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9 novembre 2011

Formula 1: la crisi cancella 3 gran premi nel 2012?

Mancano solo due gare alla fine del campionato di Formula 1 2011, gli uomini chiave del Circus lo scorso 3 novembre, si sono riuniti a Ginevra presso la sede della FOTA per discutere le questioni attuali più importanti in cui sono comparsi non solo i team principal delle scuderie ma anche il Presidente della FIA, Jean Todt, quello dell'UFM, Bernie Ecclestone, ed i rappresentanti di Pirelli e dei motori.

Il desiderio del magnate della Formula di avere 20 GP nel 2012 si sta rivelando tutt'altro che semplice visto che rischiano di saltare anche le gare di Bahrain, Corea e Stati Uniti per tre motivi diversi tra loro.
Il GP del Bahrain potrebbe essere nuovamente eliminato dal calendario a causa della situazione politica resa ancora instabile dagli scontri a Manama, la capitale del Bahrain, tra manifestanti e forze di sicurezza. I motivi scatenanti di questa presa di posizione del popolo sarebbero da andare a ricercare nella monarchia sunnita degli al-Khalifa (al potere da oltre 40 anni) accusata, secondo gruppi per la difesa dei diritti umani, di aver ucciso almeno 30 civili nella repressione messa in atto dalle forze di sicurezza con l'appoggio dell'Arabia Saudita e degli Emirati.

Se per il Bahrain è una questione politica, possiamo dire che la crisi economica sta colpendo anche la Formula 1 che dopo aver fatto ufficialmente saltare l'appuntamento turco rischia di cancellare anche i gran premi di Stati Uniti e Corea.

I lavori per il nuovo impianto di Austin, in Texas, procedono a rilento e i fondi economici scarseggiano mentre nel caso della Corea si parla di difficoltà finanziarie dell'intero progetto e il bilancio del circuito si è chiuso in rosso da due anni a questa parte, ossia dall'inaugurazione.

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