
Avrà ancora qualche giorno libero prima di partire, a gennaio, con la Ferrari a Madonna di Campiglio nel ritiro sulle montagne con il team di Maranello e con la squadra Ducati corse di MotoGp.
Sull'intervista che gli ha fatto Autosprint, noto settimanale italiano, Fernando parla di tutto: da Flavio Briatore che lo ha lanciato in Formula 1 fino ai due anni trascorsi in Ferrari.
"Sono un normale trentenne. Non considero il Circus la mia vita, è semplicemente il mio lavoro e non è importante quanto uno è ricco o famoso: io voglio rimanere un ragazzo come tanti e Flavio è sempre rimasto sorpreso da questo mio aspetto", ha spiegato Fernando.
Si è anche espresso su quello, che fino ad ora, è stato il suo anno più difficile corso al volante della scuderia del Cavallino Rampante: "Abbiamo sempre corso con un ritardo di circa 2/3 gare rispetto agli avversari", ha spiegato Alonso, "Uno dei momenti più difficili è stata sicuramente la corsa di casa, a Barcellona, dove gli aggiornamenti non hanno funzionato come avrebbero dovuto ma solo in Ungheria abbiamo capito sul serio che non ci sarebbe stato futuro a questa vettura. Ci aspettavamo che le modiche avrebbero migliorato notevolmente il comportamento della monoposto, ma purtroppo non è successo".
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