Il futuro di Lewis Hamilton

Che cosa farà Lewis Hamilton nel 2013? Il giorno seguente alla presentazione della monoposto di Woking è stato evidente come Jenson Button, abbia sempre più l'aria del leader della scuderia nonostante Hamilton sembrerebbe aver ritrovato la sua tranquillità interiore. Il pilota anglo-caraibico della McLaren, potrebbe rimanere a Woking come potrebbe prendere altre strade, visto che non ha ancora firmato il rinnovo.
Le prime speculazioni su questa storia, iniziarono a imperversare in occasione del Gran Premio del Canada 2011 quando il 26enne britannico si incontrò segretamente con Christian Horner.

Lewis Hamilton è nato e cresciuto alla corte di Ron Dennis fin dalla più tenera età, grazie al quale è arrivato in Formula 1 nel 2007 dopo la vittoria del campionato Gp2 l'anno precedente. Un titolo nel 2008 strappato a Felipe Massa a Interlagos e un 2011 difficile da gestire, sia sul livello personale, con una vita privata troppo spesso sotto i riflettori, che professionale. Hamilton, che ha un contratto che lo lega alla scuderia inglese per una durata di cinque anni e sottoscritto nel 2008, in questa stagione in McLaren guadagnerebbe circa 40 milioni di dollari ma sarebbe disposto a guadagnare di meno per salire sulla monoposto di Adrian Newey, causando così sicuramente un malcontento all'interno della Red Bull con Sebastian Vettel che non sarebbe per niente soddisfatto di avere a che fare con un teammate impegnativo come il britannico.

Ma quale sarebbe l'effettivo guadagno della scuderia austriaca? Sul piano prettamente sportivo la Red Bull avrebbe due fuoriclasse in squadra ma sarebbero due compagni che rischierebbero l'auto-eliminazione in stile Hamilton-Alonso come accadde alla McLaren nel 2007 e non bisogna nemmeno sottovalutare il programma Red Bull Young Driver destinato ai giovani piloti e sul quale il team ha sempre investito copiosamente, che verrebbe penalizzato. E quale sarebbe il futuro di Mark Webber nel caso decida di proseguire la carriera in Formula 1?

La stagione 2012 non è ancora partita e già si parla del mercato di quella successiva. È vero che non bisogna far correre troppo l'immaginazione ma le supposizioni sono lecite.