L'associazione dei team costruttori di Formula 1 (FOTA=Formula One Teams Association) a tre anni circa dalla sua fondazione è in crisi. Il suo scopo era quello di unire i protagonisti dello sport contro l'allora presidente della FIA, Max Mosley e contro Bernie Ecclestone che volevano rivoluzionare questa categoria senza il consenso dei team.Il motivo scatenante di questa confusionaria situazione riguarderebbe il tetto massimo di spesa che ogni squadra può utilizzare in Formula 1 e che non sarebbe stato rispettato da Red Bull e Mercedes.
La FOTA è l'unica vera forza con i giusti strumenti di opposizione a personaggi come Ecclestone: la sua fine potrebbe arrivare da un'implosione interna proprio a causa di questo disaccordo e ad anticiparlo sono proprio Stefano Domenicali della Ferrari e Chris Horner della Red Bull.
La discussione sul restringimento dei costi della F1, che avrebbe dovuto svolgersi in occasione del Gran Premio della Corea, è stata spostata ad Abu Dhabi a fine stagione e Horner in persona ha messo in discussione il futuro della FOTA: "Siamo arrivati a un bivio in cui si devono affrontare alcune questioni chiave in chiave futura o ci fermeremo", avrebbe dichiarato il team principal della Red Bull alla Reuters e ha continuato, "I problemi principali sono ovviamente il Patto della Concordia, la direzione verso la quale si sta andando e, fondamentalmente, la RRA (Resource Restriction accordo). Se non riusciamo a trovare un accordo all'interno della FOTA, allora qual'è il suo scopo? Dobbiamo affrontare questi punti salienti", ha concluso Horner.










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