
Ora l'imperativo che lancia alla Ferrari è solo uno: bisogna avere una vettura competitiva per combattere per il titolo iridato del prossimo anno.
"Abbiamo fatto tutto alla perfezione, dalla partenza alla strategia e al lavoro della squadra", ha esordito, "Non potevamo fare di più: siamo partiti molto bene, abbiamo fatto il sorpasso su Button ma poi, con le medium, non avevamo più la velocità per resistere alla sua rimonta e in aggiunta ho avuto anche un problema con il DRS che non si abilitava.
Questo Gran Premio è lo specchio di questa stagione: abbiamo fatto quasi sempre il massimo, lottando per il podio con una macchina inferiore alle prime due. Il nostro lavoro di squadra ci ha permesso di crescere assieme e da qui dobbiamo ripartire per creare un 2012 ben diverso per i risultati.
Per il prossimo anno abbiamo bisogno di una macchina più veloce di cinque o sei decimi: lo so che il recupero non sarà semplice ma ho grande fiducia nei nostri tecnici e nella squadra. L'annata poi, non è proprio da buttare, ricordiamoci che sono salito sul podio dieci volte e il fatto di aver perso il terzo posto in campionato non mi preoccupa. L'unica posizione che conta è la prima".
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