
Quelle quindici righe del comunicato stampa di allora, vengono oggi ricordate nel sito dell'azienda automobilistica: ''In un ventennio la Ferrari ha saputo cambiare nel segno della continuità con i valori del suo fondatore".
Per Montezemolo non era la prima esperienza a Maranello, partendo da fatto che dal 1973 al 1977 aveva affiancato Enzo Ferrari nel ruolo di Direttore Sportivo.
In questi vent'anni di presidenza trascorsi in vetta alla Ferrari SpA il fatturato è decuplicato, i paesi in cui è presente il marchio italiano per eccellenza sono diventati 58 rispetto ai 29 dei primi anni Novanta mentre per la questione sportiva, il team del Cavallino Rampante può vantare 14 titoli iridati di Formula 1 (8 costruttori e 6 piloti) e di 113 successi in un Gran Premio.
Luca Cordero di Montezemolo, dopo la laurea in Giurisprudenza all'Università degli studi di Roma La Sapienza del 1971, frequenta alcuni corsi di Diritto Internazionale alla Columbia University di New York e in quegli stessi anni corre diverse gare sui circuiti italiani a bordo di una Fiat 500 Giannini.
Viene chiamato da Cesare Fiorio per correre con la Lancia ufficiale per il campionato rally in coppia con Daniele Audetto e nel 1973 entra in Ferrari come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della Squadra Corse vincendo il campionato costruttori per tre anni di seguito e due campionati piloti con Niki Lauda (1975 e 1977).
Nel 1977 lascia la Ferrari e diventa responsabile delle relazioni esterne alla FIAT e dopo varie esperienze in campo calcistico e nella vela torna a Maranello nel 1991 in qualità di Presidente, ruolo che ricopre tuttora.
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