
Il Bahrein ha ottenuto nuovamente il Gran Premio di Formula Uno, cancellato all'inizio dell'anno dopo le proteste scoppiate nel regno del Golfo arabo. La maggioranza sciita, che chiede riforme politiche, continua ad inscenare proteste, sfidando la cancellazione dello stato di emergenza.
A quanto pare la protesta è stata fermamente fermata qualche giorno fa, vi dirò, non si sa con che mezzi e in che modo, e tutto è probabilmente avvenuto per riavere ad ogni costo il gran premio.
A febbraio, il Bahrein aveva cancellato la gara di Formula Uno dopo gli scontro tra forze di sicurezza e manifestanti filo-democratici.
Malgrado le richieste da parte dei gruppi per i diritti umani di evitare il ripristino della gara, la corsa è ora prevista per il 30 ottobre.
Alzayani ha spiegato che la corsa potrebbe attrarre 100.000 visitatori, sostenere 3.000 posti di lavoro e dare una spinta da 500 milioni di dollari all'economia.
L'organizzazione Human Rights Watch (Hrw) e gli attivisti per i diritti umani del Bahrein hanno fatto campagna contro il ripristino della gara, sostenendo che la pesante repressione dai manifestanti avrebbe dovuto pesare sulla decisione.
Ora io mi chiedo: una competizione sportiva vale più della vita e dei diritti di migliaia di uomini? Vale più della loro libertà?
Sicuramente per i principi di questo stato, per Alzayani e per il signor Ecclestone si, ma credo che chiunque abbia un minimo di senso nel proprio cervello la pensi esattamente come me, ossia che in una situazione come quella attuale di questo staterello del golfo arabo, portare la F1 non vuol dire aiutare la sua gente, ma umiliarla, più di quanto la famiglia reale non abbia già fatto!
E se ce ne accorgiamo noi che amiamo così tanto la Formula Uno che una decisione del genere è sbagliata...cosa penserà il resto del mondo di questo nostro sport così umiliato e calpestato?
RispondiEliminaLa verità è che il denaro vince purtroppo su tutto,non solo in questo ambito...come reagire? boicottare il GP non seguendolo alla TV? noi siamo piccoli in confronti ai colossi della Federazione,ma chissà che anche i piloti non decidano di far sentire la loro voce!
i piloti e le squadre dovrebbero esprimersi di più... per ora solo webber si è schierato apertamente contro la gara, e boullier ha solo bofonchiato qualcosa tipo "beh non so è una decisione difficile bisogna rifletterci con calma". ed ecco che si va a fare lo spettacolino per il re che, come dici giustamente, chissà in che modo ha sedato le rivolte. con lo stato di emergenza che è stato tolto, guardacaso, proprio tre giorni prima della riunione fia.
RispondiEliminasperiamo che, come dice webber, il gp comunque alla fine non si farà. e altrimenti, credo che l'unica cosa nelle mani di noi tifosi sia "boicottare" il gp. rifiutarsi di guardarlo e non fargli raggiungere i soliti indici di ascolto. solo così potrebbero capire di aver fatto una scelta che al pubblico non sta bene. ma non so quante persone sarebbero disposte a fare una cosa del genere...