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15 novembre 2011

Felipe Massa: Io meglio di Alonso

Un'affermazione dura e senza secondi fini che suona di auto-convincimento. Ha creato scandalo la settimana scorsa, per essere apparsa in un'intervista che il quotidiano spagnolo AS ha fatto a Felipe Massa il 30 ottobre appena passato.

Vediamo la traduzione di tutta l'intervista che il brasiliano ha rilasciato a Manuel Franco.


Non è nel suo miglior anno Felipe Massa, però il brasiliano è sempre gentilissimo.
In quella che è la prima intervista dell'anno per AS il pilota della Ferrari sta in guardia guardando con sospetto alla stampa spagnola ma rispondendo con estrema sincerità. Con voi Felipe Massa.

Sei stato protagonista di un terribile incidente in Ungheria nel 2009, come hai vissuto le disgrazie di Dan Wheldon e Marco Simoncelli?
È stato terribile. Per la verità erano due persone molto differenti, erano due ragazzi fantastici, bravi e buoni ed è veramente triste assistere ad incidenti del genere. Nel mondo del motomondiale hanno fatto un grande sforzo per migliorare la sicurezza però nel campionato Indy c'è molto da lavorare a cominciare da macchine e pista. Spero che sia l'ultimo di una lunga serie.

La Indy è più pericolosa della Formula 1?
Senza dubbio si. Le vetture vanno a 370 chilometri orari e sono sempre estremamente vicini e per questo motivo quando accade un incidente viene sempre coinvolto un vasto numero di macchine, bisogna migliorare e molto.

Buttando un'occhio alla gara dell'Hungaroring 2009, visto quello che hai passato, ti senti fortunato per essere in Formula 1?
Si perché nonostante anche nella nostra categoria si sfiorino alte velocità, è sicuramente più sicura del campionato Indy. Dopo l'incidente mortale di Senna in F1 è stato fatto molto per i piloti e lo stesso devono fare in America.

C'è qualcuno che crede che tu non sia più lo stesso dopo quel botto...
Chi lo crede? Dove sono queste persone?

È evidente che il tuo rendimento in gara si è abbassato.
Non mi interessa quello che dicono i più: io sono quello che sono, so quello che sono e di quello che son capace e non mi interessa ciò che pensano gli altri. Anche quando ho vinto le persone avevano opionioni differenti su di me. È normale e non mi interessa.

Cosa accade in Ferrari?
La vettura non è competitiva come avrebbe dovuto essere e lo abbiamo notato fin dalle prime gare dell'anno.

E i piloti, che parte di colpa hanno in questo caso?
Siamo una squadra, quando ci sono delle colpe da affrontare sono della squadra in generale. Noi non costruiamo la monoposto, non ci occupiamo dell'aerodinamica, il nostro ruolo è quello di dare delle indicazioni per migliorare i risultati, però siamo parte del team e quando ci sono dei problemi è colpa di tutti.

Si aspettava un altro anno con una Red Bull così forte?
Si perché già lo scorso anno erano stati affidabili e veloci e non cambiano molte cose da un anno all'altro. L'aerodinamica è simile: la loro arma sono i diffusori anche se bisogna dire che senza diffusori, ad inizio 2009, erano già messi bene anche senza l'utilizzo del diffusore doppio. Il prossimo anno la Red Bull continuerà a essere un'avversaria temibile.

Sei soddisfatto del tuo rendimento?
Quando non si vince non si può essere soddisfatti.

Però quando si dà più di quello che può dare la vetture, se non felice almeno contento si può essere...
È così se lotti per il podio, non per la testa del campionato.

Fernando Alon...
No, non mi dire che mi chiedi qualcosa di Alonso.

Si, una domanda che nessuno ti ha mai fatto. È il compagno di box più forte, più competitivo che hai avuto?
Sicuramente. Ho avuto molti compagni molto forti partendo da Michael Schumacher e arrivando a Fernando Alonso.

Pensi di essere miglioredi Fernando?
Si.

Credi di essere migliore dello spagnolo nonostante tutto?
Si.

Chi è il miglior pilota?
Di sempre Ayrton Senna.

E di ora?
In questo momento Sebastian Vettel.

Qualcuno non la pensa allo stesso modo a causa della vettura che guida il tedesco.
Però tutti i campioni hanno avuto grandi monoposto per le mani. Michael Schumacher ha vinto sette titoli con un ottimo mezzo, Fernando due con un ottimo mezzo, Lewis Hamilton lo ha avuto e anche Ayrton Senna ha vinto i suoi mondiali con una grande macchina.

Nel 2008 anche tu hai avuto una buona macchina però non hai potuto vincere il mondiale. È stata un'esperienza difficile perdere il titolo all'ultima curva dell'ultima gara?
In Brasile vinsi, feci la pole position e il giro veloce. Fu una delle mie gare migliori però persi il titolo non in quell'ultima corsa ma in quelle precedenti.

Quando?
In Ungheria quando si ruppe il motore e soprattutto a Singapore, sappiamo benissimo quello che accadde.

Ti riferisci alla questione del tubo flessibile?
Simpatico. Partiamo da questo fatto per passare a Nelsinho Piquet. Ti ricordi, no? Io so benissimo ciò che accadde, non mi far dire di più.

Dimmi...
Già l'ho fatto altre volte.

Guardiamo al futuro. Cosa ti aspetti dal 2012?
Spero di poter far meglio.

Il tuo obiettivo è lottare per il titolo?
Certo, avere una vettura vincente ed essere competitivo dall'inizio alla fine.

Credi che puoi essere campione con Alonso in squadra?
Si.

Grazie Felipe.
Grazie a voi.

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