Dan Wheldon morto: il ricordo dei piloti di Formula 1

La Formula 1 non è rimasta impassibile di fronte alla morte di Dan Wheldon, il pilota inglese della Indycar che è morto in un incidente nella gara di fine stagione a Las Vegas domenica sera.
Portato in ospedale più vicino alla pista, a causa delle ferite riportate nel terribile scontro che ha coinvolto più vetture, l'annuncio della morte è arrivato poche ore dopo il ricovero.

Hamilton e Button hanno ricordato Wheldon, britannico come loro, dopo la triste conferma del decesso. L'anglo-caraibico, toccato dalla vicenda, ha affermato che, nonostante la partecipazione di Wheldon nella serie americana, da sempre seguiva la carriera del suo connazionale: "Questo è un giorno estremamente triste. Era un pilota di grande talento: Dan è stato un pilota che avevo seguito per tutta la mia carriera. Pur essendo un ragazzo inglese, non solo si era avvicinato alle categorie tipiche degli Stati Uniti, ma aveva vinto due volte la 500 Miglia di Indianapolis: era un ragazzo con una guida istintiva, qualcuno che ogni pilota deve guardare con rispetto e ammirazione", e ha continuato Hamilton, "Il mio cuore va vicino alla sua famiglia e agli amici in questo momento estremamente difficile".

Jenson Button come Barrichello hanno voluto ricordare il pilota britannico attraverso i cinguettini provenienti dai loro account su Twitter.
Button fu anche un avversario su pista di Wheldon: "Ho tanti bei ricordi delle corse con Dan nei primi anni '90, un combattente vero. Abbiamo perso una leggenda nel nostro sport, ma anche un bravo ragazzo. Non posso pensare a immaginare che cosa la sua famiglia stia attraversando, i miei pensieri sono con loro in questo momento molto difficile. Spero possa riposare in pace", ha concluso Jenson.
Anche Rubens Barrichello, attualmente in forza alla Williams, si è voluto unire in questa atmosfera di generale cordoglio e ha espresso la propria tristezza sempre attraverso il social network dell'uccellino azzurro: "Sono stordito dalla terribile notizia della scomparsa dell’amico Dan Wheldon. Non dimenticherò mai i bei momenti vissuti insieme e le sfide di kart in Brasile. Riposi in pace", ha spiegato il brasiliano.

Dan Wheldon, britannico trentatreenne, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 2005 e nel 2011, primo britannico dopo Graham Hill, e della Indy Racing League per monoposto mentre nel 2006 ha vinto la 24 Ore di Daytona per vetture sport. Lascia la moglie Susie Behm e i figli Sebastian, nato nel febbraio del 2009, e Oliver, nato nel marzo 2011.