Max Mosley, ex presidente FIA coinvolto negli anni scorsi nello scandalo sessuale che ha delineato la sua caduta, ha deciso di affidarsi ai suoi legali in un'azione giudiziaria contro il motore di ricerca Google per la rimozione di tutto il materiale relativo alla vicenda.Lo scopo finale di Mosley è di forzare il popolare misterG a tenere sotto controllo e censurare i risultati riguardanti un suo party sessuale a sfondo sadomasochistico nonostante Google abbia già rimosso centinaia di riferimenti diffamatori a seguito di richieste degli avvocati dell'ex Fia.
Il volume delle ricerche relative al nome del 71enne ha fatto segnare un picco nel periodo del 2008 in cui scoppiò la vicenda anche se gli utenti della rete continuano a informarsi e a ricercare materiale su quel caso.
Per rinfrescare un po' la memoria sullo scandalo sessuale di Mosley, tutto iniziò quando il quotidiano News of the World pubblicò alcuni fotogrammi di un video, poi diffuso sul sito della testata, che ritrae Mosley durante alcuni incontri a luci rosse con compagnia femminile in tenuta nazista.










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