
Fernando, intervistato da Diario Sport, ha parlato di quelle che sono le vere qualità del giovane pilota tedesco secondo il quale potrà dimostrare la sua reale competitività quando si troverà a guidare per una vettura che non sia la migliore.
È vero che il tedeschino in questo 2011 ha avuto vita facile: una vettura perfetta, sia dal punto di vista che aerodinamico e perfetta come nessun altra quando si parla di salti sui cordoli, appoggio incondizionato dalla scuderia e un compagno di squadra-seconda guida che per tutto l'anno è stato cavia e vittima sacrificale per avvantaggiare il collega di box.
"Una percezione più precisa del valore di Vettel la potremmo avere quando lui si troverà a guidare una macchina da terza fila ed otterrà risultati da seconda o prima fila", ha spiegato Alonso, "Fino ad ora ha guidato un'astronave che ha vinto il campionato a cinque gare dal termine quindi per guidicare la realtà dobbiamo aspettare".
La tesi di Fernando è tutt'altro che campata per aria: chi ci può assicurare che Vettel riuscirà a mantenere determinazione, sicurezza e freddezza anche quando, nonostante spinga al massimo, c'è qualcuno sulla pista più veloce di te?
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