
Luis García Abad, manager di Alonso, ha assicurato al padre di Jaime che Fernando, in occasione delle critiche del dopo gara, neanche una volta si è riferito al connazionale della Toro Rosso.
La netta superiorità della Red Bull, secondo il punto di vista di Alonso, avrebbe permesso a Webber si superarlo comunque con Alguersuari davanti o senza Alguersuari perché la differenza a fine gara tra i due era visibile a occhio nudo: quasi 20 secondi in 30 giri.
Alcuni ferraristi e alcuni tifosi di Alonso si ricorderanno senza alcun dubbio del fatto del gran premio di Abu Dhabi 2010 quando lo stesso Alguersuari, nuovamente (non ci è lecito sapere se volontariamente o ingenuamente), si è ritrovato a svolgere il ruolo di fedele scudiero della casa madre.
Facciamo un passo indietro sui fatti del 2010: Ad Abu Dhabi, Webber non fece una sosta anticipata per un cambiamento improvviso di strategia ma perché toccando il muro danneggiò una ruota della sua monoposto.
In occasione del ritorno in pista dell'australiano, Alguersuari resistette e non si lasciò sorpassare e Helmut Marko rimproverò Jaime, proprio per questo motivo.
Vista la situazione la Ferrari pensò di far fermare anche Alonso pensando di sorpassare Webber ma purtroppo non fu così: Alguersuari si fece superare dall'australiano mandando in frantumi la tattica di Alonso e il resto è storia che già sappiamo.
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