
Fernando, hai avuto occasione di far parte di tante squadre nel corso della tua carriera: Minardi, Renault, McLaren e Ferrari in cui hai vissuto diverse esperienze. Che cosa vuol dire per te invece giocare con la Nazionale Piloti?
Sono molto contento di far parte della Nazionale Piloti perché è un bellissimo modo per stare in compagnia con gli altri piloti: è diverso rispetto ai weekend di gara perché quando sei in campo non hai tutta quella tensione che trovi sempre prima delle competizioni. Vivi dei momenti in cui ti diverti molto: sei in uno sport che è diverso dal tuo ed è bello confrontarsi con gli altri anche in questo settore. Oltre a divertirci però è molto importante la finalità di tutto questo: aiutare chi si trova più in difficoltà!
Quando non sei impegnato con la Formula Uno, quali sono i tuoi hobby?
La bici è la mia compagna di avventure dei miei hobby. Mi piace molto il ciclismo sia nel vederlo che nel praticarlo: è un ottimo sport per potersi tenere in forma per le corse. Negli ultimi anni oltre alla preparazione fisica è sempre più necessario avere anche un’ottima preparazione mentale.
Che cosa vuol dire avere una mentalità sportiva?
Per essere preparato al massimo non devi lasciare niente al caso. Oltre che alla preparazione fisica devi preparare anche quella mentale: deve essere uno stile di vita.
Dal 2010 sei pilota della Ferrari e quindi passi molto tempo in Italia: che cosa ne pensi del nostro paese?
L’Italia e la Spagna sono paesi che si assomigliano in molte cose: mi trovo bene in Italia e con gli italiani. Ho fatto tantissime gare in Italia: avevo solamente 15 anni e già venivo a correre in kart nel vostro paese. Mi piace molto!
Intervista presa dal sito della Nazionale Piloti