
Ne Nigel Mansell, ne Alain Prost riuscirono a vincere un mondiale con la Ferrari, qualcosa che riuscirono ad agguantare solamente una volta lasciatosi alle spalle l'Italia e Maranello.
Le due stagioni dello spagnolo in senno alla scuderia italiana hanno ricordato le stagioni che trascorsero sempre in Emilia Romagna proprio il Professore e il Leone d'Inghilterra.
L'inglese fu un pilota Ferrari per due stagioni (1989 e 1990) e dovette cambiare casacca per aggiudicarsi, tre stagioni dopo (1992) con la Williams, il suo unico mondiale di Formula 1 mentre il francese, che arrivò da campione del mondo uscente con la McLaren per arrivare al quarto alloro iridato dovette accasarsi sempre alla Williams-Renault, nel 1993.
In Ferrari si sta lavorando e duramente per costruire una vettura competitiva e affidabile che permetta a Fernando Alonso di aggiudicarsi il terzo mondiale della carriera, il primo vestito di rosso, proprio come fu per Schumacher, che prima di arrivare alla corona d'onore dovette attendere la bellezza di quattro anni, quarantotto mesi di silenzi e talvolta di sconfitte che hanno spianato al Kaiser un lustro di successi alla guida di una vettura uscente dalla fabbrica più antica e che più vittorie e più mondiali ha conseguito in tutta la sua storia. Lo stesso futuro che ci aspettiamo anche per Fernando.
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