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22 settembre 2010

Alonso: A Singapore per continuare la corsa

'La gloria dei grandi uomini si deve sempre commisurare ai mezzi di cui si sono serviti per raggiungerla' ha scritto François de La Rochefoucauld.
Un concetto semplice che dipinge ogni missione di uno sportivo, servirsi non solo della propia determinazione ma anche di mezzi fisici a disposizione per vincere. Come accade da anni in Formula Uno.
Bravura e fortuna - Quest'anno, più che mai, contare sulle propria capacità sarà doveroso quanto affidarsi alla responsabilità dei tecnici e dei meccanici. Lo ha fatto Alonso a Monza e ha vinto, ma sono obbligati a farlo tutti e cinque i pretendenti al titolo da ora in poi, perchè con quattro gare al termine un solo errore sarà fatale per le proprie ambizioni. La notte si dice porta consiglio, e nell'oscurità di Singapore i sorrisi e le delusioni si mescoleranno tra la consapevolezza di aver fatto un altro passo verso la vittoria, o essere retrocessi nel limbo della sconfitta.
Nessuno ci pensa e quasi per una sorta di scaramanzia, il direttore della Scuderia Ferrari Stefano Domenicali ha già precisato che la tappa orientale non sarà decisiva, ma neanche banale.
Red Bull nel suo habitat - Pararsi le spalle è un modo per scongiurare oscuri scenari e non far crescere illusioni, ma sui poco più di cinque km del Marina Bay Street Circuit, sotto il bagliore dei 1600 fari installati, c'è l'obbligo di vincere o salire sul podio per Fernando Alonso come per i piloti di McLaren e Red Bull. Nella breve storia di questo appuntamento, quella di quest'anno sarà la terza edizione, e conforta il fatto che il pilota asturiano abbia già vinto con la Renault (anche se grazie al noto crash gate).
Nel 2009 però è stato Lewis Hamilton a trionfare in una stagione quasi dominata dalla ex Brown Gp, quindi per la Rossa nessuna affermazioe al momento, tranne il record del tracciato stabilito al debutto dall'ex formulista Kimi Raikkonen sulla F2008 (che dopo un anno di rally sembra volre rientare nel giro a bordo di una Renault) sembra potre far ben sperare per la tappa notturna.
Stesso discorso per la Red Bull al momento, ma le cratteristiche di questo circuito prospettano una pronta risposta alla lezione subita dal Cavallino Rapante a Monza. Meno velocità e più carico sono le caratteristiche ricercate dal gruppo di Horner e Newey, ma la Rossa non resterà a guardare e la novità sfronata per l'occasione, aggiunta a quelle già introdotte in appuntameni simili, potrebbe far la differenza anche stavolta.
Si tratta di nuovi freni e un nuovo fondo unito a un estrattore più efficiente, che in teoria dovrebbe garantire acora più carico e consentire alla F10 di contendere nuovamente la pole alle RB6 e anche alle Mclaren, che ritroveranno un terreno anche ideale alla loro monoposto, nonostante il buon redimento mostarto sull'ultraveloce tracciato lombardo.
Inoltre, l'errore che ha estromesso subito Hamilton dalla lotta per il Gran Premio d'Italia non può che essere un'altra chiave per attendersi una prova di forza dall'anglo-caraibico dopo la perdita del primato in campionato.
I numeri favoriscono l'asturiano - Fernando Alonso può contare invece sulle statistiche, considerando che è stato il pilota che ha accumulato più punti negli ultimi appuntamenti, su piste tanto diverse tra loro dove la Rossa si è mostrata molto competitiva.
A parte Spa, i podi pesanti l'anno riportato a ridosso di Webber e Hamilton, in attesa dell'agognato sorpasso. L'iberico può contare anche sul fatto che Massa non ha possibilità di ambire all'alloro, e in Rel Bull e McLaren entrambe i piloti non potranno fare gioco di squadra. Benchè Felipe Massa non sia apparso molto contento della parte di scudiero (dati il tentato sorpasso dopo la partenza a Monza), la sua situazione è delineata; diverso invece è il bilancio tecnico. Con assenza di unità motrici fresche, considerando le difficoltà di inizio di stagione, ora l'iberico non dovrà solo attaccare ma farlo con accortezza. Un motore ko costò già nel 2008 il titolo a Felipe Massa, e a Maranello lo ricordano bene.
I nuovi lubrificanti e la nuova benzina studiati con Shell, però, sembrano poter allontanare questo presagio, mentre sul versante Red Bull è proprio il motore Reanult inferiore alal concorrenza a fra crescere le lamentele. Adrian Newey sembra consapevole che l'arrivo di unità Mercedes è da escludere, perchè la casa di Stoccarda non è intenzionata a supportare un altro team, con una sua Scuderia in ballo oltre a McLaren (che secondo Newey starebbe facendo pressione sui tedeschi perchè non forniscano anche Red Bull) e Force India. Diversamente, la Ferrari non potrebbe concederlo per favorire un valido concorrente, ed evitare che un'altra vettura dotata dello stesso motore possa batterla.
Le condizioni portano sempre verso la casa francese (considerando che la Cosworth pare intenzionata a ritirarsi per un po' di anni e poi ripresentarsi nel 2013 con un motore più prestazionale), ma la condizione posta è che sviluppi un motore più performante, cosa che al momento il costruttore transalpino non è disposto a fare. Tempo fa si parlò di un interesse del gruppo Volkswagen ad entrare nel Circus, ipotesi poi sfumata, ma chissà se un ritorno di fiamma sia possibile considerando le doti dell'ingegnere britannico?
La Mercedes già proiettata al 2011 - Continuando a parlare di scuderie, in questo ultimo sconcio di stagione la prima illustre bandiera bianca è arrivata dalla Mercedes, che come la Ferrari un anno fa, si è buttata subito sullo sviluppo della nuova vettura considerando le poche speranze di lottare per il podio con la W01.
La resa, però, non è la sola questione che riguarda la scuderia di Stoccarda, ma anche il possibile addio di Ross Brown dopo una annata deludente in termini di risultati. Il manager inglese non si troverebbe più in sintonia con il grande capo della Mercedes Motorsport, Norbert Haug, e secondo indiscrezioni sarebbe pensando di uscire di scena.
Questo scenario apre un nuovo fronte di interesse, tra scuderie che sono riuscite a trovare i fanziamenti per concludere questa stagione, ma non sanno se faranno la prossima, e un mercato che sembra esplodere in pieno campionato quando ancora non è deciso nulla. I temi sono tanti ma dopo diversi anni non c'è solo il futuro a tenere banco ma un presente di sorpassi in classifica in una lotta così accesa che non ha ancora un assoluto protagonista.
da Sportitalia

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