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31 marzo 2011
Ala mobile si, ala mobile no...
Oltre al ritorno del Kers, la Formula 1 sfoggia una novità che sta facendo discutere non poco gli appassionati di motori: l’ala mobile. Da quando è stato deciso di inserire in regolamento questa innovazione, si sono susseguite voci di chi era a favore e chi era sfavorevole. L'ala mobile è stata ed è rimasta una grande incognita; la verifica dell'effettivo beneficio che questa poteva dare nei sorpassi, per lo meno domenica scorsa quando le squadre hanno messo a nudo il suo potenziale, ha riscontrato scarsi risultati. Dopo l’abolizione dei flap mobili anteriori, la FIA ha deciso di introdurre quest'altro infernale aggeggio nella speranza di "ravvivare" questo sport, permettendo maggiori battaglie in pista. Ma come funziona precisamente l'ala mobile? Come molti di voi sapranno, il dispositivo è gestito completamente dal pilota attraverso il pulsante che si trova sul loro volante e dovrebbe favorire lo spettacolo facilitando i sorpassi. Potrà essere utilizzata solo una volta a giro e solo ed esclusivamente sul rettilineo più lungo del tracciato in base alle linee guida che la Federazione, di gara in gara, apporrà all'asfalto (in qualifica invece si può usare a piacimento) e i piloti la potranno utilizzare solo se si trovano con un distacco di meno di un secondo dal pilota che li precede. A riguardo della gara passata, è vero che dobbiamo tener conto che il rettilineo di Melbourne è uno dei più corti dell'intero campionato (circa 800m) ma bisogna anche dire che questa famigerata ala mobile non ha portato tutti questi vantaggi come lo stesso Alonso ha affermato: "è un aiuto, ma solo se chi ti sta davanti è molto più lento di te. Se il divario è di due o tre decimi, l’ala mobile non basta. Con Rosberg, al quinto giro, ha funzionato molto bene ma altre volte ho cercato di usarlo contro Button, o addirittura per i doppiaggi, e non è stato possibile passare". Se ci basiamo sulle parole del pilota asturiano, che non è propriamente l'ultimo arrivato in F1 e analizziamo uno dei risultati, che potremmo benissimo vedere riverificarsi, danno un Button, con una McLaren nettamente superiore, che non riesce a superare Felipe Massa (se non fosse stato per il taglio della chicane) e tante altre situazioni simili. Probabilmente per il GP d'Australia l'ala mobile è stata bocciata... si spera che questo insuccesso possa essere stato causato dal corto rettilineo, ma se così non fosse ci ritroveremo davanti un altro flop di questa F1 e tanti soldi spesi a studiare un congegno inutile.
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