
Il pilota spagnolo però deve fare i conti con una lunga serie di detrattori che lo dipingono come cattivo, prepotente fino a spingersi verso termini come scorretto, sleale e meschino.
Alonso ha parlato di questo aspetto accusando di ciò la stampa britannica che all’epoca della convivenza in McLaren con Lewis Hamilton ha fatto di tutto per metterlo in cattiva luce.
In molti hanno abboccato interpretando in modo sbagliato vari fatti che hanno circondato la carriera del pilota di Oviedo continuando, a distanza di alcuni anni, a pensare male dello spagnolo.
Tutto iniziò quando si sparse la voce che Fernando Alonso volesse un particolare status di prima guida in McLaren ai danni del giovane e promettente Lewis Hamilton.
"Sono stato in F1 per 11 anni e mi sono comportato sempre in modo estremamente professionale. Né gli ingegneri, né i meccanici, né i miei compagni di squadra mi hanno mai criticato. Solo nel 2007, quando ero alla McLaren, la stampa inglese ha contaminato il mio rapporto con la squadra che inizialmente non era negativo. Questo ha portato ad una sbagliata impressione generale su di me".
E a chi ancora oggi, lo definisce il raccomandato di casa Ferrari a causa dello sponsor Santander, lo spagnolo replica: "Tutti possono dire ciò che vogliono, fa parte dello sport. Anche i mezzi di comunicazione di massa, soprattutto su internet".
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