Vitaly Petrov critica la Renault alla tv russa. Paura di perdere il sedile?

Per la serie non c'è mai fine al peggio. Se le sue prestazioni non sorprendono vuoi perché sia uno dei così detti piloti col portafoglio vuoi perché la vettura non è delle migliori ma Vitay Petrov sbotta in diretta alla televisione russa contro il team che lo sta facendo correre.

Il russo che all'esordio in stagione aveva conquistato subito il podio in Australia, nei successivi 17 GP ha conquistato ventuno miseri punti e si è così espresso: "Vorrei dire ciò che penso ma purtroppo il mio contratto mi vieta di parlare male della mia squadra", ha esordito Petrov, "La squadra sta criticando i suoi piloti ma io non ho mai aperto bocca contro il team nelle interviste. Quando si sbaglia strategia o pit-stop e per questo motivo perdiamo anche 10 posizioni in gara non mi è stato mai permesso di dirlo ma ora non posso più tacere".
Dichiarazioni pesanti ai danni della Lotus Renault, colpevole di aver affidato una monoposto non altezza e di non voler parlare, per ora, del futuro contratto del pilota russo.
Il team è stato colpevolizzato, probabilmente al fine di giustificare questa sua pessima stagione: "Abbiamo la stessa auto con cui avevamo iniziato la stagione. Quanti punti abbiamo perso in questa stagione? Quante volte li abbiamo persi per colpa di strategie completamente sbagliate? Quante colte ci siamo giocati posizioni per colpa dei pit stop?".

E a distanza di pochi giorni arrivano le scuse pubbliche a riguardo dei commenti del suo assistito da parte della manager del pilota, Oksana Kossatchenko, che ha etichettato questo fatto come "uno stupido errore".
La Kossatchenko ha continuato a sottolineare che non vi è alcuna tensione tra Petrov ed il team boss Eric Boullier e che questo stato di ansia tra le due parti si è in parte allentato dopo le scuse pervenute direttametne dal russo.
"Non c'è conflitto, ho parlato con Eric Boullier solo un paio di ore fa e credo che abbiamo trovato una buona soluzione", ha dichiarato la manager di Petrov, "Vitaly è ancora un debuttante in Formula 1 e forse il rapporto con i media gli manca ancora, ma lavoreremo su questo con la squadra. Direi che è un errore stupido di un giovane pilota, questo è tutto".

Che questa complessa situazione sia causata dall'incessante voce di un Kimi Raikkonen in orbita 2013 alla Lotus Renault?