"Se questi marbles si attaccano alle ruote, alla curva dopo sbagli la frenata e vai fuori. Bisognerà stare attenti".
La casa italiana, fornitrice unica della F1, assicura che non ci sono pericoli per il pubblico, come temeva Vettel.
"Anche su tracciati cittadini i marbles non finiscono così lontani da arrivare agli spettatori"- ha risposto seccamente la Pirelli.
Al momento non sono previsti cambiamenti nelle mescole o nella struttura delle gomme, anche perché già venerdì il Circus tornerà in pista a Shanghai per le prove libere del GP di Cina.
"Ascolteremo le osservazioni dei team. La formazione di marbles è un fenomeno ben conosciuto. Negli anni '80 queste biglie erano molto più dure e i piloti per proteggersi indossavano guanti rinforzati sul dorso. Adesso si tratta di materiale morbido che tende a riappiccicarsi agli pneumatici".
Una preoccupazione che colpisce non poco Alonso che teme la perdita di aderenza e la conseguente sbandata della vettura: voci di corridoio dicono che Vitaly Petrov, domenica scorsa, è stato protagonista della spettacolare uscita di pista attribuita a una biglia di gomma che ha fatto sbandare la sua Renault.
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