
La visita di Alonso all'ospedale, coinciderà con la celebrazione del Diwali (Festival della luce) che è una delle feste più importanti del calendario per la popolazione di religione induista. Proprio prima di partire per l'India, Fernando si è espresso a riguardo di questa iniziativa.
"Quelli che hanno avuto fortuna nella vita, come nel mio caso, hanno il dovere di fare qualcosa per chi invece è costretto a soffrire ed è svantaggiato rispetto agli altri. Il ruolo di ambasciatore Unicef mi ha dato molta più responsabilità e spero che questa iniziativa possa aiutare tutti a capire quanto sia grave il problema della poliomielite in India e in generale nel mondo. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante per provare a combattere questa malattia, però per riuscire a debellarla bisogna fare ancora molto, soprattutto a riguardo dei bambini", ha concluso Fernando.
La visita del pilota spagnolo presso il centro pediatrico vuole essere un segnale positivo nei confronti dei genitori indiani a vaccinare i propri bambini contro questo virus.
La poliomielite solitamente infetta i bambini in tenera età (che devono ancora compiere 5 anni) per aver assunto acqua o cibi contaminati e purtroppo capita che anche i soggetti immunizzati possono venire infettati dal virus, senza svilupparne i sintomi, e trasmetterlo ad altri.
È una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale e ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli della braccia.
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