
La dieta più equilibrata prevede l'assunzione di proteine, carboidrati, vitamine e minerali, se necessario aggiungendo alcuni complementi, in ugual misura e proprio i piloti, dato il duro allenamento, sono soliti assumere i carboidrati semplici, di facile digeribilità, dai quali prendono energia.
Oltre che agli alimenti è tanto importante anche la composizione della bevanda energetiva con la quale i piloti si dissetano in occasione delle varie sessioni del Gran Premio: un driver perde all'incirca dal 2 ai 3 litri di liquido in una corsa, quindi è importante mantenere costante il livello dei valori per non portare il pilota alla disisdratazione riducendo la capacità fisica e mentale per arrivare fino alla perdita di fluidi corporei che riduce l'attenzione del 40%.
Con lo scopo di aiutare i piloti in questo compito, ogni driver ha una dieta personalizzata. Qui abbiamo un esempio di orario dei vari pasti o spuntini prima di una gara:

08.00: massaggio per riscaldare i muscoli.
09.30: esercizi di riscaldamento.
11.30: piccola razione di pasta e zuppa vegetale.
12.00: riposo dei piloti
12.40: massaggio per svegliare i muscoli.
13.15: i piloti iniziano a salire sulle monoposto.
14.00: inizio del Gran Premio.
Nonostante questo modello comune sia rispettato da quasi tutti i piloti, ogni scuderia con l'aiuto dei fisioterapisti ha propri orari e un menù definito. Ad esempio quando Kimi Raikkonen e Juan Pablo Montoya correvano per la McLaren facevano colazione con cereali, banane e latte parzialmente scremato accompagnato da vitamine. Per pranzo erano soliti ingerire pollo, salmone con riso e pomodori mentre cenavano con pasta e prosciutto, carne o pesce con riso e nella mattinata tra una sessione e l'altra prendevano un frullato.