
Le Ferrari pagano l'errore di essere uscite presto: quarto posto per Felipe Massa, a quasi 2 secondi dalla vetta, mentre l'altro ferrarista Fernando Alonso ha chiuso ottavo.
Continuano la classifica Nico Rosberg con la Mercedes, da Jaime Alguersuari con la sorpresa Toro Rosso e dal semi-esordiente con la Renault Bruno Senna. Chiudono la Top Ten Sergio Perez con la Sauber e Vitaly Petrov con la seconda Renault.
In apertura di Q1 grandissimo spavento per Michael Schumacher, che nel giro di riscaldamento prima del tempo di qualifica perde la ruota posteriore destra, in testacoda va a sbattere lateralmente al rettilineo dopo la curva del Radillon e termina contro le protezioni in fondo alla curva di Les Combes. Nessuna conseguenza per il tedesco: qualifiche finite e gara di domenica compromessa. Un problema inaspettato che sicuramente è arrivato nel fine settimana sbagliato.
Protagonista della Q2 è stato indubbiamente Adrian Sutil che, a causa di un improvviso peggioramento del tempo, tocca un cordolo bagnato e va a sbattere dopo la curva del Radillon, distruggendo l'alettone anteriore e la sospensione posteriore sinistra della sua Force India. Per questo motivo la direzione gara espone la bandiera rossa, le qualifiche sono sospese a 6'30'' dalla fine.
Nel finale della manche un altro giallo di giornata a causa di un contatto tra Lewis Hamilton e Pastor Maldonado, con il venezuelano che taglia la strada all'inglese rovinando così il musetto della sua McLaren: questo piccolo incidente fortunatamente non gli ha rovinato la vettura e ha potuto continuare tranquillamente in Q3.
Di seguito riportiamo i tempi e la classifica delle qualifiche del gran premio del Belgio.

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