
"Siamo una squadra e prendiamo le decisioni come una squadra però io ero il responsabile del gruppo che è pagato per prendere le decisioni, ero il capo, e in quanto responsabile mi assumo tutte le mie colpe", ha spiegato Dyer.
In quello che era il 2010, Alonso avrebbe potuto aggiudicarsi il titolo iridato in occasione del suo primo anno a Maranello. A Fernando sarebbe bastato un quarto posto nell'ultima gara del campionato, disputatasi proprio ad Abu Dhabi, purtroppo arrivò settimo. "Lui conosceva la situazione e come avremmo agito nel resto della gara. Non cambiammo le nostre idee. Tra di noi, che lavoriamo al muretto, abbiamo parlato delle varie possibilità da mettere in atto, come sempre", ha affermato Dyer, "Decidemmo che quella scelta era la migliore e informammo Fernando di ciò.
Siamo un gruppo e nessuno è stato spinto a prendere una decisione che non sentiva sua, tutti eravamo fermamente convinti che quella scelta sarebbe stata quella vincente", ha concluso l'australiano.
Se Dyer è rimasto, di fatti, lontano dal mondo della F1, gira voce che dal 2013 (se non prima) potrebbe passare alla Mercedes GP, dove diventerebbe l'ingegnere di pista di Michael Schumacher, ruolo che già rivestì per il pilota tedesco in Ferrari, dal 2003 al 2006.
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