Dal momento in cui la Toro Rosso ha annunciato l'ingaggio di Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne a discapito di Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi nonostante l'ottima stagione, l'opinione pubblica si è suddivisa tra chi urlava allo scandalo e chi appoggiava questo cambio di rotta. Nei giorni seguenti ha iniziato a girare un video risalente alla terza sessione di prove libere del Gran Premio di Corea in cui Alguersuari venne pesantemente colpevolizzato da Helmut Marko, consulente per le attività in pista di Dietrich Mateschitz, di non essersi fatto passare da Sebastian Vettel, già matematicamente campione del mondo di categoria per la seconda volta consecutiva mentre nei giorni scorsi è arrivata l'ufficialità dell'ingaggio di Buemi nel ruolo di terza guida del team austriaco.Proprio Marko, accusato di aver fatto insistenti pressioni sul team satellite e stufo di essere accusato di voler/dover fare delle preferenze, ha chiarito perché lo svizzero e lo spagnolo non siano stati confermati nel 2012: « La Toro Rosso è stata creata per dare una chance ai giovani piloti,» ha spiegato il guru della Red Bull a La Gazzetta dello Sport. Alguersuari e Buemi ci sono stati per tre anni e dopo questo tempo è possibile valutare la crescita di un pilota. Nei loro casi non abbiamo visto alcuna possibilità di evolvere. Non sono dei vincitori».
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