Il gran premio ad Austin tra mille interrogativi

Con un campionato 2012 che deve ancora prendere il via a tenere banco i lavori di creazione delle piste che dovrebbero entrare nel calendario di Formula 1 a partire dal prossimo anno.
Sono sorti alcuni interrogativi sul futuro del Gran Premio degli Stati Uniti sollevati da parte del quotidiano Austin Statesman: i lavori relativi alla nuova pista degli States sarebbero rallentati a causa di un cambio di gestione della pista texana.

La gara di F1, l'ultima in America si è corsa nel 2007, sarà pronta per il mese di Novembre 2012 e i finanziamenti messi a disposizione dallo stato del Texas è stimato attorno ai 250 milioni di dollari, un utile necessario per un periodo di dieci anni.

Tavo Hellmund, promotore della corsa, si è messo in contatto con Susan Combs, controllore di Stato, con lo scopo di verificare se un'eventuale cambiamento di gestione o dei promoters metterebbe in pericolo l'ammissibilità della pista già in previsione 2012.
Per questo motivo la Combs avrebbe inviato una lettera a Ecclestone in cui spiegherebbe al patron della F1 come si potrebbe affrontare un trasferimento dei diritti contrattuali dalla compagnia di Hellmund al Circuito delle Americhe, dove a capo c'è la stessa Susan Combs.