
Se Felipe Massa nelle ultime settimane si è scagliato a gran voce contro l'assunzione dei piloti paganti, ossia quei driver che con la valigia piena di dollari in versione di sponsor, nonostante il magro Palmares, riescono ad accasarsi nelle scuderie di Formula 1, questa volta a parlare è Adam Parr, Ceo del team Williams, che ha difeso il proprio pilota Pastor Maldonado, pilota con valigia piena di soldi provenienti dal venezuela.
Parr si è scagliato con particolare veemenza contro Fernando Alonso, che a suo dire, allo stesso modo di Maldonado sarebbe un pilota pagante: «Ci sono un certo numero di piloti che vengono spinti e supportati da società o enti che credono in loro per progredire con soddisfazione nella propria carriera. Questo è proprio il caso di Fernando Alonso spinto dalla Santander - ha spiegato Parr. La Formula 1 è uno sport dove il pilota non conta se non hai una vettura performante a dovere. Un driver che può aiutare una scuderia con i suoi consigli, è sempre un bene».
E a sostegno della propria tesi, il Ceo della Williams ha affermato che Maldonado nel 2011 ha dimostrato di poter fare grandi cose, ha aiutato la scuderia e ha mostrato il proprio talento, tre motivi sufficientemente necessari per giustificare la conferma per la stagione 2012: «Se devo descrivere Pastor con una parola dico che è stato eccezionale. Sapevamo che era un pilota veloce e consistente, si è comportato molto bene sia nelle qualifiche che in gara e anche i tifosi si sono accorti del suo potenziale», ha dichiarato Parr.
La verità è che, in questa Formula 1, classe regina del Motorsport, solo quattro scuderie (Ferrari, McLaren, Mercedes e Red Bull) possono vantarsi di gareggiare con piloti che non portano soldi, un fattore discriminante per i giovani promettenti che meriterebbero una chance ai quali vengono preferiti piloti con la valigia o ancor peggio, nonostante gli ottimi risultati nelle classi inferiori, per il debutto nel Circus iridato devono avere sempre e comunque una buona dose di dollari alle spalle.
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