questo momento di crisi economica, uno dei campioni più amati decide di tornare a pagare le tasse in patria, ritenendo la vicinanza agli amici e alla sua città molto più importanti di qualunque altro valore economico. Indubbiamente un bel segnale, per tutti gli spagnoli benestanti che hano preferito lasciare il proprio Paese per non pagare le tasse. Per Raquel questo ritorno è la prova del fuoco del nuovo rapporto con i media.

E visto che è in vena di confidenze, un'altra piccola rivelazione, legata ai suoi tatuaggi. Adesso ne ha uno sul piede, che dice Only love is real, titolo originale di un libro di Brian Weiss che l'ha molto colpita: "Non parla solo dell'amore per il tuo compagno, ma anche di quello per gli amici, la famiglia... persone che, come te, sono imperfette. Credo che è quando riesci ad amare una persona così com'è, che puoi vivere felice con lei. La parola amore va molto più in là del romanticismo, non si può banalizzare, perché è la medicina di cui il mondo ha bisogno".
Con i suoi fratelli ha in progetto un nuovo tatuaggio, ma c'è un problema: "Siamo in sei e non siamo ancora riusciti a metterci d'accordo sul disegno; io voglio una cosa molto minimalista, sei cerchi o una costellazione di sei stelle, che ci rappresenti… Ma chiaro, a mio fratello una stella sembra troppo femminile, a un altro troppo semplice… Comunque dobbiamo aspettare ancora un anno, perché la piccola diventi maggiorenne".

Articolo preso dal blog Rotta a Sud Ovest

Fernando Alonso: uno dei migliori piloti di questa F1 dell'era moderna

Fernando Alonso è stato uno dei piloti più competitivi della Formula 1 dal suo debutto ad oggi dimostrando di saper portare al limite tutti i tipi di vetture con i quali ha corso dalla Minardi fino alla Ferrari.

Alonso è diventato parte integrante di questo sport nel 2001 quando si unì alla Minardi, che era una delle squadre di coda del circus. In quell'anno, oltre che stracciare letteralmente il compagno di squadra Marques, riuscì ad agguantare un decimo posto insperato che non solo fece brillare gli occhi a Giancarlo Minardi, ma lasciò intravedere già da allora il grande potenziale di quel ragazzo. Fernando nell'arco della stagione segnò un solo punto, ma comunque venne ingaggiato dalla Reanult di Flavio Briatore per una prima stagione nel 2002, come collaudatore per poi passare nel 2003 a pilota ufficiale.

Nell'anno del debutto dello spagnolo sulla Renault, arrivarono la sua prima vittoria e la sua prima pole position della carriera con il team anglo-francese: tutti si resero conto della grande forza di questo giovane Alonso che non si intimoriva nemmeno davanti a un certo Michael Schumacher.
La Renault era una squadra da metà classifica e non aveva la possibilità di far lottare il proprio pilota di punta coi migliori. Non aveva la possiblità in quell'anno, ma il potenziale c'era tutto.
Nel 2003 Alonso arrivò sesto nella classifica piloti con un bottino di 55 punti.
Nel 2004, nonostante la lotta più strenua con Jarno Trulli che parecchie volte durante l'anno gli è stato davanti, è riuscito a fare ancora di più: 59 punti e quarto posto in classifica generale e poi tutto è diventato realtà.

Fernando Alonso vince il suo primo campionato del mondo di Formula 1 nel 2005 con la Renault, dopo aver guadagnato 133 punti riuscendo a diventare un pilota top dopo aver sostenuto quella che generalmente si chiama gavetta nelle scuderie minori dimostrando a tutti il suo vero valore.
Flavio Briatore, team boss della Renault, dichiarò: "Alonso ha avuto un ruolo importante nel processo di sviluppo della vettura del team. Uno dei pochi che riesce a lavorare in questo modo così minuzioso. Il talento di Fernando è immenso e la strada che deve percorrere è ancora molto lunga".

La stagione di F1 2006 si può riassumere dicendo che si è trattato di una ripetizione dell'annata 2005 con Alonso che è riuscito ad assicurarsi il suo secondo campionato del mondo con la Renault sconfiggendo Michael Schumacher, pilota della Ferrari, che in occasione del gran premio d'Italia annunciò il suo ritiro a fine stagione.

Già a fine anno 2005 Alonso decise di unirsi in matrimonio con la McLaren nel 2007, il suo anno più difficile a causa dei problemi interni al team. Il team di Woking è sicuramente il luogo migliore di crescita tecnica per chiunque ma quando in squadra ti trovi un Ron Dennis che vuole puntare tutto su quello che è il pupillo di casa, inglese come la scuderia... allora è inevitabile che si creino scontri. Dopo lo scandalo della spy-story ai danni della Ferrari, Fernando ne uscì completamente pulito (a differenza della McLaren) chiudendo al secondo posto nella classifica piloti e lasciando la squadra a inizio 2008.

Per le stagioni del 2008 e del 2009 tornò in Renault. Due anni abbastanza deludenti a causa di una vettura non abbastanza performante da permettergli grandi risultati. Due anni di supplizio in attesa di quel matrimonio che prima o poi nella sua carriera doveva compiesi.
Il 30 settembre 2009 Fernando Alonso firma per passare alla Ferrari dal 2010, dove dopo una stagione molto dura, riesce a concludere al secondo posto in classifica perdendo di un soffio il mondiale a favore di Sebastian Vettel.

Non bisogna demoralizzarsi ulteriormente per la stagione in corso. Così come nel 2010 la Ferrari non è riuscita a dare al proprio pilota una vettura abbastanza performante, anche se gara dopo gara, le prestazioni sono migliorate ed è mancato davvero un pelo per vincere quell'alloro iridato.
È verissimo: il mondiale di quest'anno sembrerebbe chiuso ma mai dire mai. La vittoria al Gran Premio di Gran Bretagna ha dato aria nuova a Fernando e all'intera scuderia del Cavallino rampante. Che sia di buon auspicio per un'altra rimonta mondiale? Vediamo se accade!

GP Germania 2011: gli orari del week end

Domenica i nostri piloti torneranno in pista per battagliare una volta di più sul tracciato e provare a portare a casa la vittoria.
Di seguito riportiamo tutti gli orari e i canali dove potrete seguire il GP di Germania di F1.

Venerdì 22 Luglio
10:00-11:30 Prove Libere 1
14:00-15:30 Prove Libere 2

Sabato 23 Luglio
11:00-12:00 Prove Libere 3
14:00-15:00 Qualifiche–Rai Due

Domenica 24 Luglio
14:00 Gara–Rai Uno

15 luglio 2011

Una Formula 1 col parabrezza? Possibile

La Fia in questi giorni ha completato i test sulle cabine di pilotaggio chiuse per le monoposto di Formula 1, iniziati dopo che diversi incidenti hanno letteralmente sparato dei detriti negli abitacoli delle vetture. Il caso più grave che vogliamo ricordare, è il tremendo incidente che rischiò di levare la vita a Felipe Massa avvenuto in occasione del GP di Ungheria del 2009 dove venne colpito alla testa da una molla proveniente dall'allora BrawnGp di Rubens Barrichello.

Il massimo organo di governo dello sport automobilistico si è preoccupato del problema, spingendo l’istituto per la sicurezza del motorsport a condurre un’indagine tecnica sui cockpits protetti. Le verifiche sono state completate questo mese, con alcune simulazioni pratiche.



Come è possibile notare nel video la ruota, lanciata alla velocità di circa più di duecento miglia orari, contro un parabrezza in policarbonato risulta non aver scalfito la finestrella, che nel quotidiano viene utilizzata dai jet da combattimento, essendo la più protettiva.
I risultati delle prove saranno presentati al gruppo di lavoro tecnico costituito dagli uomini di tutte le squadre presenti in griglia di partenza, che ne prenderanno visione senza alcun impegno.

Ma la replica è arrivata nel giro di poche ore: i team boss di Formula 1 hanno bocciato l’idea di chiudere gli abitacoli delle vetture e invece sarebbero a favore delle coperture per gli abitacoli simili a quelle degli aerei militari.
"Si possono montare coperture e tettoie, ma resta il problema di dover estrare un pilota velocemente in caso di necessità. Ci sono quindi considerazioni secondarie" ha dichiarato Ross Brawn. Nonostante le dichiarazioni dell'inglese secondo il Daily Mirror, sarebbe stata bocciata anche l’idea di una tettoia sulla testa dei piloti.

Paul Hembery: Una spettacolare vittoria per Alonso

E ancora una volta, nonostante le insinuazioni pre gara, i penumatici Pirelli si sono rivelati i veri protagonisti della corsa tenutasi sul circuito di Silverstone.
Tutti i piloti hanno preferito iniziare la gara con le coperture intermedie a causa delle zone umide del tracciato per la pioggia caduta mentre la parte opposta della pista era praticamente asciutta. Paul Hembery, direttore della Pirelli Motorsport, si è ritenuto soddisfatto del rendimento delle gomme affermando che "si è visto uno sviluppo di gara pazzesco. Le Pirelli PZero intermedie si sono dimostrate molto competitive resistendo 12 giri in condizione mista di asciutto e bagnato, davvero impressionanti".

Uno degli obiettivi della Pirelli è quello di aggiungere emiozioni e imprevisti nelle gare e secondo Hembery è statop così: "Abbiamo visto strategie che andavano dalle due alle tre soste per vettura, in linea secondo le nostre previsioni e il podio è stato in bilico fino alle curve finali".
Fernando Alonso ha vinto in condizioni climatiche difficili che potevano confondergli le idee ma così non è stato (fortunatamente): "La Ferrari e Fernando Alonso hanno raggiunto una straordinaria vittoria 60 anni dopo Ganzales sullo stesso tracciato. Non possiamo far altro se non complimentarci con loro".

14 luglio 2011

Niente è bello come abitare a Oviedo

"Che grande soddisfazione tornare a vincere! Lo sto capendo meglio ora che sono tornato a casa a Oviedo. Quando finisce un gran premio ti senti una grandissima emozione addosso, però hai talmente tante cose da fare tra interviste e riunioni che rimani molto concentrato e non ti godi il momento".
Questi sono gli stralci di blog di Fernando Alonso che vorremmo leggere ogni mercoledì dopo la gara, ma non è possibile e ne siamo consapevoli. E questa volta di mezzo c'è anche la questione Oviedo = casa.

Quando vinse la sua prima gara di F1 al gran premio d'Ungheria 2003, era in Renault e viveva a Oxford. Viveva vicino alla fabbrica e praticamente quotidianamente si dirigeva a Enstone per osservare gli sviluppi. Verso la fine della stagione 2006, Fernando decidette di andare ad abitare in Svizzera, vicino al lago Leman ubicato a Mont-Sur-Role.
Tra il silenzio e le montagne poteva ritrovare la sua tranquillità, come esattamente gli accadeva a Oviedo, il suo paese natale e non bisogna nascondere che anche la questione fiscale avrà avuto la sua parte in questa importante decisione di emigrare così come la possibilità (citando sue testuali parole) "di andare a comprare il pane senza problemi".

Quando ha firmato con la Ferrari, Fernando è rimasto a vivere in Svizzera ma ha preferito trasferirsi a Lugano per essere il più vicino possibile a Maranello, sede Ferrari, per poi tornare, quest'anno, a vivere a Oviedo.

Quando gli chiesero delucidazioni sulla questione fiscale per il suo ritorno in patria, Fernando rispose: "Non mi interessa essere un po' meno ricco".
Vivere vicino alla famiglia, vicino a quegli amici dei quali sai di poterti fidare, sempre e comunque, valgono molto di più di 10 o 20 milioni netti in tascoccia. Ora è nuovamente vicino alla sua famiglia, quella che lo ha allevato e cresciuto e ai suoi genitori, che come egli stesso disse una volta: "Hanno fatto sforzi enormi per me". E così Oviedo rinnova il suo nuovo BIENVENIDO a Fernando Alonso.

13 luglio 2011

Andrea Stella: l'aerodinamica è la chiave per la vittoria

Fernando Alonso e la Ferrari hanno rotto una maledizione vincendo finalmente il primo gran premio della stagione su una pista ostica per il team di Maranello.
Il team del Cavallino ha cercato di migliorare, fin dall'inizio dell'anno, gara per gara questa monoposto e domenica è riuscita ad ottenere il risultato sperato ma allo stesso tempo insperato, perché nessuno avrebbe scommesso su una vittoria sul circuito inglese.

La macchina che ha vinto è stata quella di Fernando Alonso. Andrea Stella, l’ingegnere di pista del pilota spagnolo, al termine del Gp di Gran Bretagna è stato intervistato sui progressi della Ferrari 150 Italia e sulla vittoria del suo pilota.

Ecco qualche piccolo frammento dell’intervista rilasciata.
"Quello che non ci aspettavamo era di essere così indietro nelle prime gare. Adesso abbiamo trovato molto più carico ed è quello che fa lavorare meglio le gomme. È vero, c’è una sospensione modificata nelle geometrie ma è l’aerodinamica che ci ha permesso di vincere.

Abbiamo deciso di introdurre l’alettone posteriore a sbalzo, una soluzione aerodinamica senza montante centrale, che riduce la resistenza aerodinamica della monoposto. Questa evoluzione assieme alla modifica delle fiancate degli scarichi soffiati modificati e rimodificati più volte basterà per essere nuovamente competitiva e battere la Red Bull nel prossimo Gp di Germania: l’aerodinamica è la chiave per portare i battistrada in temperatura
", ha concluso Stella.

Alonso: sempre bello tornare a vincere!

Fernando Alonso, dopo la strabiliante vittoria a Silverstone, in terra nemica, è tornato a scrivere sul suo blog che tiene sul sito Ferrari.
Non nasconde la sua soddisfazione per questa vittoria giunta, probabilmente, in maniera del tutto inaspettata, e lascia spazio alle coincidenze della vita affermando che forse il destino ci ha messo lo zampino per far tornare presente il passato di sessant'anni fa, quando a guidare le vettue di Maranello c'era un tale José Froiland Gonzales.

"Che bella soddisfazione tornare alla vittoria! Me la sto gustando sempre di più, ora che sono tornato a casa a Oviedo. Quando si finisce un Gran Premio c’è una grandissima emozione ma poi ci sono tante cose da fare fra conferenze stampa e debriefing e si deve comunque rimanere molto concentrati. Invece il giorno dopo ci si risveglia felici e si sente davvero qualcosa di speciale: devo dire che lo sto ancora provando!

Non ho dedicato troppo tempo a pensare sui motivi tecnici che ci hanno portato a vincere il Gran Premio di Gran Bretagna. Ogni gara fa storia a sé e sappiamo troppo bene quanto possano cambiare le cose andando da una pista all’altra. Sicuramente ci sono dei stati dei grossi miglioramenti sulla macchina: adesso è più facile da guidare e la sento molto più incollata al terreno, soprattutto nelle curve veloci. Significa che c’è più carico aerodinamico, l’aspetto su cui eravamo più indietro rispetto ai nostri principali avversari. Non penso invece che i cambiamenti sulle mappature motore abbiano influito: siamo andati meglio proprio sulle parti dove non c’erano praticamente frenate, il che vuol dire che era proprio la vettura ad essere andata forte.

Questo successo non cambierà il nostro approccio alle prossime gare. Siamo realisti: 92 punti di ritardo in classifica sono tantissimi! Affronteremo gara dopo gara cercando di vincere il più possibile. Questo comporterà anche prendere qualche rischio in più e, magari, succederà di dover pagare un prezzo alto ma non possiamo fare altro. Non molliamo certo la presa ma al campionato non dobbiamo pensare: come ha detto ieri Montezemolo a Maranello, rimaniamo con i piedi per terra.

Domenica mattina mi sono divertito moltissimo a guidare per un paio di giri la 375 F1 che vinse il primo Gran Premio iridato per la Ferrari nel 1951. Avevo già guidato una macchina molto simile, la 375 Indy, a Valencia in occasione dei Ferrari Days: certo che ci vuole un po’ ad adattarsi ad una pedaliera tutta diversa, col pedale dell’acceleratore a sinistra e quello del freno a destra. Il rapporto fra la potenza del motore e l’aderenza offerta delle gomme è completamente all’opposto rispetto alle vetture che guidiamo adesso: bisogna cambiare stile di guida per andare forte ma sono state delle bellissime sensazioni. Certo a quell’epoca i piloti dovevano avere non soltanto un talento incredibile ma anche una certa dose di pazzia
".

E in quanto a tifoseria, io non ho dubbi: meglio noi di Monza, ma leggiamo come la pensa Fernando: "Domenica c’era un’atmosfera particolare a Silverstone. Lì i tifosi sono sempre tantissimi e c’è una grande partecipazione all’evento. Per noi c’era qualcosa di diverso, che non so spiegare: forse sarà stata la voglia di far bene proprio nella coincidenza con un anniversario così speciale per la nostra storia. Da quando sono alla Ferrari si sono verificate spesso delle coincidenze curiose fra le mie vittorie e dei momenti speciali: penso al mio debutto in rosso in Bahrain lo scorso anno oppure alla prima volta con la Scuderia a Monza. Ora è arrivata questa vittoria, sessant’anni dopo quella di Gonzalez. Speriamo che ci siano ancora tanti momenti come questi".

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